La Campania a supporto delle imprese nella morsa della crisi

L'assessore NIcola Caputo e il Governatore Vincenzo De Luca
Bando da 23 milioni di euro per il comparto primario.  Contestualmente arriva il disco verde dall’UE per un fondo da 50 milioni in aiuti di Stato per tutta l’imprenditoria campana

Mentre in Campania l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo annunciava un fondo da 23 milioni di euro per supportare le imprese agricole campane nella morsa della crisi per effetto della guerra in Ucraina, la Commissione Europea annunciava “disco verde” sul regime degli aiuti di Stato da 50 milioni di euro per sostenere tutta l’imprenditoria campana.

La Regione stanzia la metà dei fondi solo per l’agricoltura e interviene sul nervo scoperto dell’economia campana.

L’ok di Bruxelles

L’informativa divulgata da Bruxelles intanto annuncia che «il regime prevede che gli aiuti assumano la forma di sovvenzioni dirette a sostegno degli investimenti per migliorare l'efficienza energetica e per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Per essere ammissibili, le imprese devono aver registrato spese ammissibili per un minimo di 150.000 euro fino a un massimo di 2 milioni di euro».

I danni del conflitto

Così accade che la Regione cammini di pari passo con le iniziative di Bruxelles- che però riguardano tutti settori imprenditoriali e le relative imprese campane- e annuncia la pubblicazione di una preinformativa del bando Psr da 23 milioni di euro destinati ad imprese agricole che hanno subito danni economici a causa del conflitto. Come chiarito dal titolare dell’assessorato «le risorse sono destinate a bilanciare almeno in parte il marcato incremento dei costi di produzione e delle materie prime determinati dalla crisi energetica».

«Una misura condivisa con il Presidente Vincenzo De Luca nell’ottica di dare il massimo supporto alle imprese e fornire un sostegno concreto all’agricoltura campana in un momento di particolare difficoltà».

La manovra appena varata è stata condivisa con il Tavolo verde e con le maggiori organizzazioni professionali rappresentative sul territorio, per convogliare tutte le risorse possibili e i fondi disponibili in soccorso di quanti stanno arrancando per l’aumento del carburante, la rarefazione delle materie prime e il rialzo dei concimi.

Le risorse del Psr

«Le risorse saranno erogate attraverso la nuova Misura 22 del Psr Campania ed utilizza tutto il plafond messo a disposizione dalla Commissione EU. Siamo la regione che eroga maggiori risorse per questo tipo di misura straordinaria che consentirà il riconoscimento di un contributo sulla scorta dei parametri oggettivi utilizzati dallo strumento UMA per il consumo del carburante ad uso agricolo. Rispettando i limiti imposti dalla Commissione UE, è stata ideata una ipotesi di riparto proporzionale per specifici scaglioni, al fine di ottenere una equa ripartizione della dotazione finanziaria massima complessiva consentita di 23 Meuro, sul quantitativo di litri di carburante effettivamente consumato dall'azienda.

Siamo impegnati a salvaguardare l’operatività dei nostri settori produttivi attraverso un intervento che consente di supportare quelle imprese agricole che per prime hanno subito gli effetti del conflitto in Ucraina. La nostra priorità – e conclude– è sostenere il comparto agroalimentare campano, segnato negli ultimi tre anni dai rilevanti impatti della crisi climatica, pandemica ed energetica”.

La Campania a supporto delle imprese nella morsa della crisi - Ultima modifica: 2023-01-25T20:28:56+01:00 da Lorenzo Tosi

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