Xylella: l’operazione innesto salva 100 ulivi monumentali

    oleoturismo
    Alberi millenari nella piana degli ulivi monumentali tra Fasano e Monopoli in Puglia
    Un intervento sostenuto da Ikea Italia, Unaprol, Coldiretti e AzzeroCO2 contro il batterio killer per salvaguardare il tesoro paesaggistico della piana degli ulivi millenari in Puglia

    È scattato il maxi intervento di salvataggio degli ulivi secolari attaccati dal batterio della Xylella. Un’operazione che si basa sul sovrainnesto con varietà tolleranti al batterio. Il primo step è l'innesto delle prime 100 piante nell'area infetta a Brindisi, dove la piana degli ulivi monumentali ha già perso 1/3 delle storiche piante di inestimabile valore.

    Lo rende noto Coldiretti, che prosegue: «l'operazione di rinascita è partita a Carovigno nel primo giorno di primavera, nel decennale dell'arrivo del batterio killer in Italia, grazie a un progetto promosso da Ikea Italia con Unaprol, Coldiretti, AzzeroCO2, nell'ambito della campagna nazionale mosaico verde e a cui hanno partecipato Cnr e Legambiente Puglia.

    La giornata delle foreste

    xylella
    Olivi colpiti da Xylella

    Un impegno concreto che cade nella giornata internazionale delle foreste istituita dall'Onu per accrescere la consapevolezza del valore inestimabile di tutti i tipi di piante minacciate da incendi, siccità e parassiti.

    Gli ulivi plurisecolari sono custodi non solo di storia, ma anche di elementi che potrebbero aiutarci ad affrontare nel migliore dei modi il cambiamento climatico che stiamo vivendo, per questo motivo è assolutamente necessario lavorare per recuperare e rendere produttive il maggior numero possibile di queste piante.

    Si stima che alcuni potrebbero addirittura avere un’età fino a 3.000 anni, con circonferenze che superano i 10 metri. una ricchezza dal punto di vista storico e turistico sino ad oggi mantenuta in vita soprattutto grazie all'impegno di generazioni di agricoltori, anche a prezzo di sacrifici considerevoli.

    L’inarrestabile avanzata del batterio

    L'epidemia di Xylella dal 2013 ad oggi ha colpito 8mila chilometri quadrati, con un danno stimabile di 1,6 miliardi euro, secondo l'analisi di coldiretti. una vera e propria tempesta perfetta con gli agricoltori senza reddito da ormai 7 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell'olio extravergine di oliva, denuncia coldiretti, e un trend che rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il “disastro colposo” nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana. la gestione di un ulivo monumentale è molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento.

    Peraltro, i problemi causati dalla Xylella si aggiungono quest'anno a quelli climatici che hanno causato un calo stimato del quantitativo di olio del 37% a livello nazionale che sale addirittura al 52% proprio in Puglia dove si produce circa la metà dell'extravergine made in Italy.

    La strada della convivenza

    Nicola di Noia

    «Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da Xylella, unica strada - spiega Nicola di Noia, direttore di Unaprol - è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell'innesto con varietà resistenti per salvaguardare almeno gli ulivi millenari».

    Si tratta di una speranza confortata da alcune evidenze empiriche rilevate dopo anni di sperimentazione che hanno consentito di individuare cultivar capaci di reggere gli attacchi della malattia.

    La pratica di innesto e sovrainnesto, con varietà resistenti e tolleranti, a seguito di una potatura che elimini tutta la massa vegetale esposta all'inoculo, si è dimostrata una pratica veloce ed economica che consiste nell'unire due organismi vegetali viventi per mezzo di una saldatura biologica, di cui la nuova parte aerea fruttifera ne modifica così la varietà.

    Un percorso virtuoso di speranza da replicare, anche con il supporto dell'innovativo sistema Olivo.net progettato in collaborazione con Horta s.r.l., uno strumento informatico di ultima generazione che consente il monitoraggio in tempo reale dell'oliveto, controlla i dati inseriti e dà informazioni utili all'imprenditore per le scelte strategiche da prendere sulle attività di irrigazione, concimazione e coltivazione.

    «In Ikea crediamo che essere parte integrante di un territorio voglia dire rispettarlo, e partecipare alla sua vita, valorizzando e tutelando il patrimonio naturale che lo rende unico».

    «Gli ulivi monumentali di Puglia - dichiara Nicola Nicolai, responsabile di Ikea bari - sono parte della ricchezza di questo splendido territorio, un’eredità naturale e culturale da preservare per l'intera comunità e le future generazioni».

    «Con questo importante intervento di salvaguardia e prevenzione possiamo contribuire a proteggere 100 ulivi secolari sani dal rischio di disseccamento derivante dal letale batterio e restituirli al territori l'iniziativa nasce dalla storica campagna “compostiamoci bene” promossa da Ikea in collaborazione con AzzeroCO2 che dal 2016 ci vede impegnati in progetti di riforestazione e recupero ambientale».

    La campagna Mosaico Verde

    Il progetto realizzato a Carovigno rientra in Mosaico Verde, la grande campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. «Continua - - ha ribadito Sandro Scollato amministratore delegato di AzzeroCO2 - il nostro impegno al fianco di Ikea Italia nel realizzare progetti volti a tutelare il patrimonio naturale del paese nell'ambito dell'iniziativa “compostiamoci bene”».

    Xylella: l’operazione innesto salva 100 ulivi monumentali - Ultima modifica: 2023-03-22T08:21:04+01:00 da Lorenzo Tosi

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento
    Per favore inserisci il tuo nome