Continua a macinare utili la macchina Agco. E, come spesso succede da qualche anno a questa parte, è un Martin Richenhagen più che soddisfatto quello che presenta i dati 2008 della corporation da lui presieduta nella consueta sede di Monaco di Baviera in Germania.
Il 2008 si è chiuso con un volume d’affari di 8,4 miliardi di dollari (+23,4% rispetto ai 6,8 del 2007), valore record per Agco, ma a colpire è l’altro valore record mai ottenuto, quello dei 400 milioni di dollari di utile operativo. «Non è cambiato niente – ha detto Richenhagen – nel senso che rispetto all’anno precedente i fattori guida sono sempre gli stessi: crescita della popolazione, superficie coltivabile limitata, migliore dieta alimentare e ricorso ai biocarburanti.
Nel complesso, il numero di agricoltori è in diminuzione costante e quelli che rimangono sono sempre più grandi e professionali, il che va incontro alle nostre proposte tecnologiche».
A proposito di tecnologie, Agco non lesina nemmeno nell’engineering, tanto che prevede di spendere nel 2009 il 10-15% in più rispetto ai 195 milioni di dollari del 2008. I prossimi arrivi in termini di prodotti, peraltro già da tempo attesi, sono la mietitrebbia ibrida e la trincia foraggera semovente, sulla quale sta lavorando in particolare Fendt, marchio su cui la corporation punta davvero molto, tanto da aver programmato un investimento di 170 milioni di euro nei prossimi tre anni. E anche per Fendt il 2008 è stato un anno record, con 1,33 miliardi di euro di fatturato.