Frumento tenero ancora invariato; Duro, segnali di ripresa; Mais, occhi puntati sulla Francia; Cereali foraggeri e oleaginose
Frumento tenero ancora invariato
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Italia
Il mercato agli esordi del secondo trimestre di campagna sembra aver raggiunto il suo equilibrio. Le alternative estere comunitarie sono ben presenti e dai porti si offrono le origini extra EU27; tanto basta a consolidare il corso su livelli di prezzo che si confermano invariati sulle principali piazze Italiane. |
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Duro, segnali di ripresa
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Italia
Qualche segnale di ripresa sulla piazza di Bologna, con un aumento di 23 €/t. Nulla è successo di particolarmente significativo, ma si respira una certa volontà della domanda di sostenere coi fatti le scelte di semina; anche i pastifici contribuiscono a fare pressione d’acquisto con la conseguente reazione di un mercato finora asfittico. Bologna e Milano sono più allineati sui prezzi anche se un’ulteriore affinamento è nell’aria. Continuano gli arrivi di merce extra Eu27, ma i dazi all’importazione rendono l’origine UsaCanada meno appetita rispetto a Spagna e Francia. |
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Mais, occhi puntati sulla Francia
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Italia
L’offerta si blocca in attesa di vedere come evolverà il mercato e l’aumento di 23 €/t sulla piazza di Bologna ne è la logica conseguenza. Il futuro tuttavia resta incerto e dipendente da quanto succede in Francia ed Est Europa. La domanda trova alternative negli “economici” cereali a paglia, e simantiene limitate coperture a futuro. |
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Cereali foraggeri e oleaginose
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Italia
Cereali foraggeri: si ravviva il corso del sorgo trainato al rialzo sulla piazza di Bologna dall’andamento delmais. Stabili l’orzo e ufficiosamente in ripresa di un 34 €/t il tenero foraggero.
Oleaginose: quotazioni deboli sotto l’influsso del cambio valutario e delle stime produttive mondiali sempre viste a livelli record per il 2009/10.. |
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Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita. Per abbonarsi: http://www.agricoltura24.com/agricoltura/p_1076.html
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