Cereali, prezzi e scambi condizionati dal coronavirus

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Contrattazioni ridotte al minimo per grano duro, tenero e mais a causa dell'emergenza Covid-19 e quotazioni pressoché invariate. In stallo anche i cereali foraggeri, rallenta la soia

Grano teneroterra e vita

Il sentimento è che i consumi possano calare oltre l’imposta chiusura della ristorazione; sulle piazze c’è calma e pochi scambi a livello locale nonostante le origini Comunitarie siano a rischio ritardi nelle consegne. L’evoluzione climatica si mantiene siccitosa, ma l’effetto sui mercati è nullo per incertezza degli utilizzi e dell’export prodotti. I molini tendono a mantenere le scorte, soprattutto per le origini comunitarie ed estere, l’offerta di nazionale è presente e prevale sulla domanda. Borse aperte in telematico: tutto invariato su Bologna ed allineamento di Milano con calo da 1 a 3 €/t; il “tipo Bologna” arrivo a 229-230 €/t, i panificabili superiori sui 220-224 €/t e i “misti” sui 210 €/t. Volatili i Comunitari e causa €/$ gli “spring”.

Grano duroterra e vita

Scambi al lumicino al Centro-Nord e senza ansie al Sud, con gli operatori divisi tra anticipare gli effetti economici e produttivi del coronavirus e un andamento agro-colturale Italia non sempre ottimale per le scarse precipitazioni invernali fin qui occorse. L’offerta di origine Italia è presente ma le parti commerciali non si incontrano, stante una domanda “ribassista” ed i detentori poco propensi a scontare i prezzi. Le scorte presso i principali trasformatori restano rassicuranti almeno fino a Pasqua, con interesse a fare posizioni sulla congiuntura di campagna stante una previsione di raccolto 2020 sui 4 mio/t. Sulle Borse merci, da Milano a Foggia prezzi invariati con il Fino arrivo sui 285-290 €/t al Centro Nord e sui 300 €/t al Sud. Comunitari ben tenuti (e poco offerti), esteri più incerti tra €/$ e rivendite.

Maisterra e vita

Si registra una ripresa delle quotazioni sull’onda dell’incertezza logistica nelle consegne sia locali che dall’Europa sull’Italia. Il settore zootecnico torna sul mercato allungando le coperture sul breve periodo a compensare eventuali ritardi nelle forniture di Comunitario. Offerta presente ma limitata con evidente riflesso sui prezzi che su Bologna (listino “web”) fanno registrare aumenti di un 2 €/t; Milano al momento invariato. Il mais Italia “con caratteristiche” quota un 180-182 €/t, e il “generico” a sconto di 3-4 €/t; pressoché invariate le origini Comunitarie ed  estere.

Cereali foraggeri e oleaginoseterra e vita

Cereali foraggeri: stallo per orzi, teneri e sorgo con prezzi invariati e domanda zootecnica statica e coperta (“any origin”) fino a Pasqua. L’orzo reso Nord tra i 178 €/t dell’Ager e i 186 €/t della Granaria; sorgo a 185 €/t; teneri congelati tra 196 €/t di Milano e 207 €/t di Bologna. Oleaginose: rallenta la soia mondiale con perdurante volatilità €/$ colta dagli operatori. L’origine nazionale cede un 2-3 €/t e vale arrivo sui 368-370 €/t con l’estera tra i 362 €/t di Bologna e i 374 €/t di Milano.

Cereali, prezzi e scambi condizionati dal coronavirus - Ultima modifica: 2020-03-13T16:33:36+01:00 da Redazione Terra e Vita

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