Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 7 al 13 gennaio)

Frumento tenero, pochi scambi alla ripresa; Grano duro al ribasso; Mais, l’offerta è attendista; Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero, pochi scambi alla ripresa

Italia

La ripresa dei mercati “invariata” dopo il periodo natalizio vede uno scenario con pochi scambi e la domanda che non ha necessità di allungare le coperture. Unico fattore vitalizzante a breve le difficoltà logistiche di consegna dei grani dal centro Europa e dal Mar Nero. Buona disponibilità sui porti per ogni tipologia di prodotto. Le Borse del Nord hanno fatto segnare molti invariati con qualche aggiustamento a sostegno dei biscottieri.

 

Grano duro al ribasso

Italia

Dopo settimane di invariati, le borse merci fanno segnare una flessione che, alla ripresa di gennaio, ha il significato di una situazione molto asfittica con la domanda già coperta sul primo trimestre e un’offerta che comincia a premere per trovare collocazione al suo prodotto. L’euro aiuta gli importatori dall’area dollaro e le alternative comunitarie premono nuovamente anche se di vera domanda se ne registra poca su tutti i fronti. Disponibilità di merce non EU-27 sui porti a consolidare la tendenza ribassista.

 

Mais, l’offerta è attendista

Italia

I problemi logistici di Francia e Ungheria e l’arrivo dell’inverno ravvivano da settimane uno scenario che altrimenti sarebbemolto simile a quello del grano. Pochi scambi a “premio” e offerta attendista con la speranza di monetizzare il momento favorevole. In generale la disponibilità di prodotto resta, ma anche per le prossime settimane si attendono momenti di tensione e volatilità dei prezzi. Bologna e Milano aumentano di 23€/settimana in linea con il momento fuggevole.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

Italia

Cereali foraggeri: momenti di gloria per tutte le tipologie a causa dell’inaspettata domanda per ricoprire i ritardi delle consegne dall’Europa. Durante le vacanze, l’orzo trova un rialzo di 24€/t e il sorgo di circa 5€/t. Anche il tenero recupera sui 3€/t ma subisce la competizione delle origini europee e del Mar Nero.

Oleaginose: una certa volatilità dovuta all’aggiustamento delle quotazioni di fine anno sulle borse a termine mondiali. Ancora ben tenuto sul breve periodo.

 

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Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 7 al 13 gennaio) - Ultima modifica: 2010-01-17T12:16:27+01:00 da Redazione Terra e Vita

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