La seconda settimana di ottobre ha mostrato forti aumenti dei prezzi all’ingrosso della farina di soia, sostenuti dagli aumenti delle quotazioni estere, dettate dalle stime ribassiste diffuse dall’Usda (il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti) sulla produzione di soia negli Stati Uniti, e dall’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro. Tra le farine proteiche, diffusi segni “più” anche per il girasole. Dopo la stabilità delle settimane precedenti, sono tornati ad osservarsi lievi segnali di aumento per i cereali foraggeri, con incrementi settimanali per il sorgo e per il grano tenero: per quest’ultimo, pur in un contesto di una domanda poco vivace, pesano le incertezze sulle sorti dell’accordo che ha sbloccato l’export di cereali dall’Ucraina. E’ prevalsa ancora la stabilità, invece, per gli orzi.
La farina di soia torna a volare
Dopo i ribassi delle due settimane precedenti, i prezzi all’ingrosso della farina di soia sono tornati in aumento nei listini delle Camere di commercio e delle Borse Merci nazionali, con rialzi a doppia cifra sulle principali piazze di scambio. A Bologna la farina proteica estera ha messo a segno un incremento di 40 €/t, riportandosi sui 610 €/t (franco arrivo), in crescita di oltre il 40% rispetto allo scorso anno. A pesare sui rialzi è stato il taglio delle stime sulla produzione di soia americana, che l’Usda ha rivisto in ribasso dai 119,1 milioni di tonnellate di settembre ai 117,3 milioni di tonnellate di ottobre. In aumento anche le quotazioni della soia di provenienza estera, salite a Bologna sui 625-650 €/t (franco arrivo), 15 €/t in più rispetto alla settimana precedente.
Cresce anche la farina di girasole, stabile quella di colza
Tra le altre farine proteiche, la settimana è stata caratterizzata da diffusi rialzi per la farina di girasole. A Milano le quotazioni hanno raggiunto i 385 €/t (franco arrivo), guadagnando 18 €/t nell’arco di una settimana. Torna così ad ampliarsi la crescita su base annua, che si riporta oltre i 10 punti percentuali. Resta improntato alla stabilità l’andamento della farina di colza, con prezzi fermi su tutte le principali piazze di scambio, ad eccezione dell’aumento di 5 €/t a Milano. Superiore al 20% il rialzo rispetto ad un anno fa.
Grano tenero foraggero, +26% su base annua
La settimana ha registrato leggeri rialzi per il grano tenero foraggero (+1,5 €/t) quotato a Bologna, attestato sui 380 €/t (franco arrivo), in crescita del 26% su base annua.
Tendenza rialzista per il sorgo, stabile l'orzo
Andamento al rialzo anche per i prezzi del sorgo nazionale (+3 €/t), che superano i 350 €/t (franco partenza). Anche in questo caso rimane ampia la crescita anno su anno, pari ad un +26%. Si conferma stabile l’andamento attuale dei prezzi dell’orzo, fermi a Bologna sui 334-339 €/t (franco arrivo), un livello che resta superiore del 27% rispetto alla scorsa annata.