Dopo la chiusura anticipata e improvvisa, lo scorso 6 novembre, del bando Transizione 5.0 per esaurimento delle risorse, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha annunciato la riapertura fino al 27 novembre e la garanzia di copertura economica per tutte le domande presentate. La chiusura del bando sul portale del Gse era stata una doccia fredda per molte aziende agricole e agromeccaniche che avevano già programmato investimenti in macchinari che permettono di ridurre le emissioni contando sul credito d'imposta promesso dalla misura.
Dato che le regole del bando erano molto complesse, il bando aperto a inizio 2025 non aveva avuto grandi richieste nei primi mesi, solo 1,5 miliardi di richieste fino a settembre, a fronte dei 6,3 miliardi stanziati. Ma le modifiche adottate in corso d'opera avevano riacceso l'interesse delle imprese. La dotazione finanziaria è stata però tagliata nell'ambito dela revisione del Pnrr, quindi i fondi sono terminati all'improvviso. Ora la tanto auspicata marcia indietro.
Nessuno senza coperture
Il decreto-legge, annunciato da Urso e che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri già questa sera, permetterà, infatti, di prendere in considerazione tutte le domande già caricate a Transizione 5.0 e quelle che saranno caricate entro il 27 novembre, sanando i disguidi tecnici e normativi che avevano rischiato di escludere molte imprese.
Secondo quanto si apprende il ministro avrebbe spiegato che il decreto «introdurrà nuove procedure e fisserà la chiusura della piattaforma al 27 novembre: in questo modo consentiremo agli imprenditori di completare la domanda e potremo arrivare a metà dicembre con una fotografia precisa dei fabbisogni, necessaria per programmare le coperture finanziarie con gli strumenti più adeguati. Nessuno verrà lasciato indietro».
Soddisfazione per l'annuncio del Mimit è stata espressa da Federacma e Coldiretti.











Buonasera, penso che commentare queste logiche di governo di in e out e anche quella che ricomprende la 4.0,per le nuove limitazioni nelle compensazione dei crediti, significherebbe abbassarsi al loro livello e poi essere battuti per inesperienza.
Luca