Grano tenero
Si stabilizzano le quotazioni per tutte le classi merceologiche di nazionale con pieno allineamento dei prezzi tra Milano e Bologna a significare il probabile raggiungimento della stabilità delle quotazioni di campagna; unica turbativa il cambio valutario per le origini dall’area dollaro. Buona disponibilità di grani di forza e carenza di “misti” d’origine Italia con le borse merci a quotare “invariato” per tutte le classi, in attesa di conferme sull’andamento delle semine Comunitarie. I grani di forza “tipo Bologna” si confermano sui 225 – 230 €/t reso destino; i grani classe 2 (“bianchi”) restano a sconto di un 4-6 €/t e i “misti” ben tenuti a 215-217 €/t. Stabilità anche nelle origini comunitarie a 220 €/t e “spring” sui 270 €/t (+2) arrivo.
Grano duro
Scenario commerciale senza variazioni con prezzi che restano invariati da settimane e livello di scambi che mantengono la prevalenza dell’offerta sulla domanda coperta nei fabbisogni fino a nuovo anno. La qualità del nazionale soddisfa la richiesta dei molini e non si attendono significative variazioni sul breve termine anche se si ipotizza un calo delle semine 2018. Da Nord a Sud le quotazioni sono allineate sulla base del “franco arrivo” con il “tipo Fino” proteico che vale un 225-227 €/t con il Centro che sconta assenza di domanda locale; lo “slavato” su Foggia tra 190 ad i 215 €/t. Comunitari ed esteri invariati che restano a premio sul nazionale.
Mais
Il calo delle quotazioni registrato sull’Ager la scorsa settimana, oggi invariata, viene validato da Milano con un meno 2 €/t che ne allinea le quotazioni in un contesto di mercato con limitata domanda sul breve termine, elevato livello delle coperture anche per il 2019 e pressione in prezzo dalle origini comunitarie ed estere che potrebbe imporre tendenza depressiva ai prezzi. Con i rimpiazzi comunitari ed esteri a dettare le quotazioni, il “generico” vale sui 178-180 €/t arrivo con il mais “con caratteristiche” poco sopra i 180 €/t; comunitari ed esteri al ribasso di 2-4 €/t.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggieri: ulteriore settimana di rincari per l’orzo che arriva a quotare come i grani ad uso alimentare umano attorno ai 215-220 €/t (più 3); teneri “any-origin” senza variazioni con prezzi tra i 200 e i 215 €/t e il sorgo bianco che su Bologna vale 180 €/t origine e su Milano lo stesso valore ma arrivo. Oleaginose: gli effetti della disputa Usa-Cina deprimono le quotazioni della soia ben oltre il rafforzamento del dollaro per una nazionale a 336-341 €/t (-2) arrivo e l’estera a 333-343 €/t (-7).