In un contesto di mercato che come inizio 2015 lascia poco sperare consoliamoci con il fatto che i costruttori fanno il massimo per mantenersi al passo con i tempi dal punto di vista delle tecnologie. E quindi, dopo aver anticipato le novità relative ai trattori specializzati (vedi Terra e Vita n. 18), vediamo sempre in modo sintetico quello che è stato presentato di recente dal punto di vista dei trattori utility e da campo aperto in occasione dell’Eima 2014 e del Sima 2015.
AGCO
Massey Ferguson in primo piano per la corporation americana al Sima di Parigi, mentre all’Eima spiccavano le novità a marchio Valtra. Partiamo allora da Massey Ferguson. Vera e propria anteprima è stata la nuova serie MF 7700, che vanta un totale di nove diversi modelli con potenze massime comprese tra 140 e 255 cv e una scelta tra tre trasmissioni (semi-powershift Dyna-4 e Dyna-6 e variazione continua Dyna-VT) e tre livelli di specifiche (Essential, Efficient, Exclusive). Il sistema Epm (Engine Power Management), che offre fino a 25 CV di potenza extra, è di serie su tutti i modelli per arrivare a una potenza massima di 280 CV sul modello MF 7726, l’ammiraglia della gamma. Da segnalare anche il peso complessivo aumentato del 12% per poter sopportare carichi maggiori e trainare rimorchi più pesanti e la nuova sospensione dell’assale frontale, progettata e realizzata da Massey Ferguson, che non richiede manutenzione e offre un elevato comfort. Al Sima sono stati presentati inoltre i trattori della Global Series, nello specifico l’MF 4708 da 82 cv per i mercati africani e l’MF 4709 da 95 cv per quelli europei. Questi saranno i primi modelli a essere commercializzati da questa nuova famiglia di trattori da 60 a 130 cv che alla fine offrirà tre gamme, quattro diverse trasmissioni e sarà disponibile nelle versioni a piattaforma, semi-piattaforma e con cabina. Il primo modello cabinato sarà lanciato nel corso del 2015 e sarà prodotto nello stabilimento francese di Beauvais.
Passiamo a Fendt, dove sono state riproposte le serie 300, 700 e 1000. I nuovi modelli 310, 311, 312 e 313 dispongono di una coppia più elevata e di una maggior capacità di trazione. Il loro fulcro è un motore Agco Power a quattro cilindri, da 4,4 litri dotato di sistema d‘iniezione Common Rail e turbocompressore wastegate a regolazione elettronica. Il motore ha una potenza massima di 110 fino a 138 cv con un incremento di coppia del 42-55 per cento. Da ricordare infine la cabina VisioPlus che, con un campo visivo di 77° e una superficie vetrata di 6,2 m², offre una visibilità notevole a 360 gradi. Per quanto riguarda il Fendt 700 Vario, ricordiamo l’appena citata cabina VisioPlus con il premiato sistema di comando Fendt Variotronic e i motori Scr che soddisfano la fase Tier 4 Final della normativa sulle emissioni. Con i modelli 714, 716, 718, 720, 722 e 724 viene coperta la gamma di potenza da 145 a 240 cv. Da ricordare inoltre che oltre alle varianti di allestimento 700 Vario ProfiPlus e 700 Vario Profi, il Fendt 700 Vario è disponibile – analogamente al Fendt 500 Vario Power – nella versione 700 Vario Power come economica opzione di base.
Chiudiamo con il Fendt 1000, una nuova categoria di potenza da 380 a 500 cv. Questo trattore è stato concepito per il mercato mondiale prestandosi in particolare per i lavori di trazione che richiedono una potenza elevata. Convince per la sua struttura compatta e la nuova cabina x5 S. Ricordiamo che il Fendt 1000 Vario sarà disponibile in commercio nel quarto trimestre del 2015.
