Un nuovo modo di concimare che migliora le rese e riduce le quantità di sostanze impiegate per ettaro, abbassando i costi di gestione, i tempi d’intervento e diminuendo l’impatto ambientale, a tutto vantaggio della competitività aziendale. È quello che permette di fare la fertirrigazione di precisione, un sistema di tubi interrati tra i filari di vigneti e frutteti che distribuisce le sostanze nutritive disciolte in acqua. Di questo si è parlato in un seguitissimo workshop dal titolo Fertirrigazione di precisione: aspetti pratici e innovazione organizzato da Edagricole con il supporto tecnico di Haifa e svoltosi a Eima International, la fiera della meccanica agricola in corso alla Fiera di Bologna.
Esperti di questa tecnica innovativa e imprenditori agricoli che la stanno utilizzando nelle loro aziende hanno descritto le potenzialità di una pratica che per essere efficace deve essere eseguita con la massima cura. Infatti, uno degli aspetti più delicati di questa tecnica è la preparazione delle soluzioni nutritive concentrate da iniettare nel sistema microirriguo. Il modo più efficace per garantire i giusti apporti nutritivi alle piante è l’utilizzo di concimi idrosolubili in forma solida (cristalli o polveri), ma questo impone di calcolare con esattezza il tempo necessario alla loro completa solubilizzazione.
L’utilizzo di specifiche attrezzature chiamate dissolver consente di ottenere i migliori risultati in termini di solubilizzazione dei concimi. Sono piccole cisterne da 1.000 a 2.000 litri di capacità dotate di un sistema in grado di rimescolare la miscela contenuta all’interno, favorendo così lo scioglimento dei concimi. Altro aspetto importante per ottenere risultati ottimali da questa tecnica è il corretto dimensionamento dell’impianto. C’è poi da calcolare la giusta concentrazione delle varie sostanze da distribuire e la portata della pompa che dovrà spingere la soluzione nell’impianto, nonché i tempi del trattamento.
I vantaggi della fertirrigazione sono la distribuzione uniforme degli elementi nutritivi vicino alle radici, la massima assimilazione dei concimi da parte delle colture e la possibilità di un apporto in linea con le esigenze delle piante, che enfatizza le potenzialità produttive. Inoltre, si hanno ridotte perdite di sostanze per dilavamento o volatilizzazione, minor consumo di concimi fogliari, non si danneggiano le radici e si riduce la presenza di infestanti (perché i concimi vanno solo alle colture). E ancora: si riducono i costi per le operazioni di distribuzione del concime e le emissioni di CO2 e si può anticipare l’entrata in produzione di frutteti, vigneti e oliveti. A Eima International sono presenti diverse aziende che propongono le tecnologie adatte alla fertirrigazione di precisione.