Una soluzione imminente e condivisa per l’attivazione delle norme anti-Xylella recentemente stralciate dal Dl semplificazione.
L’ha prennunciata il presidente della Commissione agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi oggi a Osimo (An) nel corso dell’evento “Arte, cibo e agricoltura” organizzato da Terra di Marche e condotto da Terra e Vita nella splendida cornice dello storico teatro La Fenice del borgo marchigiano. Ricordiamo che l’emendamento stralciato prevedeva azioni molto pesanti per fare fronte all’emergenza fitosanitaria che sta pesantemente condizionando l’olivicoltura pugliese «compresa la distruzione delle piante e dei prodotti delle piante contaminate, da attuarsi in deroga ad ogni disposizione vigente, nei limiti e secondo i criteri indicati nel decreto di emergenza fitosanitaria».
No alle pene detentive
La mancata attuazione delle misure ufficiali fitosanitarie necessarie ad evitare la diffusione della malattia avrebbe previsto la reclusione da 1 a 5 anni, una pena iperbolica che ora sarebbe stata emendata dal testo del nuovo provvedimento di imminente pubblicazione. Sollecitato dalle domande del conduttore Vallardi ha anche anticipato che gli abbattimenti saranno evitati per le piante monumentali come richiesto da alcune parti politiche, una misura che solleverà ulteriori polemiche per il rischio di vanificare l’efficacia delle misure di contenimento del temibile batterio.
L'affaire gelate
In giornata Vallardi ha anche riferito ad Agrapress che, in seguito al vertice con il ministro Gian Marco Centinaio ed i capigruppo delle commissioni agricoltura di camera e senato è stato raggiunto l’accordo di massima per la risoluzione non solo del nodo Xylella ma anche di quello relativo al mancato indennizzo per gli agricoltori, pugliesi e non solo, colpiti dai danni della gelata della primavera 2018.