Grano tenero N.Q.
Attesa per vedere iniziare la raccolta e dissipare i dubbi su qualità merceologica e “salubrità”; le prove di raccolta in campo darebbero responso quali-quantitativo nella media, ma la cautela impone alle borse merci di non quotare le origini Italia. Il mercato comincia a coprirsi con le origini ancora offerte, che a livello di nazionale restano i soli grani di forza, nominalmente sui 230 €/t arrivo, e le origini Comunitarie ed estere (ancora lontane dalla raccolta) per lotti della campagna 2018. Ipotizzando l’apertura: i misti sono attesi al ribasso, con i grani di forza e superiori tenuti; incertezza per gli “spring” che cedono per solo effetto valutario.
Grano duro
Seconda settimana di quotazioni al Sud con evidente correzione nei prezzi che vedono incrementi da 7 a 10 €/t, riportandosi di fatto in linea, per pari qualità, con le alternative comunitarie ed estere. Sensibile differenza nella qualità riscontrata tra i grani di “filiera” (più proteici) e a mercato libero (proteina medio-bassa). Al Centro-Nord permangono forti dubbi sulla salubrità del raccolto causa evidente fusariosi; prove in campo che danno pareri discordanti sulla presenza di tossine (Don). Le borse merci non quotano ma alla luce di quanto accade al Sud, la riapertura potrebbe essere con prezzi tenuti da subito. Al momento comunitari ed esteri stabili.
Mais
Sulle piazze del Nord non si registrano novità di rilievo a modificare le aspettative di mercato che resta comunque ben tenuto anche per il sostegno dei rimpiazzi comunitari ed esteri. Progressi colturali nella media con attenzione alle elevate temperature; offerta cauta nel quotare con le borse merci di Bologna e Milano che confermano i valori delle scorsa settimana: il “generico” reso destino sui 183 €/t con premio per il “con caratteristiche” invariato a 3 €/t; comunitario “con caratteristiche” stabili a 188-190 €/t ed Ucraino sui 189-194 €/t (-1).
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: l’orzo in Centro Italia ed Emilia Romagna si conferma con buon peso (ma non ovunque) con potente salto di campagna; l’Ager apre tra 160 e 175 €/t (meno 30-40 €/t) con gli orzi comunitari su Milano che cedono 12 €/t. Il tenero “any origin” in ulteriore calo di un 5 €/t per arrivo su Ager sui 205 €/t. Oleaginose: settimana tecnica per la soia tra (poche) notizie e “riposizionamenti” degli investitori. La soia nazionale stabile sui 340-342 €/t e l’estera tra 342 e 355 €/t.