Frumento tenero
Con l’arrivo delle piogge ed il calo delle temperature lo scenario produttivo e commerciale 2017 torna a rasserenarsi con gli operatori attivi ma decisamente non pressanti. I molini sono all’acquisto con interesse a coprire (in parte) le posizioni fino a fine anno, ma la sensazione resta di debolezza nelle quotazioni anche per le scorte presso gli operatori. In attesa di conferme dai campi, il grano di forza quota arrivo un 230 €/t, i pochi “bianchi” a sconto di 35 €/t e i misti rossi poco sopra i 190 €/t. Dall’Europa segnali contrastanti ma al momento i prezzi sono stabili; sul fronte estero area dollaro invariati ma attesa per l’euro/dollaro del 8 maggio.
Frumento duro
Ulteriore settimana interlocutoria con possibile salto di campagna positivo, stante la attesa di un nuovo raccolto (sulla carta) migliore di quanto resta ancora da commercializzare. Molini che mantengono un livello di scorte medio e tendono a coprirsi della “qualità”, senza timori per l’andamento pezzi del duro “basso proteico” sempre a buon mercato e ampiamente offerto. Il raccolto 2017 beneficia delle piogge, ma resta nelle stime di molto inferiore al 2016. Il “Fino con 13-13,5 % di proteina”, reso molino vale un 215 €/t ed il “Fino generico” a sconto di 12-15 €/t; i mercantili con 11-11,5% proteina a livello dei foraggeri sui 185-192 €/t.
Mais
Migliora, anche se a macchia di leopardo, la situazione agro-idrica al Nord con buono stato vegetativo dei campi. Sul mercato si scambia a rilento e sul prontissimo; si respira ancor incertezza, ma il sentimento è che nei prossimi giorni la situazione si stabilizzi anche a livello Comunitario con quotazioni sul breve simili alle attuali che vedono il “generico” uso zootecnico valere sui 180-182 €/t arrivo ed il mais “con caratteristiche” un 2-4 €/t sopra. Dall’Europa e dall’estero segnali distensivi con prezzi arrivo (ad oggi) ancora stabili a 184-186 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali Foraggieri: l’orzo sente benefici dalle recenti piogge e le prospettive migliorano anche per il sorgo, mentre i teneri “feed” nostrani potrebbero meno del previsto. Scambi al rallentatore con poca disponibilità di orzo e sorgo nazionali. Prezzi invariati con l’orzo pesante arrivo a 173-175 €/t arrivo, i teneri fermi a 184 €/t e il sorgo bianco a 180-182 €/t. Oleaginose: nonostante la situazione soia mondiale resti positiva, la “volatile” offerta Sudamericana e l’incertezza valutaria €/$ sostengono il corso con la soia nazionale in recupero a 426 €/t partenza, e l’estera che riduce lo spread e vale un 392 €/t arrivo.