La Regione Emilia-Romagna ha emesso tre delibere per l’assegnazione di aiuti in regime de minimis alle imprese agricole che nella campagna 2024 coltivano patate, barbabietole da zucchero, riso da pila e da semente. Tutti gli aiuti sono cumulabili con altri previsti dalla Pac e dal Psr. Gli aiuti saranno erogati in regime di de minimis tenuto conto del limite di 25.000 euro per “impresa unica” nel triennio, dove per triennio va inteso l’esercizio finanziario in corso e i due esercizi precedenti. Le domande dovranno essere presentate sul portale Siag di Agrea entro le ore 13 del 13 settembre 2024.
Patate, cifre diverse per Dop e generiche
La Delibera di Giunta n. 1385 del 1 luglio 2024, stanzia 700.000 euro alle aziende agricole del territorio regionale che utilizzano tubero-seme certificato per la coltivazione di patate. Lo stanziamento di 700.000 euro è differenziato a seconda se la coltivazione delle patate è Dop Bologna o generica:
- euro 450.000 sono destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di patata di Bologna Dop (Varietà Primura);
- euro 250.000 sono destinati al finanziamento delle altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale.
Nel caso in cui la dotazione finanziaria riservata a una tipologia di patata non venga completamente utilizzata, la parte residuale verrà assegnata alle superfici coltivate con l’altra tipologia. L’importo dell’aiuto sarà quantificato a consuntivo in base agli ettari coltivati per cui saranno presentate domande, ma non potrà superare 1.200 €/ha per la patata Dop di Bologna varietà Primura e 200 €/ha per tutte le altre varietà.
Per essere ammissibili all’aiuto, le superfici devono avere una consistenza minima di 5.000 m², e deve essere rispettato l’impiego del seguente quantitativo minimo di tubero-seme:
- 20 q/ha per tubero-seme con classi di calibro comprese tra 50 mm e 65 mm;
- 18 q/ha per tubero-seme con classi di calibro comprese tra 35 mm e 50 mm;
- 12 q/ha per tubero-seme con classi di calibro comprese tra 25 mm e 35 mm;
- per i calibri compresi tra due diverse classi, si applica il quantitativo minimo della classe di calibro inferiore.
Ai fini della concessione dell’aiuto, il richiedente deve inoltre compilare, per tramite del proprio Caa di riferimento, la sezione “Dimensione azienda” del fascicolo aziendale, e nel caso l’importo dell’aiuto spettante sia superiore a 5.000 euro è richiesta la presentazione, sempre tramite Caa, della documentazione antimafia ai sensi del D.Lgs 159/2011.
Clicca qui per approfondimenti sul bando patate
Barbabietola da zucchero, fino a 150 €/ha
Un milione di euro è lo stanziamento previsto dalla Delibera di Giunta n. 1386 del 1 luglio 2024, per le aziende agricole emiliano-romagnole che nella campagna 2024 producono barbabietola da zucchero. L’importo, che sarà quantificato a consuntivo, in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento e il numero totale degli ettari ammissibili risultante dall’istruttoria effettuata sulle domande, non potrà superare i 150 €/ha.
Anche in questo caso, l’importo dell’aiuto sarà concesso in regime di de minimis tenuto conto del limite massimo di 25.000 euro per “impresa unica” nel triennio. Potranno chiedere il premio tutte le superfici coltivate a barbabietola da zucchero che impiegano un quantitativo minimo di 100.000 semi per ettaro, come indicato nel Decreto Direttoriale del Masaf n° 229362 del 22 maggio 2024.
Le superfici coltivate a barbabietola da zucchero per le quali si vuole chiedere il premio, dovranno inoltre essere dichiarati nel Piano Colturale e Domanda Unica di Pagamento nell’anno 2024, e come previsto dell’art. 29 del D.M. 660087 del 23 dicembre 2022, per dette superfici è condizione obbligatoria la richiesta del premio accoppiato barbabietola da zucchero all’interno della Domanda Unica.
Anche per questo bando, ai fini della concessione dell’aiuto, il richiedente deve inoltre compilare, per tramite del proprio Caa di riferimento, la sezione “Dimensione azienda” del fascicolo aziendale, e nel caso l’importo dell’aiuto spettante, sia superiore a 5.000 euro è richiesta la presentazione, sempre per il tramite del Caa, della documentazione “antimafia ai sensi del D.Lgs 159/2011. Per approfondimenti sulla bando, è possibile collegarsi alla pagina dedicata sul sito della Regione, raggiungibile dal link:
Clicca qui per approfondimenti sul bando barbabietola da zucchero
Riso da pila e da seme
Con Delibera di Giunta n. 1384 del 1 luglio 2024, vengono stanziati 500.000 euro per aziende agricole emiliano-romagnole che nella campagna 2024 coltivano riso da pila e da seme. L’importo massimo dell’aiuto per ettaro di superficie coltivata a riso è definito in 200 €/ha e anche per questa filiera, sarà calcolato a consuntivo in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento ed il numero totale degli ettari ammissibili risultante dall’istruttoria effettuata sulle domande di aiuto.
La superficie ammissibile all’aiuto sarà quella coltivata nel territorio dell'Emilia-Romagna nell’anno 2024, con impiego di un quantitativo minimo di seme come indicato nel Decreto Direttoriale del Masaf n° 229362 del 22 maggio 2024 e che utilizzano di varietà certificate, tra quelle indicate nell’elenco di cui all’Allegato C della determina sopra citata, quali ad esempio Vialone Nano, Arborio, Carnaroli, ecc.
Anche per questo bando, ai fini della concessione dell’aiuto, il richiedente deve inoltre compilare, per tramite del proprio Caa di riferimento, la sezione “Dimensione azienda” del fascicolo aziendale, e nel caso l’importo dell’aiuto spettante, sia superiore a 5.000 euro è richiesta la presentazione, sempre per il tramite del Caa, della documentazione “antimafia ai sensi del D.Lgs 159/2011.