Tutto pronto per partire con le coperture assicurative agevolate per le produzioni vegetali. Per la prima volta nel mese di novembre tutti i provvedimenti normativi, propedeutici e necessari per l’avvio della campagna assicurativa per le colture a ciclo autunno primaverile sono pronti.
Provvedimenti propedeutici per l'apertura della campagna assicurativa | ||
Provvedimento | Data pubblicazione | Numero provvedimento |
Piano assicurativo agricolo nazionale | 6/11/2017 | 28405 |
Approvazione rese benchmark produzioni vegetali | 16/11/2017 | 29554 |
Avviso pubblico presentazione manifestazione d'interesse | 16/11/2017 | 29556 |
Schema Individuzione prezzi unitari massimi | in corso di definizione | |
Fonte: Mipaaf |
Il 6 novembre è stato pubblicato il Piano assicurativo agricolo nazionale 2018; il 15 novembre l’organismo pagatore AGEA ha annunciato con largo anticipo rispetto agli altri anni l’apertura del sistema per la presentazione della domanda unica 2018 in forma grafica e sono già state aperte sul portale SIAN le funzioni per la definizione grafica delle consistenze aziendali e per la predisposizione dei piani di coltivazione, indispensabili per il rilascio del Piano assicurativo individuale (Pai). Atto propedeutico per la definizione del Pai è l’approvazione delle rese benchmark per l’anno 2017, che il Mipaaf ha provveduto a pubblicare con il Decreto 29554 del 16 novembre; la pubblicazione riguarda le rese per le produzioni vegetali con l’eccezione dell’Uva da vino. Sempre il 16 novembre, nelle more della pubblicazione dell’Avviso pubblico per la presentazione delle Domande di sostegno relative alla campagna assicurativa 2018, con ulteriore provvedimento (Decreto 29556) il Mipaaf ha provveduto alla pubblicazione dell’Avviso pubblico per la presentazione della Manifestazione d’interesse, che deve essere presentata prima della sottoscrizione della copertura assicurativa e rappresenta di fatto il titolo per l’acquisizione del diritto alla presentazione della Domanda di sostegno.
L’ultimo provvedimento necessario ai fini della definizione dei valori massimi assicurabili è la determinazione dei prezzi unitari massimi delle produzioni agricole. In questoi giorni ne è stato definito lo schema che verrà pubblicato nei prossimi giorni.
A questo punto per dare inizio alla coperture delle colture a ciclo autunno primaverile è necessaria la formulazione delle proposte assicurative per la nuova campagna e la firma della lettera d’intesa tra compagnie e Condifesa.
Il piano assicurativo
Per le produzioni vegetali il piano assicurativo 2018 ha introdotto delle novità (Terra&Vita n. 33 e 34) rispetto al piano 2017. Tre le novità importanti che interessano le colture a ciclo autunno primaverile, produzioni oggi in campo: la data massima di sottoscrizione, le combinazioni delle garanzie assicurabili e le polizze sperimentali.
Data massima di sottoscrizione: le polizze per frumento, colza, favino ecc, possono essere sottoscritte fino al 31 maggio, una disponibilità che deve essere considerata come l’ultima ratio per i ritardatari. Una scelta corretta che coglie a pieno l’effetto della copertura dei rischi, consiglia di dotarsi della copertura assicurativa già dalla semina e comunque non appena le compagnie di assicurazione ne consentano la sottoscrizione.
Combinazioni delle garanzie assicurabili: seconda novità è l’introduzione della possibilità di scegliere coperture con due rischi a scelta tra le avversità di frequenza. Anche in questo caso, le imprese che vedono nella copertura assicurativa uno strumento per il trasferimento dei rischi derivanti da avversità atmosferiche, e tenuto conto dell’andamento stagionale dell’ultima campagna, gelo tardivo, siccità primaverile estiva e autunnale, è consigliabile sottoscrivere polizze con un numero di garanzie ampio. Il nuovo Piano assicurativo offre anche la possibilità per la sola coltura del frumento, sia tenero che duro (codice generico), della polizza ricavi e della polizza index based.
Polizze sperimentali: la polizza ricavi copre il danno di mancato ricavo dovuto alla combinazione di due avvenimenti negativi per la coltura: la diminuzione di resa e la variazione negativa di prezzo. Diminuzione di resa dovuta ad avversità atmosferiche avverse, variazione di prezzo a causa di flessioni negative del mercato dei cereali nei mesi di luglio, agosto e settembre successivi all’epoca di raccolta.