Come detto, il marchio Valtra aveva già presentato le sue ultime novità a Bologna, per cui al Sima è stata riproposta la nuova Serie T, giunta alla sua quarta generazione. I nuovi modelli della Serie T vanno da 155 cv a 250 cv con una coppia fino a 1.000 Nm e sono disponibili in quattro varianti: Direct, Versu, Active e HiTech. La produzione di quest’ultimo modello è prevista per il prossimo anno, mentre quella dei modelli Direct, Versu e Active è già iniziata. Active è una novità assoluta, dotata di una trasmissione Powershift e di un impianto idraulico Load Sensing ad azionamento meccanico. Nei nuovi modelli Versu, Active e HiTech l’utilizzo del pedale della frizione è richiesto solo quando si avvia il motore. I pedali del freno comandano anche la frizione: la funzione della frizione automatica AutoTraction è sempre attiva. La trasmissione Powershift ora funziona con una nuova logica: il pedale dell’acceleratore non controlla il regime motore, ma la velocità di guida, come quando si guida con una trasmissione Direct continua. Il sistema automatico rappresenta un importante aiuto quando si utilizzano, ad esempio, gli attrezzi trainati dalla presa di forza poiché il conducente può attivare il sistema Powershift e regolare la velocità semplicemente premendo il pedale dell’acceleratore. Questo consente al conducente di avere le mani libere per comandare la combinazione di trattore-attrezzo. Il sistema Powershift di Valtra è una trasmissione a 5 velocità, che fornisce un totale di 20 velocità tramite quattro gamme, più 10 velocità nelle gamme del superriduttore.
Un accenno anche a Challenger, per il quale ci limitiamo a segnalare l’assegnazione del premio Machine of the Year XXL al modello MT 775E in occasione del Sima. Motore Tier 4 Final da 9,8 litri, 7 cilindri in linea, non solo riduce i consumi fino al 5%, ma aumenta anche la potenza massima del 15% fino a 438 cv (56 cv in più dell’MT 765D.
ARGO TRACTORS
Landini si è presentata al grande appuntamento del Sima 2015 con novità che hanno riguardato l’intera gamma. Detto dei trattori specialistici con il lancio in anteprima mondiale della Serie Rex rinnovata (vedi Terra e Vita n. 18), veniamo alle novità dei trattori da campo aperto. E partiamo con la Serie 4, esposta al Sima con una gamma ampliata gra zie ai 3 modelli di potenza medio-bassa: 4-060, 4-070 e 4-080 con potenze nominali rispettivamente di 61, 68 e 75 cv e con potenze massime di 64, 69 e 76 cv. Più compatti rispetto ai 3 modelli di potenza superiore (4-090, 4-100 e 4-105), questi modelli sono provvisti di motore Deutz Tier 4 Final e rientrano fra i trattori utility di bassa potenza, adatti a tutti gli impieghi aziendali, dalla fienagione all’utilizzo con caricatore frontale, fino al vigneto e frutteto a impianto largo. Un’altra importante novità presentata al Sima 2015 ha riguardato, inoltre, la Serie 5H, esposta con la nuova cabina studiata per assicurare livelli maggiori di comfort e visibilità. Quattro sono i modelli della rinnovata Serie 5H con potenze da 88,5 a 113 CV e con sistema Dual Power di potenza incrementale disponibile di serie nei primi tre modelli. Andando avanti, anche la nuova Serie 6C si è presentata al Sima 2015 con un’anteprima assoluta: il nuovo modello 6-140C. Sempre motorizzato Fpt Nef (Tier 4 Interim) da 4,5 litri dotato di sistema Scr, la potenza è di 130 cv unboosted e di 140 cv in Dual Power. Nuove opportunità di comfort sono offerte dall’assale (con o senza freni) con sospensioni idrauliche indipendenti a controllo elettronico. Infine, anche per la Serie 7 il Sima ha svelato alcune novità concentrate nel nuovo Model Year 2015. In evidenza il miglioramento complessivo dell’insonorizzazione della cabina Lounge-Cab con una rumorosità interna ridotta a 70 dB e nuove rifiniture degl’interni per aumentare comfort ed ergonomia. Significativa innovazione è anche la disponibilità del sistema Isobus abbinato a un monitor Dsm touch screen da 12” di ultima generazione e dal design essenziale.
