Regione Lombardia finanzierà con 61 milioni di euro, di cui 21 destinati al settore suinicolo, investimenti agricoli legati ad ambiente, clima e benessere animale. Si tratta della misura SRD02 della Pac 2023-2027, attivata con il bando che sarà aperto dal 27 novembre al 30 aprile 2025. «Un intervento che rappresenta un pilastro delle nostre politiche per un’agricoltura moderna, sostenibile e rispettosa delle esigenze ambientali» ha detto l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi.
Le azioni comprese nel bando
- Mitigazione dei cambiamenti climatici: investimenti per razionalizzare i processi produttivi agricoli e ridurre le emissioni di gas climalteranti (metano e protossido di azoto) e inquinanti dell’aria (ammoniaca), oltre ad aumentare il sequestro di carbonio. Saranno finanziate ad esempio coperture per stoccaggio effluenti e sistemi di storage bag.
- Tutela delle risorse naturali: interventi per migliorare la qualità delle acque, gestire in modo sostenibile i prodotti fitosanitari e preservare la fertilità e la struttura del suolo. Tra questi, l’acquisto di attrezzature come i biobed per evitare l’inquinamento puntuale.
- Benessere animale: investimenti per allevamenti più sostenibili, con miglioramenti delle condizioni di stabulazione degli animali e l’adozione di tecnologie di precisione per incrementare il benessere e la biosicurezza degli allevamenti. Previsti interventi per garantire spazi adeguati, materiali di arricchimento e luce naturale.
Ripartizione delle risorse
La dotazione di 61 milioni di euro sarà ripartita in tre tipologie e, a ogni modo, 21 milioni saranno dedicati al comparto suinicolo. «Abbiamo scelto di indirizzare una parte significativa delle risorse a un comparto che sta affrontando da oltre un anno sfide legate alla peste suina – ha precisato Beduschi – dando la possibilità, anche attraverso questo bando, di investire in tutte le azioni che possono concorrere a rafforzare la biosicurezza degli allevamenti».
I restanti 40 milioni di euro saranno destinati agli altri comparti, rispettivamente 27 milioni per le aziende di pianura, 13 per quelle di montagna. L’aiuto sarà concesso come contributo in conto capitale, con copertura fino al 60% della spesa per le aree non svantaggiate (70% per giovani agricoltori) e fino al 70% per le aree di montagna (80% per giovani agricoltori).
«Con questi investimenti vogliamo non solo sostenere le aziende agricole nella loro crescita, ma anche gettare le basi per un'agricoltura che integri responsabilità ambientale, benessere e innovazione nella gestione della mandria – ha concluso Beduschi –. È un passo decisivo per coniugare produttività e rispetto delle risorse naturali, rendendo il nostro settore agricolo un modello di sviluppo sostenibile e competitivo».