Grano tenero
Sulle piazze resta pressoché invariato lo scenario per i grani di forza che tengono a livello di prezzo anche se gli scambi si orientano ai lotti con migliori caratteristiche con minore interesse e più debolezza per lotti con caratteristiche riproducibili anche dalle alternative comunitarie. Sempre tenuti i grani “misti” locali che mantengono domanda eccedente l’offerta. Il differenziale di prezzo tra prodotto locale e le alternative comunitarie si confermano pressoché allineati mentre si registra un lieve calo per le origini estere: “spring” meno 2 €/t. Il “tipo bologna” vale 220-225 €/t arrivo (inv); i “bianchi” (classe 2) a sconto sul “Bologna” di un 3-6 €/t e i “misti” di un 5-10 €/t.
Grano duro
Da Sud a Nord non cambia la situazione di immobilità dei mercati sui livelli raggiunti ad Agosto. L’offerta si fa più cauta ma resta comunque eccedente una domanda poco interessata a prendere posizione sui prossimi due trimestri nell’attesa che si chiariscano definitivamente le informazioni sui raccolti e i prezzi dei rimpiazzi comunitari e (soprattutto) esteri. In regime di quasi immobilità il “tipo Fino” proteico quota da Foggia a Milano sui 230 €/t reso molino. Maggiore interesse al Centro-Sud per lotti con minore specifiche merceologiche e tenore proteico medio- basso scambiato a valori a sconto sul Fino tra i 10 e i 25 €/t; sul mercato si registrano rivendite di grani esteri.
Mais
Non rallenta il progressivo deprezzamento sia del mais “generico” che del mais “con caratteristiche” in un contesto di scambi fortemente penalizzato dalle elevate coperture a cui si aggiunge l’offerta sia comunitaria che dai porti. Qualche interesse per lotti idonei alla filiera del latte, ma nel complesso situazione di stasi e sentimento che il mercato non abbia ancora trovato stabilità di quotazioni. Il “generico” su Bologna e Milano tra i 180 e i 186 €/t arrivo (-3) e il mais “con caratteristiche” tra i 183 e i 188 €/t (-3). Comunitario “con caratteristiche” e Ucraino mantengono invariato il premio sul nazionale tra i 5 e i 9 €/t.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggieri: poco o nulla da segnale se non che si arresta il trend ribassista degli orzi pesanti che si mantengono pur con limitata richiesta sui 189-192 €/t arrivo (inv). Teneri, principalmente di origine comunitaria ed estera, stabili sui 200 €/t reso destino, mentre anche Milano quota il Sorgo bianco allineandosi all’Ager Bologna a 190-193 €/t arrivo. Oleaginose: in assenza di quotazioni della soia nazionale, il mercato lo detta l’estera che cede un 3-4 €/t per un prezzo arrivo che varia tra i 329 €/t di Bologna (-3) e i 342 €/t di Milano.