Con l’inizio di maggio si entra nel vivo della difesa anticrittogamica del vigneto per proteggerlo da peronospora e oidio.
Il criterio alla base della lotta contro la peronospora è quello della prevenzione, ossia della corretta gestione delle infezioni primarie. Queste si sviluppano quando si verifichino assieme le seguenti condizioni:
- presenza di oospore mature (organi di conservazione del patogeno che si sono formati all’interno delle foglie cadute al suolo durante la stagione autunnale);
- prontezza della germinazione delle oospore in funzione delle precipitazioni registrate nei mesi che hanno preceduto la ripresa vegetativa del vigneto;
- recettività degli organi vegetativi della vite (germogli di almeno 8-10 cm. di lunghezza) e condizioni climatiche (temperatura e piovosità) adeguate.
Oospore frenate dalla siccità
Lo scorso anno sono stati registrati significativi attacchi di peronospora quindi l’attuale disponibilità di oospore nel terreno può ritenersi elevata; peraltro per avviare nuove infezioni la loro prontezza di germinazione non dipende solo dalla prima pioggia infettante ma anche da quelle complessivamente registrate nei mesi che hanno preceduto la ripresa vegetativa. Considerato che marzo e aprile sono risultati siccitosi, è ipotizzabile che, a differenza degli anni scorsi, la peronospora non sarà in grado di determinare nelle prime fasi della ripresa vegetativa infezioni primarie importanti e che pertanto il rischio epidemico della malattia dipenderà dalla frequenza e intensità delle piogge di maggio.
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