Frumento tenero
Con lo scenario Italia ormai ben definito come produzioni e qualità del raccolto ed in assenza di eventi di rilievo, il mercato si consolida ai livelli della scorsa settimana con buona disponibilità di prodotto e domanda puntuale ma senza pressione. I grani “misti” valgono sui 190-195 €/t arrivo mentre i rossi di forza si mantengono a 235-240 €/t reso molino (in linea con le alternative Europee). Gli utilizzatori sono coperti fin dopo l’estate e gli scambi anche di comunitario rallentano; i grani di forza EU valgono un 240 €/t (inv) arrivo e gli “spring” mantengono ampio il premio quotando oltre 320 €/t (-10) arrivo.
Frumento duro
Si percepisce equilibrio stante una buona disponibilità di merce nazionale (inclusi i riporti dal 2016) ed una limitata influenza dai mercati Europei ed esteri. I molini hanno trovato con facilità il necessario per coprire i loro fabbisogni sul breve e restano attendisti prima di definire il piano di acquisto 2017/18; l’offerta di “qualità” è soddisfacente e copre le richieste sul primo semestre di campagna. L’origine Italia è la più conveniente per i molini locali con il Fino proteico (14% minimo) sui 235 €/t partenza ed il “medio-proteico” a sconto di 10-15 €/t; le origini EU al momento sono più costose mentre l’euro forte potrebbe riportare attraenti le origini extra-EU.
Mais
Nonostante la situazione climatica ancora delicata per la sofferenza idrica, la settimana ha visto una maggiore (anche se limitata) offerta in pressoché assenza di domanda con l’effetto di una lieve (temporanea?) flessione dei prezzi di 1 €/t sia su Bologna che su Milano. Operatori interessati all’evoluzione climatica in Italia ed Europa prima di prendere ulteriore posizione; il mais con caratteristiche quota 189-190 €/t arrivo ed il generico a sconto 2 €/t; comunitario 189 €/t ed estero a 195 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: si rileva l’apprezzamento di 2 €/t per l’orzo nostrano che a 160-162 €/t vale, arrivo, come un comunitario. Teneri “feed” stabili con occhi puntati al Mar Nero e sorgo ancora NQ, ma l’aumento dei sottoprodotti della macinazione dovrebbe a breve essere di supporto per i grani che oggi valgono reso Milano sui 175 €/t. Oleaginose: la soia estera (la nazionale è ancora NQ) sconta l’aumento dell’euro ed una maggiore pressione dell’offerta mondiale. Reso mangimificio vale un 375-380 €/t (-5).