La Fondazione Bruno Kessler, di Trento è risultata vincitrice nel 2022 del bando lanciato dalla Commissione Europea del progetto AgrifoodTEF (The European Testing and Experimentation Facilities for Agrifood Innovation), un progetto che fa parte del Programma Digital Europe.
Obiettivo del progetto, è quello di sviluppare una rete di infrastrutture, di test e di sperimentazione al fine di promuovere l’adozione di servizi e prodotto basati sull’intelligenza artificiale e la robotica nel settore agroalimentare a livello europeo.
Un progetto di durata quinquennale con una dotazione di 60 milioni di euro, metà dei quali messi a disposizione dall’Unione europea e l’altra metà da parte dei singoli Paesi partecipanti. Sono infatti coinvolti come partner sei diversi paesi. Il 31 gennaio la presentazione del progetto presso la sede della Fondazione Bruno Kessler a Povo di Trento, ed il primo ed il 2 febbraio il kick-off meeting sempre alla sede della FBK.
Una rete d’innovazione
Vincitore del bando è risultato un consorzio che è composto da alcuni dei maggiori attori europei nell’ambito dell’innovazione digitale applicata alla produzione agroalimentare. Il progetto è diviso in tre nodi nazionali: Italia Germania, Francia e 4 nodi satelliti (Polonia, Belgio, Svezia e Austria). Questo non impedirà però di rivolgere i propri servizi ad aziende ed a sviluppatori di tutta Europa che vogliano validare le proprie soluzioni innovative in condizioni di utilizzo in pieno campo, velocizzandone così le proprie soluzioni innovative in condizioni di utilizzo reale, favorendo una veloce transizione verso il mercato.
Forte impatto economico e sociale
Ma come avvalersi di questi vantaggi? Le aziende interessate potranno usufruire dei servizi AgrifoodTEF contattando direttamente il coordinatore del progetto Raffaele Giaffreda, della FBK.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto sono intervenuti fra gli altri il coordinatore del progetto Danilo Ercolini coordinatore Centro Nazionale Agritech, Luca Rovatti Research e di Melinda.
Da più di 30 anni, ha spiegato ha spiegato Giaffreda la Fondazione Bruno Kessler, «è uno degli attori di punta a livello internazionale nel settore dell’intelligenza artificiale, mirando a coniugare l’eccellenza scientifica con la capacità di produrre un forte impatto economico e sociale». Anche la promozione del consorzio per il progetto AgrifoodTEF è il risultato di questo impegno.
Una risorsa contro truffe e imitazioni
Il nodo italiano si specializzerà sulla qualità del Made in Italy agroalimentare e sulla tracciabilità dell’intera filiera produttiva, promuovendo una produzione che sia contemporaneamente di una qualità sempre maggiore e prodotta in modo sempre più sostenibile. E che questo sia un problema da affrontare urgentemente per difendere l’autentico prodotto italiano dal falso Made in Italy nel settore agroalimentare, lo dimostra il fatto che il fatturato dei prodotti taroccati ha superato quello del cibo autentico.
Del nodo italiano oltre al coordinatore FBK fanno parte la prestigiosa Università di Napoli Federico II- il coordinatore del centro nazionale Agritech, il Politecnico di Milano e l’Università di Milano, la Fondazione Edmund Mach, riconosciuta come centro di eccellenza nella innovazione agronomica e Engineering Informatica, azienda di riferimento per la trasformazione digitale del settore agricolo. Sono interessati tutti i comparti agricoli dalle colture arboree a quelle vegetali, dall’allevamento al delicato settore della gestione del rischio.