La mosca del cavolo (Delia radicum) è una delle avversità più importanti dei cavoli e delle altre crucifere. Conosciuta nel mondo anglosassone con il nome di Cabbage fly o Cabbage root fly è una specie di origine europea che però, da oltre 2 secoli, è diffusa anche in tutto il Nord America. La mosca del cavolo attacca crucifere sia coltivate che spontanee e infesta soprattutto le diverse specie di cavolo, il ravanello e la rapa. In genere attacca di preferenza le piante più giovani.
Nei nostri ambienti compie 3-4 generazioni e sverna come pupa nel terreno a qualche centimetro di profondità. In seguito, quando le temperature del terreno raggiungono gli 8-9 °C (e nelle nostre zone questo succede in primavera, attorno a fine marzo), sfarfalla l’adulto che si nutre di nettare ed è attratto dalle piante di crucifere. Le femmine vivono solo 12-15 giorni e, con temperature favorevoli attorno a 20 °C possono deporre fino a 100-150 uova al colletto delle piante divise in gruppi di 20. Fortunatamente la mortalità naturale delle uova e delle larve neonate è molto elevata.
Gallerie nelle radici
Le larve, appena nate, tendono ad interrarsi e penetrano nelle radici dei cavoli scavandovi delle gallerie nelle parti più tenere. L’azione trofica delle larve porta alla progressiva distruzione delle radici. In seguito la pianta deperisce fino a seccarsi anche per la successiva comparsa di marciumi radicali.
Dopo avere completato lo sviluppo le larve della mosca lasciano la pianta e si impupano nel terreno. Lo sfarfallamento degli adulti della generazione successiva avviene in funzione della temperatura ma di solito si ha dopo circa 7-20 giorni. Gli attacchi più gravi si hanno in primavera ma anche le coltivazioni autunnali sono soggette agli attacchi della mosca. I danni sono causati dalle larve e avvengono in tutti gli stadi di sviluppo della pianta anche se, gli attacchi più gravi, si verificano all’emergenza dopo la semina o dopo il trapianto in primavera e autunno.
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