Prosegue il periodo nero per i suini, altro passo in avanti dei grana

I tagli da consumo recuperano qualcosa, mentre quelli destinanti all'industria restano in rosso. In calo anche i bovini da ristallo. Sostanzialmente stabili tutti gli altri prodotti

Caseari, i Grana restano dinamici

Buona dinamicità negli scambi per i due formaggi grana a denominazione che anche nel corso dell’ultima settimana monitorata evidenziano recuperi congiunturali per tutte le varietà. L’andamento del mercato per il Parmigiano Reggiano Dop si mostra piuttosto dinamico sulla maggior parte delle piazze sia emiliane che lombarde, con incrementi tra i 5 e i 10 centesimi al chilo, ad eccezione di Milano che conferma i valori della scorsa settimana. Per il Padano prosegue la buona intonazione del mercato sia a Milano che Mantova, con recuperi pari a 5 centesimi su tutte le varietà, mentre la piazza di Cremona mantiene stabili i listini di sette giorni fa. Nessuna novità per i burri, con una completa immobilità dei corsi su tutti i centri di contrattazione. Alla stessa tregua, non si rileva nessuno scostamento rispetto ai prezzi della scorsa settimana per il latte spot sia a Verona che Lodi.

Bovini, ancora giù quelli da ristallo

Nel corso della cinquantesima settimana del 2020 per i bovini da ristallo si assiste ancora a una contrazione nei prezzi, seppur limitata ad alcune categorie. Nello specifico si registrano flessioni sulla piazza di Padova per i baliotti e per i vitelli da ristallo, mentre restano stabili le vitelle.

Gli animali da macello mostrano una sostanziale tenuta, ad eccezione di alcuni recuperi limitati ad alcune piazze e categorie, inferiori a quanto sarebbe possibile attendersi con l’approssimarsi delle festività di fine anno in una normale annata. A livello tendenziale si registra ora un -3,55% rispetto alla stessa settimana dello scorso anno. Si notano solo alcuni recuperi per le vacche, con un +3% sulla piazza di Reggio Emilia che le colloca a 0,86 Euro/Kg di peso vivo e per i vitelloni sulle piazze di Modena e Padova, dove le varietà Charolaise, Limousine e incrocio francese registrano variazioni positive inferiori comunque al punto percentuale.

Alla stessa stregua per il macellato, i recuperi registrati sono per lo più di ridotta entità, con incrementi limitati per bovino adulto, vitello e vitellone che si trovano oggi nel complesso al -4,08% su base tendenziale.

Avicunicoli stabili

Nel corso dell’ultima settimana monitorata si rileva una situazione di stallo sulla maggior parte delle categorie merceologiche afferenti al comparto avicunicolo.

I prezzi del pollo non presentano variazioni e si attestano in media su 1,12 Euro/Kg di peso vivo. La domanda in ripresa, visto l’approssimarsi delle festività di fine anno è corrisposta da un’offerta allineata generando un sostanziale equilibrio del mercato.

Persiste la stabilità nel mercato delle galline. La domanda di prodotto fresco è ben assorbita dall’offerta mantenendo una stabilità nei listini su tutti i mercati.

Anche gli altri i prodotti dal consumo meno diffuso come anatre, piccioni e faraone presentano un quadro invariato.

I prezzi dei prodotti macellati si confermano sui valori della settimana precedente per le piazze dove vengono rilevati.

Le uova di gallina si attestano a valori ritenuti accettabili e invariati rispetto alla scorsa settimana quindi vediamo prezzi compresi tra i 14,77 euro/100 pz per la pezzatura XL (oltre 73 grammi), e i 9,52 Euro per la S (meno di 53 grammi).

Suini, la musica non cambia

L’intonazione del mercato suinicolo è volta, anche per la seconda ottava di dicembre, alla flessione sia per quanto riguarda i suini da macello che i suinetti da allevamento con un’offerta di capi pronti nazionali ed esteri robusta a fronte di una domanda estremamente volatile. Relativamente al mercato all’ingrosso si registra un rialzo sui listini dei tagli destinati al consumo, mentre insistono nella generale tendenza flessiva quelli destinati all’industria di trasformazione.

Olio invariato

Non si registrano variazioni apprezzabili dei prezzi medi registrati per le categorie di olio rilevate.

I prezzi medi dell’extravergine di oliva si attestano a 4,77 euro al chilo, stabili rispettivamente a 2,72 e a 1,62 euro al chilo i listini dell’olio vergine e del lampante di oliva.

Anche sul mercato all’ingrosso non si percepiscono variazioni di prezzo per i raffinati sia di oliva che di sansa che permangono, nell’ordine, a 2,15 e 1,17 euro al chilo.

Tra gli olii di semi ancora un piccolo incremento per quello di arachide che si porta a 2,17 al chilo.

Vino "in ghiaccio"

Ancora fermo il mercato dei vini comuni nazionali. Stabili in media a 3,34 euro l’ettogrado i vini bianchi, fermi a 4,03 euro l’ettogrado i rossi. Non si apprezzano variazioni sui prodotti ad indicazione geografica monitorati. Il mercato procede lento e con scambi limitati.

Sui principali mercati esteri monitorati si rileva una lieve flessione in particolare per il prodotto comune spagnolo, sia bianco che rosso.

I prezzi dei prodotti agricoli del 14 dicembre 2020
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Prosegue il periodo nero per i suini, altro passo in avanti dei grana - Ultima modifica: 2020-12-15T14:52:09+01:00 da Redazione Terra e Vita

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