Un accordo importante per dare un sostegno organico alle attività del settore forestale e della filiera che trasforma e utilizza la produzione legnosa nazionale, coniugando sviluppo economico ed esigenze di tutela e sostenibilità ambientale». Così il presidente della Federazione Nazionale delle Risorse Boschive, Concezio Gasbarro, ha commentato l’accordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera del legno, sottoscritto dagli assessori con deleghe alle Politiche forestali delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria e dalle organizzazioni nazionali di rappresentanza della filiera bosco-legno, da quelle dei proprietari forestali e dei selvicoltori fino all’industria dei semilavorati e del mobile, passando per le imprese di prima lavorazione e quelle delle biomasse per usi energetici. Il patrimonio forestale delle Regioni firmatarie dell’accordo è pari a 26.800 km2. In quest’area la risorsa legnosa è di circa 450 milioni di m3, che si accresce ogni anno di oltre il 2%, cioè più di 9 milioni di m3, mentre il prelievo medio annuo è di poco superiore allo 0,5% ovvero 2,5 milioni di m3. Questo dimostra che c’è spazio per aumentare il prelievo legnoso pur restando nei limiti di una gestione sostenibile.
Le regioni del Nord firmano un accordo sul prelievo di legno
Le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria