«Mi dispiace dirlo e mi auguro che sia un errore o almeno che ci si ravveda presto .. ma la posizione espressa in questi giorni da Coldiretti sulla difesa del made in Italy é incomprensibile e rischia di azzerare anni di battaglie». Così si esprime Sergio Marini, ex presidente di Coldiretti e attualmente al vertice della Fondazione Italia sostenibile in un post pubblicato sul suo profilo facebook.
Due scelte fuorvianti
«Come si fa - prosegue Marini - a sostenere che il massimo per l'olio extravergine italiano sia quello di essere miscelato al 50% con quello straniero (articolo pubblicato qui), in quanto siamo deficitari, e allo stesso tempo essere contrari ad un accordo Europa-Canada che, seppur in maniera insufficiente, inizia a tutelare anche fuori Europa le nostre produzioni Dop e Igp (articolo pubblicato qui)?».
«Fare esattamente il contrario»
«A pensarci bene - conclude l'ex presidente - é come dire che dobbiamo tutelare ciò che importiamo dall'estero, permettendogli di essere chiamato made in Italy, e rinunciare invece alla protezione all'estero dei nostri prodotti a denominazione. Direi che si dovrebbe fare esattamente il contrario!».