Grani invariati, scende l’orzo da foraggio, male il mais

mais
L'analisi di Stefano Serra sui fenomeni che nell'ultima settimana influenzano le quotazioni dei cereali nelle borse merci italiane sottolinea la difficoltà del mais, il cui valore è penalizzato dall'eccesso di offerta, sia nazionale, sia estera

tendenze di mercato dei cereali grano tenero 13 settembre 2018

Grano tenero terra e vita

Sulle piazze resta pressoché invariato lo scenario per i grani di forza che tengono a livello di prezzo anche se gli scambi si orientano ai lotti con migliori caratteristiche con minore interesse e più debolezza per lotti con caratteristiche riproducibili anche dalle alternative comunitarie. Sempre tenuti i grani “misti” locali che mantengono domanda eccedente l’offerta. Il differenziale di prezzo tra prodotto locale e le alternative comunitarie si confermano pressoché allineati mentre si registra un lieve calo per le origini estere: “spring” meno 2 €/t. Il “tipo bologna” vale 220-225 €/t arrivo (inv); i “bianchi” (classe 2) a sconto sul “Bologna” di un 3-6 €/t e i “misti” di un 5-10 €/t.

 

tendenze di mercato dei cereali grano duro 13 settembre 2018

Grano duroterra e vita

Da Sud a Nord non cambia la situazione di immobilità dei mercati sui livelli raggiunti ad Agosto. L’offerta si fa più cauta ma resta comunque eccedente una domanda poco interessata a prendere posizione sui prossimi due trimestri nell’attesa che si chiariscano definitivamente le informazioni sui raccolti e i prezzi dei rimpiazzi comunitari e (soprattutto) esteri. In regime di quasi immobilità il “tipo Fino” proteico quota da Foggia a Milano sui 230 €/t reso molino. Maggiore interesse al Centro-Sud per lotti con minore specifiche merceologiche e tenore proteico medio- basso scambiato a valori a sconto sul Fino tra i 10 e i 25 €/t; sul mercato si registrano rivendite di grani esteri.

 

tendenze di mercato dei cereali mais 13 settembre 2018

Mais Terra e Vita

Non rallenta il progressivo deprezzamento sia del mais “generico” che del mais “con caratteristiche” in un contesto di scambi fortemente penalizzato dalle elevate coperture a cui si aggiunge l’offerta sia comunitaria che dai porti. Qualche interesse per lotti idonei alla filiera del latte, ma nel complesso situazione di stasi e sentimento che il mercato non abbia ancora trovato stabilità di quotazioni. Il “generico” su Bologna e Milano tra i 180 e i 186 €/t arrivo (-3) e il mais “con caratteristiche” tra i 183 e i 188 €/t (-3). Comunitario “con caratteristiche” e Ucraino mantengono invariato il premio sul nazionale tra i 5 e i 9 €/t.

 

tendenze di mercato dei cereali foraggeri e oleaginose 13 settembre 2018

Cereali foraggieri e oleaginoseterra e vita

Cereali foraggieri: poco o nulla da segnale se non che si arresta il trend ribassista degli orzi pesanti che si mantengono pur con limitata richiesta sui 189-192 €/t arrivo (inv). Teneri, principalmente di origine comunitaria ed estera, stabili sui 200 €/t reso destino, mentre anche Milano quota il Sorgo bianco allineandosi all’Ager Bologna a 190-193 €/t arrivo. Oleaginose: in assenza di quotazioni della soia nazionale, il mercato lo detta l’estera che cede un 3-4 €/t per un prezzo arrivo che varia tra i 329 €/t di Bologna (-3) e i 342 €/t di Milano.

Grani invariati, scende l’orzo da foraggio, male il mais - Ultima modifica: 2018-09-14T13:08:57+02:00 da Redazione Terra e Vita

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