Grano tenero
Continua la calma sui mercati a seguito della conferma di positivi progressi colturali del raccolto 2019 e di adeguata disponibilità di merce a fronte di domanda poco attiva e sufficientemente coperta fino a nuovo raccolto. Le alternative comunitarie ed estere mettono pressione sui grani “misti” (classe 3 Ager), mentre per i teneri di forza e panificabili superiori si confermano i prezzi; il “tipo Bologna” vale arrivo un 228 €/t, con i “panificabili superiori” attorno ai 225 €/t ed i misti a 219-215 €/t (-1). Invariate le origini Comunitarie ed gli “spring”.
Grano duro
La ripresa post festività conferma la tendenza di fine aprile con mercati pressoché invariati dal Sud (principale domanda) al Centro-Nord. I molini hanno discrete coperture e trovano adeguata disponibilità di merce per completare il fabbisogno fino a nuova campagna. Il raccolto 2019 ha beneficiato al Nord delle recenti precipitazioni ed è atteso con rese/ha almeno nella media. Il Fino Centro-Nord reso Ager invariato sui 235-240 €/t con l’analogo su Foggia sui 253-255 €/t e gli “slavati” sui 235-245 €/t. Comunitari invariati a lieve sconto sul Fino locale ed alternative estera offerte a valori simili all’origine nazionale.
Mais
Riapertura all’insegna di una domanda attendista e un’offerta presente ma non pressante; l’attenzione degli operatori è sul quadro produttivo e commerciale 2019/20, allargato alle origini comunitarie ed estere. Poca attività di scambio e prezzi sostanzialmente invariati al Centro-Nord; il mais mantiene quote percentuali elevate nelle diete zootecniche. Il “generico” arrivo Bologna sui 179 €/t ed invariato anche su Milano; il “con caratteristiche” mantiene un premio di 2-3 €/t; comunitario “con caratteristiche” tra 179 e 183 €/t (-1) ed l’Ucraino stabile a 180-186 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: orzo e tenero restano più costosi del mais e scontano la pressione dell’offerta Comunitaria ed i positivi progressi colturali, faticando a tenere i prezzi: l’orzo pesante come i teneri quota arrivo Nord un 212 €/t con il sorgo a 188 €/t. Oleaginose: la soia sulle piazze mondiali è al ribasso, ma sulle borse merci l’origine nazionale resta allineata con l’estera su valori di 337-340 €/t reso destino.