Le stesse novità sono praticamente replicate come marchio McCormick, per il quale al Sima erano in particolare risalto i trattori X6 e X7 VT-Drive con un’insolita livrea gialla e banda longitudinale bianco-blu. Ricordiamo che la versione X6 VT-Drive si distingue per la trasmissione a variazione continua di realizzazione Argo Tractors, mentre i modelli VT-Drive della serie X7 sono equipaggiati di trasmissione ZF a quattro stadi. La gamma X7 VT-Drive è formata dunque dai tre modelli a 4 cilindri BetaPower Fuel Efficiency X7.440, X7.450 e X7.460 con potenze di 143, 160 e 166 cv (175 cv con Power Plus per il modello X7.460) e dai due modelli a 6 cilindri X7.660 e X7.670 con potenze Power Plus rispettivamente di 175 e 192 cv. Presente al Sima 2015 anche la serie X6 LWB, lanciata sul mercato europeo nei tre modelli X6.460, X6.470 e X6.480 con potenze rispettivamente di 143, 163 e 176 cv, ed equipaggiata di motori emissionati Tier 4 interim da 4,5 litri, 16 valvole con sistema Scr. Analogamente alla serie 6C Landini, anche la Serie X6 Xtrashift di McCormick si arricchisce di un modello da 140 cv Power Plus. La gamma con trasmissione Powershift a 3 stadi si allinea per potenze alla gamma VT-Drive a trasmissione continua. A tutto questo la nuova Serie X6 unisce l’ulteriore possibilità di equipaggiamento con caricatore frontale, ampliando così le possibilità di utilizzo di questa gamma all’interno dell’azienda. Le novità McCormick presentate a Parigi hanno poi riguardato la Serie X5, dotata di una nuova cabina a quattro montanti e pianale piano, e la Serie X4, dove sono state sostituite di fatto le serie CX-L e C-L con una soluzione unica disponibile sia in versione cabina che piattaforma. Sei sono i modelli che compongono la Serie X4: tre di 90, 99 e 107 CV (X4.50 / X4.60 / X4.70) equipaggiati con i nuovi motori a 4 cilindri turbo a iniezione elettronica Common Rail Deutz di 3,6 litri Tier 4 Interim, e tre modelli compatti di 64, 69 e 76 cv (X4.20 / X4.30 / X4.40) sempre con moderne motorizzazioni Deutz da 2,9 litri Tier 4 Final.
CLAAS
Due nuovi trattori presentati dalla casa di Harsewinkel in occasione del Sima di Parigi: Axion 800 e Axion 820. In particolare, con l’Axion 800 da 205 cv Claas ora offre un trattore aggiuntivo in un nuovo segmento tra l’Arion 650 e l’Axion 810. Con questi due nuovi modelli la serie Axion 800 consta ora di sei modelli aventi potenza compresa fra 205 e 264 cv, dotati a scelta di Hexashift o CMatic e di Cis e/o Cebis. Claas Information System (Cis) è la versione base con unità idrauliche a controllo meccanico ed è l’ideale per clienti che richiedono un trattore con gestioni meccaniche. I trattori nella versione Cebis (Claas Electronic on-Board Information System), invece, sono dotati di unità di controllo elettroidrauliche, gestite tramite funzioni sul display integrato con il bracciolo multifunzione. La versione Cebis include inoltre la gestione delle svolte di fine campo e la gestione integrale delle funzioni Isobus. I modelli nella versione Cis dispongono di un display integrato nel cruscotto e gestito per mezzo di un pulsante rotante e di un pulsante Esc posto vicino al volante. Un secondo display bianco e nero, posto sul montante A della cabina, visualizza tutte le funzioni della trasmissione Hexashift in un solo colpo d’occhio. Sempre per la versione Cis, Claas sta anche introducendo un display da 7 pollici a colori sui nuovi modelli Axion. L’allestimento Cis con display a colori è disponibile in opzione su tutti i modelli della serie Axion 800 e Arion 600, 500 e 400 con trasmissione powershift. Infine, nuove opzioni sono ora disponibili per l’Axion 800 e Arion 600/500, come i fari a Led a risparmio energetico e i nuovi specchietti esterni, che possono essere dotati su entrambi i lati, di specchio retrovisore grandangolare.
Ricordiamo infine che all’Eima era stata la volta dei nuovi Atos, appartenenti al segmento fino a 140 cv, nella serie a 3 e 4 cilindri, per un totale di 6 modelli, compresi tra 76 e 109 cv, a completamento delle attuali serie Arion 400, Axos, Elios e Nexos. Gli Atos sono prodotti in collaborazione con Same Deutz-Fahr.
