I piani di crescita aziendale che gli agricoltori italiani stanno programmando sono concreti. Lo sostiene il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, che spiega: «Da una ricerca commissionata da Fieragricola risulta che nel prossimo triennio gli imprenditori agricoli italiani intendono investire fra i 50mila e i 300mila euro per azienda. Il fatto conferma un clima di ottimismo, agevolato sia dall’avvio dei Programmi di sviluppo rurale che da una maggiore facilità di accesso al credito». Nelle due tabelle riassumiamo i dati della ricerca.
Ed è con questa apertura mentale positiva a favore dello sviluppo della propria attività che gli operatori agricoli italiani si accingono a visitare l’edizione numero 112 di Fieragricola, in programma a Verona da mercoledì 3 a sabato 6 febbraio. D’altra parte l’offerta espositiva della classica fiera veronese quest’anno è particolarmente ricca, come cercheremo di sottolineare in questo articolo.
Per le coltivazioni
Che i droni, l’agricoltura di precisione, i controlli computerizzati rappresentino le punte più avanzate della tecnologia oggi a disposizione degli agricoltori è cosa ormai assodata. Lo ricorderà anche uno dei prossimi articoli di questo Speciale di Terra e Vita, Speciale dedicato appunto alle ultime tendenze agronomiche.
Per questo Fieragricola si dedicherà a fondo a questi nuovi strumenti e sistemi. Per esempio in collaborazione con Dronitaly, la manifestazione dedicata ai droni professionali per uso civile, la fiera veronese allestirà un’area espositiva e una di volo di questi sistemi che stanno rivoluzionando l’approccio all’agricoltura di precisione.
Inoltre Fieragricola ha previsto anche due convegni in cui saranno esposti i vantaggi e le possibilità di utilizzo per le imprese agricole e gli agromeccanici e un approfondimento specifico sull’impiego dei droni nel vigneto e nel frutteto.
Tecnologie e tecniche avanzate come informatica, meccatronica, controlli satellitari, comunicazioni wifi, controllo computerizzato delle operazioni colturali, agricoltura di precisione, agricoltura sostenibile, eccetera, sono il top dell’innovazione agricola. E sono ovviamente anche alla base delle ultime proposte delle industrie in tema di meccanica agraria. Che puntualmente ritroveremo in fiera.
Saranno presenti infatti, dice Veronafiere, «tutti i principali marchi» del settore della meccanica agricola, e le loro novità si potranno vedere sia in esposizione che in movimento nelle aree dinamiche esterne ai padiglioni.
I fari saranno puntati non solo sugli strumenti per l’agricoltura di precisione (sistemi di guida, mappe di raccolta, software elettronici per l’informatizzazione dei dati), ma anche su sistemi e attrezzature per la semina su sodo e la minima lavorazione. In primo piano aree demo dedicate sia per il pieno campo che per il vigneto, con ricostruzione dei filari.
Accanto alla meccanica “pesante”, Fieragricola presenterà (nei padiglioni 4 e 5) trattrici isodiametriche, altri trattori per il vigneto e il frutteto, attrezzature per il lavoro tra i filari.
Per la zootecnia
Dopo la meccanica agraria e le tecnologie avanzate, tra gli ambiti agricoli agricoli più rappresentati a Fieragricola c’è la zootecnia. Sono infatti ben quattro i padiglioni dedicati nel 2016 a questo settore: i padiglioni 9, 10, 11 e 12, oltre all’ “area esterna” situata tra i padiglioni 9 e 11.
Fra l’altro, alla normale parte espositiva si affiancheranno le mostre di animali. Sono due gli eventi di maggior rilievo, entrambi di portata nazionale: il Dairy Show, a cura dell’associazione Anafi, con mostra valutazione e premiazione di bovine frisone, e Bruna2016, a cura di Anarb, con la Mostra nazionale delle bovine di razza Bruna italiana.
Mostre che hanno lo scopo di mettere in evidenza i migliori risultati del miglio ramento genetico. E quindi di rispondere all’esigenza degli imprenditori di venire a conoscenza delle più interessanti innovazioni.
Non è tutto. Per esempio, grazie al fatto che è l’Irlanda quest’anno il “paese ospite” di Fieragricola sarà in mostra anche bestiame irlandese (nel padiglione 12), con animali di grande interesse per la zootecnia italiana: una decina di capi bovini di razza Angus, Hereford, Blue Belga, oltre agli incroci francesi e alle più tradizionali razze Charolaise e Limousine.
Leggi l'articolo completo di tabelle e box informativi su Terra e Vita 03/2016 L’Edicola di Terra e Vita