Uno stanziamento di 30 milioni di euro per il ripristino del potenziale produttivo attraverso il reimpianto di olivi con varietà resistenti o la riconversione colturale con altre specie consentite. È quanto prevede il piano di sostegno a favore delle aziende olivicole pugliesi danneggiate da Xylella fastidiosa subsp. pauca ST53, un piano definito con apposito decreto dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf).
Xylella, un piano con Masaf, Regione Puglia e Agea
Il Masaf, insieme con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha stabilito i criteri e le modalità di attuazione delle misure di sostegno alle imprese agricole danneggiate dalla diffusione del batterio Xylella. La Regione Puglia sarà l’ente responsabile dell'attuazione della misura, avvalendosi dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) per l’erogazione dei fondi.
I dettagli del piano di sostegno
- L’iniziativa è destinata alle aziende agricole situate nelle zone infette, con l’esclusione delle aree soggette a misure di contenimento previste dal regolamento Ue 2020/1201.
- Gli aiuti saranno concessi per interventi di reimpianto con cultivar resistenti o per la conversione a colture alternative individuate dal Comitato fitosanitario nazionale.
- Il contributo coprirà il 100% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 15.000 euro per ettaro.
- Potranno accedere al finanziamento proprietari, detentori o possessori di terreni olivetati, in forma sia singola sia associata.
- Le imprese interessate potranno presentare domanda secondo i termini e le modalità stabilite dalla Regione Puglia, che definirà anche i criteri di selezione per l'assegnazione delle risorse.
Lollobrigida: «Masaf conferma il proprio impegno»
Con questo intervento, ha dichiarato il ministro Lollobrigida, il Masaf conferma il proprio impegno per il recupero del potenziale produttivo nelle aree colpite dalla Xylella fastidiosa, sostenendo gli agricoltori nel rilancio delle loro attività e nella tutela del patrimonio olivicolo nazionale.
«È un impegno che guarda al futuro, per restituire alle imprese gli strumenti necessari a ripartire e preservare la qualità e la tradizione del nostro olio, offrendo nuove prospettive di crescita e sviluppo. La Xylella ha messo a dura prova gli olivicoltori pugliesi, colpendo non solo le aziende ma anche un patrimonio culturale e paesaggistico unico. La sfida è grande, ma il nostro impegno è chiaro: tutelare l’agricoltura italiana e chi, con dedizione, lavora la terra ogni giorno».