CNH INDUSTRIAL
Per quanto riguarda New Holland, partiamo dalle gamme più alte. I T9 sono stati aggiornati, a partire dala tecnologia ECOBlue HI-eSCR che adessp consente la conformità al Tier 4B. La cabina è stata portata ai vertici della categoria, con un’ergonomia decisamente migliorata. Chiudono il cerchio le prestazioni idrauliche portate ai massimi livelli e il nuovo rapporto di trasmissione della PdF che riduce drasticamente rumore, vibrazioni e consumi di carburante. Il T9 nella versione con telaio standard è stato sviluppato per i mercati europei, realizzando un trattore che può montare pneumatici ad alta trazione da 900 mm pur rimanendo entro i 3 metri di larghezza di trasporto previsti dal codice. L’offerta di pneumatici compatibili con il suolo offre vantaggi sia in termini di minori danni al terreno a fondo campo sia di riduzione dell’affaticamento dell’operatore nei trasferimenti su strada. Da segnalare in particolare l’ingresso in gamma del modello T9.645, che sviluppa una potenza nominale di 588 cv (647 cv come potenza massima).
Scendiamo di potenza e troviamo importanti aggiornamenti per la gamma di trat tori T8. Anche in questo caso i motori sono stati aggiornati per rispondere alla normativa sulle emissioni Tier 4B. L’intera gamma è più potente della precedente, pur avendo mantenuto un’elevata efficienza dei consumi di carburante. L’aggiornamento inoltre presenta numerose migliorie in termini di comfort per l’operatore e di praticità per quanto riguarda la facilità di settaggio e manutenzione della macchina. Nello specifico, al Sima è stato presentato in anteprima un T8.435 SmartTrax, che combina i vantaggi di trazione dei cingoli con la manovrabilità e i vantaggi in termini di comfort di un classico assale anteriore sospeso. Durante la primavera un certo numero di unità sarà in campo nel territorio europeo per essere valutato sulle nostre condizioni del suolo tipiche, in preparazione del lancio ufficiale previsto nella seconda metà dell’anno.
Chiudiamo le novità New Holland con la rinnovata linea estetica della Serie T7 e non solo. La nuova serie, infatti, presenta motori conformi alla fase Tier 4B e comprende ora otto modelli, tra cui un nuovo modello (T7.225) con passo standard dotato di una potenza massima di 225 cavalli. Le nuove caratteristiche includono le luci di lavoro a Led e la tecnologia Isobus Classe III, una tecnologia avanzata di frenata a vantaggio delle prestazioni e della sicurezza e la cabina Horizon ai vertici del settore per una guida nel massimo comfort.
Passando a Case IH, oltre ai nuovi Puma Stage IV e agli altrettanto nuovi Magnum 380 Cvx e Magnum 380 Cvx Rowtrac, il marchio in rosso di Cnh Industrial ha presentato a Parigi nuove soluzioni ancora più avanzate per il precision farming: il servizio di correzione RTK+ per AFS e il sistema telematico Afs Connect migliorato con tecnologia per il trasferimento dei file. I nuovi Puma hanno migliorato ulteriormente gli standard già elevati imposti dai loro predecessori: il motore potente, efficiente ed “ecologico” a 6 cilindri con la collaudata tecnologia Hi-eSCR only di Fpt Industrial, infatti, garantisce la conformità alle normative europee sulle emissioni Stage IV (Tier 4 Final), con una riduzione dei consumi di carburante e prestazioni elevate. È un sistema semplice ed efficiente che consente inoltre di effettuare il cambio dell’olio a intervalli di 600 ore. Per quanto riguarda il Magnum 380, al salone spiccava il Magnum 380 Cvx in versione sia gommata che Rowtrac. Il nuovo Magnum 380 Cvx non ha solo la trasmissione a variazione continua Cvx, la leva Multicontroller di facile utilizzo e il nuovo pacchetto di luci a Led, ma anche l’innovativa soluzione ‘Rowtrac’, che offre una combinazione di cingoli e pneumatici per garantire un miglior trasferimento della potenza al suolo, ma con un compattamento ridotto del terreno. Infine, come detto, le novità in tema di agricoltura di precisione, ossia: il servizio di correzione Rtk+ di nuova generazione, che assicura una copertura ininterrotta con segnali facilmente captabili, precisi e affidabili, e la nuova funzione di trasferimento file del sistema telematico Afs Connect, per cui i contenuti memorizzati nelle chiavette Usb possono essere scaricati dalle macchine mediante il portale Afs Connect e quindi importati direttamente nel programma di gestione aziendale.