La combinazione index based è una copertura assicurativa che copre la perdita di produzione quanti - qualitativa dovuta, oltre che all’effetto della totalità delle avversità atmosferiche assicurabili (catastrofali, di frequenza e accessorie), anche all’andamento climatico avverso, ovvero un’alterazione di alcuni parametri climatici in un determinato lasso di tempo, sia in forma combinata o al verificarsi in modo disgiunto di una delle due tipologie di danno.
Manifestazione d’interesse
Al fine di ottenere il contributo pubblico a parziale copertura del costo assicurativo, nelle more della pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione della domanda di contributo per la campagna 2018, è necessario, prima della sottoscrizione delle polizze o certificati polizza, sottoscrivere la Manifestazione d'interesse anno 2018. Attraverso la manifestazione d’interesse l’agricoltore dichiara la necessità di:
- ricevere il contributo pubblico per sostenere il costi assicurativo;
- dover procedere alla stipula di una o più coperture assicurative nei tempi dettati dell’entrata in rischio delle colture e della stagionalità agraria.
La manifestazione d’interesse può essere presentata dai soggetti che possiedono i seguenti requisiti soggettivi:
- essere imprenditore agricolo secondo quanto previsto dall’articolo 2135 del codice civile, iscritto nel registro delle imprese o, nel caso degli operatori della Provincia di Bolzano, iscritti all’anagrafe delle imprese agricole;
- essere agricoltore attivo (medesimo requisito necessario per poter beneficiare dei contributi PAC);
- essere titolare del fascicolo aziendale, nel quale deve essere dettagliato il piano di coltivazione e le superfici utilizzate per ottenere il prodotto oggetto di copertura assicurativa.
I suddetti requisiti debbono essere posseduti dal beneficiario al momento della sottoscrizione della manifestazione d’interesse e mantenuti per la durata della copertura assicurativa ovvero la raccolta del prodotto assicurato.
Le rese assicurabili
Il tema della resa da assicurare è centrale rispetto all’efficacia della polizza in caso di sinistro. Le polizze agevolate sono polizze sulle rese ovvero contratti assicurativi che in caso di sinistro indennizzano la differenza di resa tra quella assicurata e quella effettivamente prodotta più la perdita qualitativa nei casi ove prevista. Quindi è determinante centrare la resa assicurata.
Sul tema resa molto spesso si sono creati equivoci tra resa assicurabile e resa media individuale. La resa media individuale calcolata secondo la media della resa degli ultimi tre anni o degli ultimi cinque, escluso il peggiore ed il migliore, è la resa di riferimento per calcolare la spesa ammissibile a contributo, ed è determinata al momento del rilascio del Pai, ma non rappresenta in nessun modo la resa massima assicurabile. Al momento della definizione del Piano colturale l’agricoltore deve dichiarare la produzione realizzata l’anno precedente e tale dichiarazione deve essere supportata da elementi giustificativi. In alternativa si può utilizzare la resa benchmark, resa calcolata da Ismea con una procedura definita che tiene conto per ogni prodotto della resa assicurata nell’anno e delle rese periziate in un determinato territorio. La prima dimensione territoriale utilizzata è quella comunale e poi in assenza di dati, progressivamente quella provinciale, regionale e nazionale.
Se la resa indicata dal Pai è inferiore alla resa reale, l’agricoltore può, o meglio dovrebbe, assicurare la resa che pensa di poter produrre. In questo caso, dove la resa assicurata è maggiore della resa prevista dal Pai, il calcolo della spesa ammessa a contributo viene effettuato sulla resa Pai, quindi il costo assicurativo delle quantità eccedenti quelle previste dal Pai sono a intero carico dell’agricoltore. Ma affinché una copertura assicurativa sia performante è necessario assicurare la resa reale anche se per la parte eccedente non è previsto il contributo.
Valore assicurabile
La determinazione del valore assicurabile con polizze agevolate è regolato da un Decreto prezzi il cui schema è stato reso in questi giorni ed a breve sarà formalizzato. Il decreto individua per ogni prodotto assicurabile il prezzo unitario massimo, fermo restando la possibilità da parte dell’agricoltore di poter utilizzare un prezzo inferiore, o un prezzo superiore. In quest’ultimo caso ai fini del calcolo della spesa ammessa a contributo sarà considerato il prezzo massimo previsto dal decreto.
Nel caso delle produzioni biologiche non espressamente previste nel decreto prezzi può essere adottato il prezzo del corrispondente prodotto convenzionale maggiorato fino al 50%. Nel caso di produzioni biologiche nel certificato di assicurazione deve essere esplicitata la dicitura “produzione biologica” ed allegato l’attestato dell’Organismo di certificazione.
L'autore è Dottore Agronomo, Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, Perugia.