80.200 visitatori, fra agricoltori, operatori economici e tecnici della meccanica agricola (+ 13,3% rispetto all’edizione 2017), dei quali 3.600 esteri (+ 12,6%) provenienti da 60 Paesi. 350 espositori, contro i 328 di due anni fa. 160 operatori esteri, da 40 Paesi, con una sensibile crescita delle delegazioni estere ufficiali (60 due anni fa). 60.000 m² di superficie espositiva, contro 40.000 m². Oltre 55 fra convegni e incontri su temi tecnici ed economici per raccontare le ultime innovazioni in agricoltura, con particolare attenzione al contributo delle macchine alla sua crescita ed evoluzione.
Sono i numeri record che testimoniano il successo della sesta edizione di Agrilevante, l’esposizione internazionale delle macchine e delle tecnologie per l’agricoltura organizzata da FederUnacoma presso la Fiera del Levante di Bari.
Agrilevante piattaforma commerciale sempre più strategica
Risultati che il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti, ha commentato con entusiasmo. «Il successo di Agrilevante, unica vera grande fiera agricola del Mezzogiorno, dimostra che l’agricoltura, quando viene affrontata in termini di innovazione tecnica, di compatibilità ambientale, di qualità dell’alimentazione, riesce ad attrarre sia costruttori sia visitatori interessati a conoscere e capire».
«La nostra organizzazione ha scommesso su Agrilevante dal 2009, in un momento economico molto sfavorevole per il Mediterraneo – ha aggiunto l’amministratore delegato di FederUnacoma Massimo Goldoni – e oggi raccoglie frutti copiosi perché questa area sta tornando a crescere e Agrilevante rappresenta una piattaforma commerciale sempre più strategica per le industrie costruttrici di macchine agricole e tecnologie per l’agricoltura. Non a caso tutti i grandi costruttori sono presenti ad Agrilevante e partecipano con il meglio della loro più recente offerta».
Oltre le macchine, giardinaggio e zootecnia
Sul fronte espositivo hanno suscitato l’interesse dei visitatori non solo i padiglioni ospitanti macchine, attrezzature e altre tecnologie per l’agricoltura, ma anche la nuova area dedicata al giardinaggio e alla cura del verde e quella per la nuova sezione dedicata alla zootecnia, con la mostra di 500 capi di bovini, equini e ovi-caprini di razze pregiate autoctone.
«A questo ampliamento dell’offerta espositiva si deve probabilmente – ha sostenuto Malavolti – l’incremento di pubblico, formato non soltanto da operatori professionali ma anche da appassionati del verde e del mondo rurale. Fatto che noi costruttori apprezziamo molto, perché anche gli hobbisti alimentano la domanda di macchine e attrezzature specifiche».
«La presenza della zootecnia ad Agrilevante contribuisce a rendere sempre più Bari e la Puglia teste di ponte per lo sviluppo di scambi commerciali, anche per le macchine e le attrezzature utilizzabili negli allevamenti – ha dichiarato il presidente di Ara Puglia, Piero Laterza –. L’Associazione italiana allevatori e l’Ara sono fortemente impegnati a favorire tale opportunità».
Ricco programma di incontri
Molto ricco è stato il programma degli incontri, tra conferenze, convegni e workshop.
Particolare interesse hanno suscitato quelli riguardanti le filiere agroindustriali innovative nel Mediterraneo (frutta secca, mandorlo e frutta tropicale), le opportunità per i giovani derivanti dall’evoluzione tecnologica applicata alla meccanizzazione agricola, l’agricoltura conservativa e l’olivicoltura da reddito (questi organizzati da New Business Media), la sicurezza sul lavoro, l’applicazione dei sistemi di precisione sia in agricoltura sia in zootecnia, l’efficientamento energetico nei settori agricolo e agroindustriale, la progettazione e la manutenzione del verde.