Chiudiamo con Steyr. Per il marchio austriaco di casa Cnh Industrial le novità risalgono all’edizione 2013 di Agritechnica. In quell’occasione il punto centrale fu la nuova serie Profi Cvt, introdotta da Steyr per ampliare la proposta di trattori con trasmissione a variazione continua nella gamma di potenza 110-130 cv. Questa serie presenta una trasmissione a variazione continua e si basa sulla tecnologia a doppia frizione DKT. Gli ingegneri di Steyr, a St. Valentin, hanno sviluppato un concetto di distribuzione intelligente della potenza che consente di raggiungere la velocità di 50 km/h a un regime di soli 1.750 giri. Inoltre, il Multicontroller ha un funzionamento semplificato ed è provvisto di tasti retroilluminati, per un funzionamento più facile e sicuro in condizioni di scarsa illuminazione. Si possono azionare fino a sette funzioni principali del trattore con una sola leva. E basta un solo pulsante per i cambi di direzione. Infine, la struttura sottile del motore e il corpo centrale del trattore di nuovo design consentono un angolo di sterzo regolabile fino a 55 gradi, per un raggio di sterzata di soli 4,04 metri.
Altra novità è stato il Multi, trattore utility realizzato su misura per le moderne esigenze dei comuni, per le attività di manutenzione stradale, oltre che per le aziende che si occupano di orticoltura e architettura del paesaggio. La serie Multi è composta dal 4095 Multi da 99 cv e dal 4115 Multi da 114 cv. Infine, ad Hannover nel 2013 debuttò anche il modello Steyr Kompakt, un nuovo trattore per applicazioni municipali, economico e molto versatile, disponibile nei modelli da 85, 95 e 105 cv. Per la prima volta nella classe compatta si ritrovano la tecnologia, il comfort e l’economia dei grandi trattori Steyr.
JCB
Per il marchio di Lord Bamford le novità presentate al Sima hanno riguardato solo i telescopici agricoli, per cui in tema di trattori bisogna tornare ad Agritechnica 2013 (e poi Eima 2014) quando sono stati presentati i nuovi Fastrac 4000. Rispetto ai precedenti modelli della Serie 2000, cha ha raggiunto ottimi risultati grazie all’esclusiva combinazione di caratteristiche per superfici erbose e terreni coltivabili e per le applicazioni di spargimento e irrorazione ad alta velocità, il nuovo Jcb Fastrac 4000 è più potente, ma contemporaneamente più economico, più forte, ma anche più agile, più versatile ma allo stesso tempo più facile da utilizzare. Il Fastrac 4000 migliora le prestazioni grazie a nuovi motori in grado di erogare potenza fino a 220 CV, la trasmissione a variazione continua (Cvt), un impianto idraulico più potente e un raggio di sterzata ancora più ridotto con le 4 ruote sterzanti Quadtronic, senza uguali tra i trattori convenzionali di dimensioni e potenza analoghe. La ciliegina sulla torta, infine, è la cabina: un ambiente di lavoro che pochi trattori di queste dimensioni possono eguagliare per spaziosità e, soprattutto, per visibilità a 360 gradi. In sintesi, tre modelli compongono la gamma: 4160, 4190 e 4220, per potenze nominali rispettivamente di 160, 189 e 217 cv.
JOHN DEERE
Anche nel caso di John Deere le novità vanno ripescate dall’Eima 2014 di Bologna, quando nello specifico furono presentati i nuovi modelli da 6 cilindri a telaio grande 6175R, 6195R e 6215R con motori Stage IV/FT4 che hanno sostituito i tre modelli della Serie 6R conformi allo standard Stage IIIB/iT4. Disponibili da novembre 2014, questi nuovi trattori sono alimentati da motori da 6,8 litri John Deere PowerTech PVS/PSS con potenza nominale da 175 cv a 215 cv (97/68 CE), 5 cv in più rispetto ai modelli precedenti. Anche il sistema di Gestione Intelligente della Potenza (IPM) del motore produce un incremento di potenza di 40 CV per il trasporto e per il funzionamento della Pto, vale a dire 10 cv in più rispetto alla gamma precedente.
Il consumo di carburante dei modelli 6195R e 6215R può essere ottimizzato anche scegliendo tra la consolidata trasmissione a variazione continua AutoPowr e la nuova avanzata trasmissione DirectDrive a doppia frizione. La cabina ComfortView è progettata per ridurre lo stress e la fatica dell›operatore durante le lunghe giornate di lavoro. Sui modelli con trasmissione DirectDrive o AutoPowr il nuovo CommandArm 6R – come sui trattori John Deere delle ultime serie 7R e 8R – presenta un joystick elettronico e il display CommandCenter Generazione 4. Infine, per aumentare al massimo i tempi di attività, è possibile dotare opzionalmente i nuovi trattori Serie 6R con predisposizione FarmSight delle soluzioni telematiche JDLink.
