Conservativa batte convenzionale tre a zero

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Le rese sono simili, ma i costi di produzione sono inferiori. L’analisi tecnico-economica di tre aziende italiane in Umbria, Marche e Puglia dimostra che rispetto ai metodi tradizionali la semina su sodo aumenta la redditività aziendale sia sui cereali che sulle leguminose.

La sostenibilità ambientale è al centro dell’attuale dibattito politico-economico di tutti i settori dell’economia e anche dell’agricoltura. Contestualmente il settore agricolo deve aumentare la produzione per garantire cibo sufficiente ad una popolazione mondiale in crescita e per garantire un reddito adeguato agli agricoltori.

Angelo Frascarelli

Questa sfida presuppone un binomio inscindibile: produttività e sostenibilità. Il futuro dell’agricoltura sarà caratterizzato da un aumento della produzione con una maggiore sostenibilità, meglio sintetizzata nel concetto di intensificazione sostenibile. L’agricoltura conservativa rientra appieno tra le tecniche di coltivazione che coniugano la produttività, la sostenibilità e la redditività.

Ne avevamo già parlato nell'editoriale di Terra e Vita 21 (leggi qui), ora approfondiamo con veri conti colturali.

Articolo pubblicato sulla rubrica
“Conti colturali” di Terra e Vita

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Conservativa batte convenzionale tre a zero
- Ultima modifica: 2019-07-05T16:23:46+02:00
da K4
Conservativa batte convenzionale tre a zero - Ultima modifica: 2019-07-05T16:23:46+02:00 da K4

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