Sgravi, ristori e sostegni per oltre 60 milioni di euro in arrivo per l’agricoltura siciliana. La recente “manovra quater”, dal valore di circa 560 milioni di euro, approvata a Sala d’Ercole, sede dell’Assemblea della Regione Sicilia, ha destinato oltre il 10% del budget al settore primario provato da fenomeni climatici estremi e emergenze sanitarie nel mondo animale, che riceve così un supporto economico per affrontare le difficoltà attuali e rilanciare il suo potenziale produttivo.
Peronospora 2023 e bonus per cereali e foraggere
Tra le misure più rilevanti, spiccano i 25 milioni di euro stanziati per far fronte ai danni causati dalla peronospora che nel 2023 ha pesantemente colpito il vigneto Sicilia. L’importo è il doppio rispetto a quanto inizialmente previsto per il 2024, e gli indennizzi - assicura l’assessore regionale all’Agricoltura Salavatore Barbagallo - saranno erogati rapidamente. I contributi, infatti, saranno liquidati da Agea, utilizzando graduatorie già esistenti (quelle del contributo statale da 7 milioni complessivi).
Ulteriori risorse sono state destinate a rimpinguare le dotazioni di due misure approvate qualche mese fa dai deputati regionali peer venire incontro alle difficoltà di agricoltori e allevatori. Precisamente si tratta di cinque milioni di euro che vanno rimpinguare il fondo dedicato al bonus fieno, la misura destinata all’acquisto di foraggi per gli allevatori. Stessa cifra si aggiunge al plafond destinato a compensare le perdite registrate nella produzione di cereali, legumi e foraggi. Con queste nuove risorse il fondo arriva complessivamente a 15 milioni di euro.
Consorzi di Bonifica: sgravi e investimenti
Una delle misure trasversali più attese riguarda i Consorzi di bonifica, per i quali la manovra ha approvato lo sgravio totale dei canoni irrigui. Con uno stanziamento di 18 milioni di euro, si elimina, dunque un costo che sarebbe gravato sugli agricoltori nonostante la grave assenza di piogge e l’assenza di riserve negli invasi artificiali non abbia permesso in molti casi la distribuzione dell’acqua per l’irrigazione. Soddisfatto per la norma Gerardo Diana, presidente del consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp che sulla pagina Facebook del Consorzio ricorda come in questi mesi avesse più volte chiesto al governo regionale di essere ascoltato “su una questione che avrebbe aggravato ancora di più una situazione già difficilissima a causa della siccità”.
Altri interventi che riguardano i Consorzi di bonifica includono 13 milioni di euro per il rilancio delle reti irrigue - con 1,5 milioni destinati alla progettazione degli interventi e 11,5 milioni per la manutenzione straordinaria - e 5,2 milioni di euro destinati al Consorzio di Bonifica di Siracusa, per sbloccare stipendi e investimenti fermi a causa di pignoramenti.
Sostegni alla zootecnia, pacchetto da 7 milioni
Anche il comparto zootecnico della Sicilia riceverà aiuti attraverso un piano articolato da sette milioni di euro, con misure mirate a sostenere gli allevatori con problemi legati alla diffusione di lingua blu, brucellosi e tubercolosi.
Ecco i principali interventi:
- Ristori per abbattimenti e decessi: 1,5 milioni di euro per compensare le perdite di ovini, bovini e suini abbattuti o deceduti a causa di focolai di malattie, con fondi distribuiti in base al numero di capi certificati dai dipartimenti veterinari delle Asp.
- Compensazioni per la perdita di produzione di latte: tre milioni di euro agli allevatori che hanno registrato un calo della produzione di latte pari o superiore al 30% a causa della Lingua Blu.
- Vaccinazioni contro la Lingua Blu: 1,5 milioni di euro per acquistare e distribuire vaccini destinati a proteggere ovini e bovini.
- Ripopolamento degli allevamenti: un milione di euro per sostenere l’acquisto di bovini riproduttori giovani (meno di tre anni), coprendo fino al 50% del valore di mercato degli animali, in proporzione al numero di capi abbattuti.
- Per il settore dell’apicoltura, messo in ginocchio dai cambiamenti climatici, il sostegno regionale arriva a 1,5 milioni di euro, grazie all’aggiunta di 716 mila euro a un bando già attivo.
In parallelo, la promozione dei prodotti agricoli siciliani sui mercati nazionali e internazionali riceve 1,5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di valorizzare le produzioni tipiche locali e rafforzare il brand Sicilia nel mondo.