La modifica del livello 1 rende più semplice l’applicazione per gli allevatori. Novità valide dall’1 gennaio 2024
Il pagamento dell’Ecoschema 1, Livello 1 “Pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale” spetta all’agricoltore in attività che aderisce a un percorso di riduzione dell’uso di antimicrobici veterinari calcolato attraverso ClassyFarm e misurato con l’unità di misura “Dose definita giornaliera” (Ddd).
Nel 2023 (primo anno di applicazione della nuova Pac), il pagamento dell’ecoschema 1 livello 1 è stato concesso agli allevamenti che rientrano nei seguenti criteri rispetto alla distribuzione della mediana regionale del valore della Ddd calcolata per l’anno precedente:
- avevano valori di Ddd uguali o inferiori al valore definito dalla mediana regionale;
- avevano valori di Ddd superiori al valore definito dalla mediana regionale ma, nel corso dell’anno, li hanno ridotti del 10% rispetto all’anno precedente (2022).
Il calcolo del valore Ddd è stato fatto alla fine dell’anno solare della domanda di aiuto (31 dicembre 2023).
Articolo pubblicato sulla rubrica La Pac sotto la lente di Terra e Vita
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Cambiano i parametri
Il Decreto interministeriale n. 353015 del 2 agosto 2024, firmato dai ministri dell’Agricoltura e della Salute, ha modificato l’ammissibilità degli allevatori al pagamento. Le modifiche si applicano a partire dall’1 gennaio 2024. A seguire, la Circolare Agea n. 61335 del 6 agosto 2024 ha introdotto le nuove disposizioni sull’ammissibilità al pagamento dell’ecoschema 1. Il Decreto ministeriale, ai fini dell’ammissibilità al pagamento dell’ecoschema 1, abolisce la mediana regionale e introduce la soglia.
Pertanto, l’allevatore, ai fini dell’ammissibilità all’Ecoschema 1, dovrà fare riferimento ai valori soglia o baseline della dose definita giornaliera (Ddd) di farmaci veterinari (tab.1), e non più alla mediana regionale.
Due categorie per un obiettivo
Il Decreto Ministeriale n. 353015 del 2 agosto 2024 modifica l’ammissibilità degli allevatori al pagamento dell’Ecoschema 1, Livello 1. Il pagamento è concesso all’allevamento, anche misto, che alla fine dell’anno solare della domanda di aiuto (31 dicembre di ogni anno), rispetto al valore soglia o baseline della dose definita giornaliera (Ddd), calcolata per l’anno precedente:
- abbia un valore di Ddd uguale o inferiore al valore soglia di Ddd indicato in tab. 1;
- abbia un valore Ddd superiore al valore soglia Ddd indicato in tab. 1, ma lo riduca del 10% rispetto al 2022 (valore riportato in ClassyFarm).
La fig. 1 esplicita i nuovi impegni stabiliti dal Decreto n. 353015 del 2 agosto 2024, che ha introdotto il concetto di soglia a ha abolito la mediana regionale. Gli allevatori che possono accedere all’Eco 1 livello 1 si dividono in due categorie:
- quelli che hanno valori di Ddd uguali o inferiori al valore soglia Ddd;
- quelli che hanno valori di Ddd superiori al valore soglia.
Per avere diritto al pagamento dell’Eco 1 livello 1 i primi devono mantenere i valori di Ddd uguali o inferiori al valore soglia. I secondi devono ridurli del 10% rispetto al 2022, oppure passare da sopra a sotto il valore soglia (fig. 1). I valori di Ddd sono quelli che risultano da ClassyFarm nel periodo compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre.
1I motivi della correzione
Nel 2023, primo anno di applicazione del Piano strategico della Pac 2023-2027, le soglie per l’accesso ai contributi previsti dall’Ecoschema 1 sono state stabilite sulla base delle mediane regionali di consumo degli antimicrobici per ciascuna tipologia produttiva (es. allevamenti suini a ciclo chiuso, bovini a carne rossa, ovini da latte, ecc.).
Nel 2023 sono emerse molte criticità, come evidenziato da un documento del Masaf:
- la presenza di 21 soglie diverse per ciascuna tipologia produttiva complica notevolmente il benchmarking degli allevamenti;
- il calcolo delle mediane viene effettuato da Classyfarm considerando solo le aziende senza incongruenze Rev (Ricetta elettronica veterinaria) o Bdn (Banca dati nazionale), attive da almeno 90 giorni, e al di sopra di una certa dimensione (40 capi per i suini e 50 capi per i ruminanti);
- la distribuzione fortemente disomogenea dei consumi e delle dimensioni degli allevamenti;
- la presenza di un elevato numero di piccole aziende in alcuni indirizzi produttivi fa si che queste pesino notevolmente sul calcolo delle mediane, anche se poco rappresentative in termini di produzione totale e di consumo del farmaco;
- le mediane tendono a zero nelle tipologie produttive dove storicamente vengono somministrati pochi antimicrobici (es. ovicaprini, linea vacca-vitello), rendendo complicato per alcuni allevamenti, lievemente al di sopra di tale soglia, raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi necessari per accedere ai contributi;
- l’uso della mediana concentra l’obiettivo sulla percentuale degli allevamenti che riducono l’uso degli antibiotici, piuttosto che sull’obiettivo generale della riduzione del consumo degli antibiotici su base nazionale.
Grazie all’attuale disponibilità di dati di consumo di antibiotici, emersi nel primo anno di implementazione dell’Ecoschema 1, è stato possibile affinare i valori di riferimento definendo una soglia per ogni indirizzo produttivo, anche al fine di mutuare (e declinare rispetto al contesto nazionale) esperienze virtuose di politiche indirizzate alla riduzione degli antibiotici attuate da altri Paesi Ue.
Le nuove soglie per ogni indirizzo produttivo consentono di raggiungere l’obiettivo di mantenere un’ampia platea di beneficiari coinvolta nel processo di riduzione del consumo di antibiotici e una maggiore riduzione del consumo di antibiotici a livello nazionale come condiviso dal Comitato tecnico scientifico sul benessere animale.
2Unità di misura internazionale
La Ddd (Defined Daily Dose) è un’unità di misura prevista a livello internazionale, ed è l’unica che consente un confronto con la medicina umana alla quale, per quanto concerne il fenomeno dell’antibiotico resistenza, è necessario rapportarsi. La Ddd esprime i giorni di trattamenti a cui sono stati sottoposti in media gli animali presenti in un allevamento, considerando anche le movimentazioni durante l’anno.
Per dimostrare la diminuzione dell’utilizzo di antimicrobici e ricevere il pagamento, l’allevatore dovrà calcolare quante Ddd/biomassa consumerà nell’anno in corso rispetto alla quantità dell’anno precedente (intero anno solare).