Per quanto riguarda il Sima, da ricordare comunque il premio (medaglia di bronzo) assegnato al dispositivo Battery Boost che mette l’elettricità ad alto voltaggio al servizio di trattori e attrezzi. La tecnologia dei trattori con Battery Boost si basa su batterie a elevate prestazioni che immagazzinano l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici o a biogas dell’azienda agricola e la erogano su richiesta per incrementare la potenza. In particolare, collegato a un trattore John Deere 6RE modificato, il modulo BatteryBoost eroga fino a 107 kW di potenza in più, consentendo di incrementare la capacità del trattore a prescindere dalla modalità operativa.
KUBOTA
La nuova ammiraglia dei trattori arancioni, la serie M7001, ha fatto il debutto ufficiale all’Eima 2014 di Bologna. Proposta in 3 modelli da 130, 150 e 170 cavalli, dispone di un motore Kubota V6108 Tier 4 Final che combina i sistemi Scr e Common Rail con un silenziatore per filtro diesel antiparticolato (Dpf) e con un sistema di ricircolo dei gas di scarico (Egr). Per lavori che richiedono una potenza maggiore per brevi periodi, si può attivare la sovralimentazione e il motore rilascia una potenza maggiore (20 cavalli in più per i primi due modelli, 5 in più per il top di gamma). Due sono le tipologie di trasmissione utilizzabili. La Cvt, disponibile su modelli M7000 Premium, prodotta da Kubota, che garantisce un numero virtualmente infinito di rapporti in avanti e in retromarcia ed è dotata anche di frenatura dinamica, e il Powershift che mette a disposizione 4 rapporti in avanti e 4 in retromarcia su 6 gamme di velocità, per un totale di 24 rapporti. Inoltre, l’M7001 mette a disposizione 16 rapporti ridotti in avanti e 16 in retromarcia, per eseguire certe operazioni a velocità particolarmente basse. Per il controllo della trasmissione Kubota ha studiato una leva multifunzione che riunisce tutte le funzioni principali ed è disponibile in due versioni, Premium e Standard.
Rimanendo in cabina, da segnalare i quattro montanti agli angoli senza alcun montante centrale, a beneficio di un’ottima visibilità anteriore, posteriore e su entrambi i lati. L’eventuale sospensione della cabina può essere scelta tra meccanica o pneumatica. Nei modelli Standard il circuito idraulico è a centro aperto (80 l/min e controllo meccanico delle attrezzature ausiliarie), nei modelli Premium è invece a centro chiuso, con sensori di carico e a velocità variabile di flusso, insieme a una pompa Pfc indipendente da 110 l/min e controllo elettronico delle attrezzature ausiliarie. La Pto indipendente è a 4 velocità, mentre il sollevatore posteriore ha una capacità di 9.000 kg. Per gestire con semplicità e precisione il trattore Kubota si affida alla tecnologia satellitare di Kverneland, dal terminal all-in-one (per i modelli Premium e Premium Cvt) alla compatibilità con connettore Isobus, dalla guida automatica alla gestione automatica delle svolte a fine campo (Hms).
SAME DEUTZ-FAHR
Diverse le novità portate al Sima dal gruppo di Treviglio. Per il marchio Same sono stati rinnovati due capisaldi della gamma media: Explorer e Dorado. Il nuovo Explorer nasce dall’esperienza di oltre 130 mila macchine vendute a partire dal 1983 e presenta lo stile firmato Giugiaro Design dei trattori Same più recenti e una cabina completamente rivista e più larga. La qualità dei materiali, l’ottima visibilità e la razionalità della disposizione dei comandi fanno di questa cabina un punto di riferimento in questo segmento. In termini di motore, la gamma Same Explorer è equipaggiata con propulsori di ultima generazione della famiglia FARMotion. Motori a 3 o 4 cilindri da 75 a 109 cavalli con sistema di iniezione Common Rail che garantiscono prestazioni, affidabilità e bassi costi di esercizio, conformi alla normativa Tier 4i. Sicuramente uno dei maggiori punti di forza del nuovo Explorer è rappresentato dall’estensione della gamma in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni agricoltore. Il nuovo Explorer è infatti disponibile in tre versioni: dai modelli più strutturati, veri e propri eredi dell’Explorer3, ai modelli più leggeri e compatti. 11 modelli con 6 motorizzazioni, ciascuno dei quali disponibile con trasmissione meccanica o Powershift, per adattarsi alle diverse condizioni di lavoro. A completamento della gamma media, Same ha presentato inoltre il nuovo Dorado. Quattro modelli da 75 a 102 cv con motore FARMotion 3 o 4 cilindri, Tier 4i, che vanno a sostituire la fascia alta delle gamme Dorado3 e Dorado3 Classic.
