Un'impollinazione precisa fatta da un robot può non solo supplire al declino degli impollinatori naturali come le api, ma può anche superarli in efficienza. Ora questo è possibile grazie al lavoro di alcuni ricercatori della West Virginia University (Wvu), che hanno sviluppato un robot autonomo ispirato dalle api stesse, che può impollinare rovi all'interno di una serra. BrambleBee, questo il nome della macchina, è stato presentato in uno studio sul sito arXiv.
Un concentrato di tecnologia
Parzialmente ispirato dall'ambiente e dal comportamento delle api, BrambleBee impiega tecniche d'avanguardia di mappatura, percezione visiva, pianificazione del percorso e controllo del movimento. «Uno dei maggiori problemi dell'agricoltura moderna - dice Yu Gu, uno dei ricercatori che ha sviluppato il robot - è nell'impollinazione delle colture. Il recente declino delle api ha infatti minacciato fortemente la produzione. Per cui c'è bisogno urgente di un sistema alternativo di impollinazione». Ed è per lo stesso motivo che il progetto poggia sul finanziamento del National Institute of Food and Agriculture e dello U.S. Department of Agriculture statunitensi.
Impollinazione di precisione
Dopo un'ispezione iniziale, Bramblebee decide dove andare a impollinare sulla base di informazioni che riguardano i fiori pronti a ricevere il polline e la distanza minima da coprire. Inoltre, il meccanismo usato da BrambleBee, attaccato all'estremità del suo braccio robotico, agisce in maniera simile a quella delle api, distribuendo il polline nei pistilli senza danneggiare i fiori.
In futuro il sistema potrebbe essere utilizzato anche per sviluppare nuovi strumenti agricoli per mietitura, potatura e raccolta della frutta.