Nella settimana 27 - 31 maggio, nel mercato delle materie prime per l'alimentazione zootecnica si è osservato un ulteriore aumento dei grani teneri. Stabile il sorgo, mentre per gli orzi si sono registrati dei "non quotato" nei listini delle borse merci, in attesa dell'arrivo del nuovo raccolto. Il seme di soia nazionale continua la sua ascesa legata alla limitata disponibilità di prodotto sul mercato interno, mentre le quotazioni internazionali registrano un calo, agevolato da un contesto di mercato favorevole. La farina di soia segna una diminuzione, influenzata dai prezzi della Borsa di Chicago e dall'apprezzamento dell'euro sul dollaro. In aumento la farina di girasole integrale, mentre la farina di girasole proteico e la farina di colza rimangono stabili, al pari di quanto osservato nella settimana precedente.
Grano tenero ancora più su
La fase di rialzo osservata nel mercato del grano tenero spinge al rialzo anche le quotazioni del grano ad uso zootecnico, che a Bologna segna un incremento settimanale di 3 €/t sul prezzo minimo, attestandosi sui 238-251 €/t (franco arrivo). Il calo annuo si attenua ulteriormente, registrando un valore del -3%.
Orzo, sale quello estero
L'orzo non viene quotato, in attesa del nuovo raccolto, mentre quello estero guadagna 5 €/t su base settimanale, portandosi a 217-222 €/t, con una variazione del -14% rispetto all’anno precedente.
Sorgo senza variazioni
Il sorgo rimane invariato a 206-211 €/t, con una riduzione del -22% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Soia, la scarsa disponibilità fa impennare i listini
La scarsa disponibilità di seme di soia sul mercato ha spinto le quotazioni oltre i 500 €/t sui principali listini. A Bologna, il seme di soia di origine nazionale registra un aumento di 7 €/t, portandosi a 502-507 €/t (franco partenza), mentre a Milano l'incremento è di 5 €/t, raggiungendo i 497-500 €/t (franco partenza). Il divario annuale si amplia, con un aumento del 15% rispetto all'anno precedente. Il seme di soia di origine estera cede 3 €/t su base settimanale, attestandosi a 484 €/t (+5% rispetto all'anno precedente). Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, la ripresa della domanda asiatica e l'ultimazione dei raccolti in Brasile hanno causato un ribasso nelle quotazioni dei futures della soia (-3,5%) rispetto a sette giorni fa), con un valore di 12,05 $ per bushel, equivalenti a 408 €/t.
Farina di soia in ribasso
La farina di soia continua a essere influenzata dai ribassi dei prezzi internazionali e dal rafforzamento dell’euro sul dollaro. A Bologna, la farina di soia proteica ogm registra un calo di 7 €/t, con un prezzo di 470-472 €/t e una variazione annuale del -6%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia segnano una flessione settimanale di circa 22 $/t, attestandosi a 364,70 $/t, pari a 370 €/t.
Balzo in avanti per la farina di girasole
Tornando ai listini nazionali, a Bologna, la farina di girasole integrale segna un deciso aumento di 10 €/t rispetto alla settimana precedente, dovuto a una diminuzione delle scorte interne, portandosi a 225-230 €/t, con una variazione annuale al -16%. La farina di girasole proteico conferma il prezzo della settimana precedente di 295-300 €/t (-12% rispetto al 2023). La farina di colza rimane stabile a 363-368 €/t, mentre il calo annuale continua a ridursi, arrivando ora al -3%.
alimentazione zootecnica alimentazione zootecnica alimentazione zootecnica alimentazione zootecnica alimentazione zootecnica alimentazione zootecnica