Condizionati dal forte aumento settimanale registrato sulle principali piazze internazionali, i prezzi dei semi di soia estera sono tornati in crescita nei listini delle Borse merci italiane. Rialzi che si sono estesi anche alla farina di soia mentre il segno meno è prevalso per la farina di girasole. Tra i cereali foraggeri, appaiono positivi i primi riscontri per il nuovo raccolto dell’orzo sotto il profilo della qualità, confermati da prezzi che sulle principali piazze di scambio si mantengono a ridosso dei 200 €/t (franco arrivo), in netta crescita rispetto alla scorsa annata.
Soia, meno ettari negli Usa e i listini riprendono a correre
Per quanto riguarda il mercato della soia, la settimana è stata segnata dalla diffusione delle stime dell’Usda, il Dipartimento dell’Agricoltura americano, sui seminativi negli Stati Uniti. Stime che hanno riservato sorprese sia sul mais, dove le superfici seminate sono state inferiori alle attese degli analisti di mercato, sia, soprattutto, sulla soia, per la quale si è registrata una revisione al ribasso rispetto alla stima di fine marzo.
Le quotazioni mondiali della soia hanno reagito mettendo a segno un’accelerazione su tutte le piazze internazionali: negli Stati Uniti, il prezzo spot si è attestato sui 560 $/t (fob Us Gulf), 21 $/t in più rispetto alla settimana precedente. Incrementi consistenti anche per la soia argentina (529 $/t, Fob Up River, +26 $/t) e per la soia brasiliana (550 $/t, Fob Paranaguà, +31 $/t). Uno scenario che è tornato a influenzare anche i listini italiani, dove ha dominato il segno “più”. La soia Ogm di provenienza estera scambiata alla Borsa Merci di Bologna ha guadagnato 30 €/t nell’arco di sette giorni, raggiungendo i 508-510 €/t (franco arrivo) e tornando a mostrare una crescita su base annua superiore al 40%.
Farine, male quella di girasole
Tornano in aumento anche i prezzi all’ingrosso della farina di soia. A Bologna la farina di soia proteica estera è risalita fino alla soglia dei 440 €/t (franco arrivo), con un rincaro su base settimanale di 35 €/t. Torna a rafforzarsi anche la crescita su base tendenziale, che si riporta sopra il 30%. Tra le altre farine proteiche, un ulteriore segno meno si è osservato per il girasole. Alla granaria di Milano la settimana ha messo in evidenza un calo sia per la farina di girasole integrale (-3 €/t) che decorticata (-5 €/t). Per entrambi i prodotti, comunque, l’aumento del prezzo rispetto allo scorso anno si mantiene superiore al +30%.
Orzo, partenza sprint
Si consolidano sui valori d’esordio campagna 2021/2022 i prezzi dell’orzo nazionale, grazie anche alle prime informazioni positive sull’andamento del nuovo raccolto. Alla Borsa Merci di Bologna i valori si sono portati sui 200-204 €/t (franco arrivo), 2 €/t in più rispetto alla prima quotazione della campagna. Si tratta di un livello superiore del 26,5% rispetto a un anno fa. Stabili sui 196-200 €/t (franco arrivo) i prezzi alla Granaria di Milano. Ancora non quotati nei listini il sorgo e i frumenti teneri foraggeri.
I prezzi dei cereali e delle materie prime
nella settimana dal 28 giugno al 3 luglio 2021