Anche come marchio Lamborghini sono state due le novità al debutto a Parigi. Dopo il rinnovamento delle gamme di medio-alta potenza con Nitro, Spark e Mach, Lamborghini Trattori ha innanzitutto completato la propria offerta nella classe media con il lancio di Lamborghini Spire, un nuovo modello in livrea bianca, compatto e di grande manovrabilità, che oggi si presenta rinnovato con le nuove motorizzazioni FARMotion 3 o 4 cilindri, Tier 4i. Particolarmente adatto sia ai lavori in campo aperto che in spazi ristretti, andrà ad affiancarsi e ad estendere l’offerta dell’attuale R2, ma con potenze superiori. Quattro infatti i modelli previsti, 80, 90, 90.4 e 100.4, più tre in versione Target, che si affiancheranno all’R2, da 60 e 70 cv. La versione Target, disponibile per le potenze di 80 cv (3 cilindri) e 90 cv (sia 3 che 4 cilindri), comprenderà due trasmissioni meccaniche a 10+10 e 30+15 rapporti (in quest’ultimo caso con mini e super-riduttore). Gli ingombri sono contenuti: la lunghezza del modello 100.4 è di soli 3,56 m, con una carreggiata posteriore minima di 1,50 m, per una massa di 3.300 kg.
La seconda novità è stata il Lamborghini Ego, un trattore compatto e maneggevole, versatile e polivalente grazie all’equipaggiamento completo di accessori per operare in diverse realtà, con dimensioni perfette per l’impiego all’interno di piccoli spazi. Il motore Mitsubishi Tier3 a 4 cilindri con iniezione indiretta e raffreddamento a liquido è disponibile in versione con aspirazione naturale oppure Turbo. L’ottima manovrabilità del nuovo trattore si manifesta in particolar modo nelle trasmissioni, che presentano cambio e inversore sincronizzato: 16 + 16 marce AV/RM con super-riduttore. Chiudono il cerchio l’ampio angolo di sterzata a 57 gradi e la grande capacità d’oscillazione.
Per finire, il marchio Deutz-Fahr, che al Sima ha presentato alcuni aggiornamenti. Oltre a riproporre la Serie 9, quattro modelli da 270 a 340 CV e trasmissione a variazione continua TTV, motori Deutz TTCD 7.8 a sei cilindri Tier 4 Final, cabina Maxi-Vision e, come optional, il monitor touchscreen da 12” (i-Monitor 2.0), il sistema di guida Gps Agrosky e il sistema di gestione Smart Farming, per la Serie 6 è stato presentato il nuovo cambio robotizzato CShift, pensato per i modelli con trasmissione T7200 a 6 marce per 4 gamme Powershift. Il cambio CShift consente di gesti re le 6 gamme semplicemente con l’uso del joystick, senza premere la frizione, né muovere alcuna leva. Per effettuare i cambi gamma (da 1 a 4) è sufficiente spingere o tirare il joystick premendo contemporaneamente il pulsante di consenso posto sul retro.
Infine, è stato esposto un modello speciale in edizione limitata pensato per le aziende agricole e sviluppato secondo i massimi standard in termini di tecnologia, design e qualità: il 7250 TTV Warrior, concepito per le applicazioni più gravose sia in campo che su strada. La speciale verniciatura in nero lucido e il terminale di scarico con un rivestimento in acciaio inox garantiscono un look che esprime potenza. Chiudono il cerchio lo speciale pacchetto luci e, in cabina, un sedile con inserti in pelle di qualità superiore, mentre il sollevatore posteriore può essere dotato di terzo punto a regolazione idraulica. Il trattore può offrire fino a sette distributori a comando elettronico, connessioni Power Beyond e una presa Isobus.