La soia apre a 330 euro la tonnellata, mais a picco, grani stabili

soia
L'analisi di Stefano Serra sui fenomeni che nell'ultima settimana influenzano le quotazioni dei cereali nelle borse merci italiane mostra una sostanziale staticità per grano duro e tenero, mentre continua la tendenza ribassista per il mais. Prime contrattazioni per la soia nazionale a Bologna

tendenze di mercato dei cereali grano tenero 27 settembre 2018

Grano teneroterra e vita

Settimana all’insegna della continuità con livello di scambi senza picchi e a coprire posizioni di complemento sul breve termine. La disponibilità di prodotto locale e l’offerta al momento eccedono le richieste, ma nel complesso le quotazioni per consegne da qui a fine anno “tengono”; qualche maggiore incertezza sul secondo semestre di campagna ove le alternative comunitarie ed estere potrebbero imporre volatilità. Interesse per tutte le classi merceologiche con i teneri di forza “tipo Bologna” a maggiore sconto rispetto alle alternative EU ed estere: il reso molino sempre a 220-225 €/t arrivo. “Bianchi” ricercati a prezzi sui 215-218 e i “misti” che restano sui 210 €/t. Comunitari ed esteri invariati, ma con attenzione all’euro/dollaro.

tendenze di mercato dei cereali grano duro 27 settembre 2018

Grano duroterra e vita

Da settimane il sentimento è di staticità negli interessi della domanda che è assente sia per il livello di coperture che per la facilità di approvvigionamento sul “pronto” di ogni tipologia di prodotto “nazionale”: dall’alto proteico allo “slavato” a basso prezzo. Sulle mercuriali, a ridosso del periodo di semina, i prezzi restano invariati, in attesa che si definiscano meglio gli scenari “globali” di mercato per la corrente campagna e le prospettive di scambi sull’ultimo trimestre in attesa del raccolto 2019. Sul pronto il “tipo Fino” proteico che da Foggia a Milano non si scosta dai 230 €/t reso molino, con ampia gamma di sconti tra i 10 €/t e i 30 €/t per i lotti con caratteristiche inferiori (“slavati”) e basso peso specifico (meno di 76 kg/hl).

tendenze di mercato dei cereali mais 27 settembre 2018

MaisTerra e Vita

Non si ferma il progressivo declino delle quotazioni del mais sotto la spinta ribassista delle origini alternative (comunitario ed Ucraino). Scambi di nazionale che restano limitati in volume e principalmente sul breve termine con qualche maggiore interesse per il mais “con caratteristiche” e idoneo alla filiera del latte. Offerta che resta prevalente sulla domanda e che impone pressione ribassista sulle Borse del Nord che quotano il “generico” tra i 179 €/t (-1) di Bologna e i 183 €/t (-1) di Milano; il “con caratteristiche” a premio di 2-3 €/t, con i comunitari tra 185 €/t e 190 €/t e l’Ucraino appena sotto i comunitari.

tendenze di mercato dei cereali foraggere e oleaginose 27 settembre 2018

Cereali foraggeri e oleaginoseterra e vita

Cereali foraggieri: con mais in calo e teneri “food” stazionari, anche i cereali zootecnici vivono un momento di stasi, con sentimento di pesantezza e domanda che per l’orzo e il sorgo resta limitata ai consumi “tecnici”. Borse statiche con l’orzo pesante attorno ai 190 €/t arrivo (inv) e teneri, “any origin” sui 200 €/t reso destino; il sorgo bianco invaiato su Ager e Granaria tra i 190 €/t e i 193 €/t. Oleaginose: la soia nazionale apre a Bologna a 330-335 €/t partenza in un mercato incerto (disputa Usa-Cina) e tensioni di prezzi sul breve termine; l’estera a 330 €/t.

La soia apre a 330 euro la tonnellata, mais a picco, grani stabili - Ultima modifica: 2018-09-28T12:09:56+02:00 da Redazione Terra e Vita

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