Filiera portatrice di aiuti per gli agricoltori. Il 5 maggio 2020, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale 3 aprile 2020 "Istituzione del Fondo per la competitività delle filiere", che prevede un sostegno per lo sviluppo delle filiere del mais e delle proteine vegetali (legumi e soia).
Le risorse sono così quantificate:
- filiera del mais: 5 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro per il 2021;
- filiera delle proteine vegetali (legumi e soia): 4,5 milioni di euro annui per le annualità 2020 e 2021.
Il sostegno a mais, soia e legumi
Il Decreto ministeriale 3 aprile 2020 prevede un contributo (tab. 1):
- di 100 euro/ha;
- per le colture a mais o proteine vegetali (legumi e soia);
- alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale.
I «legumi» che possono beneficiare del contributo sono: pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella.
I legumi possono essere per uso zootecnico o per uso alimentare, ma non per consumo fresco. In altre parole, il pisello da orto o da surgelazione non beneficia del contributo.
Contratto di filiera triennale
Un requisito fondamentale per l’accesso al contributo è la sottoscrizione di un contratto di filiera di durata almeno triennale.
Il «contratto di filiera» è un contratto tra i soggetti della filiera maidicola, delle proteine vegetali (legumi e soia) finalizzato a favorire la collaborazione e l’integrazione tra i produttori e le imprese di trasformazione, il miglioramento della qualità del prodotto e la programmazione degli approvvigionamenti.
Il contratto deve essere sottoscritto da:
- i produttori di mais, di proteine vegetali (legumi e soia), singoli o associati;
- e altri soggetti delle fasi di trasformazione e commercializzazione.
Si sottolinea che l’impresa agricola deve sottoscrivere il contratto e deve rispettare le relative clausole.
Sottoscrizione entro il 15 giugno 2020
Il contratto triennale deve essere sottoscritto, entro il 15 giugno 2020, dalle imprese agricole secondo una delle due seguenti modalità:
- direttamente con un’impresa delle fasi di trasformazione e commercializzazione;
- o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute.
Nel caso in cui il contratto di filiera sia sottoscritto da cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute, il contratto di filiera stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio e l’organizzazione di produttori e l’impresa agricola socia.
Beneficiari ed entità dell’aiuto
Il sostegno è destinato alle imprese agricole, iscritte al registro delle imprese (Camera di Commercio) e all’anagrafe delle aziende agricole, attraverso il fascicolo aziendale, che coltivano mais e/o proteine vegetali (legumi e soia) rispettando le clausole previste negli appositi contratti di filiera.
L’importo massimo dell’aiuto è di 100 euro/ha (tab. 1), coltivati a mais e/o proteine vegetali (soia e legumi).
Il limite dei 50 ettari
L’aiuto, spettante a ciascuna impresa agricola, è commisurato alla superficie agricola, espressa in ettari, coltivata a mais, proteine vegetali (soia e legumi) nel limite di 50 ettari. Quindi, ad esempio, un’impresa che coltiva 40 ettari di soia e 30 ettari di favino da granella, anche se tutti con contratto di filiera, percepisce un aiuto su 50 ettari.
Fermo restando il limite massimo di 100 euro/ha, l’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata a mais, soia e legumi per la quale è stata presentata domanda di aiuto.
In altre parole, se le richieste sono superiori alla disponibilità, l’importo erogato sarà ridotto proporzionalmente.
L’aiuto del “fondo competitività filiere” si applica esclusivamente alla produzione di mais, soia e legumi per la trasformazione e non alla produzione “da seme”.
Aiuto «de minimis»
L’aiuto per il mais, la soia e i legumi è concesso all’impresa nel limite dell’importo massimo di 20.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, alle condizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1308/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo.
Se l’agricoltore ha ricevuto un altro sostegno rientrante nel de minimis, può cumulare il sostegno fino alla concorrenza di 20.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
La presentazione delle domande
La scadenza della domanda di contributo è il 15 maggio, in coincidenza con la scadenza della Domanda Pac, che – per il 2020 – è stata prorogata al 15 giugno 2020.
Alla domanda sono accluse:
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sugli aiuti «de minimis» percepiti negli ultimi tre anni;
- per gli aiuti al mais, soia e legumi, copia del contratto/contratti di filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati; nel caso in cui il contratto di filiera sia sottoscritto da cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute, il contratto di filiera stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio e l’organizzazione di produttori e l’impresa agricola socia;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà riportante: gli identificativi catastali delle particelle coltivate a mais, e proteine vegetali (legumi e soia) e la relativa superficie espressa in ettari.
Presentazione ad Agea
Le domande di aiuto vanno presentate ad Agea, che effettua l’istruttoria, verifica l’ammissibilità in base ai requisiti soggettivi, oggettivi e formali ed eroga il contributo.
Entro il 5 giugno 2020, Agea dovrà emanare una Circolare per la presentazione della domanda di aiuto.
Tab. 1 – I punti essenziali del decreto per mais, soia e legumi
Punti | Descrizione |
Entità del fondo | - mais: 5 milioni di euro per l’anno 2020 e 6 milioni di euro per l’anno 2021.
- soia e legumi: 4,5 milioni di euro annui per le annualità 2020 e 2021. |
Beneficiari | Imprese agricole, iscritte alla Camera di Commercio, che coltivano mais, soia e legumi, rispettando le clausole previste dai Contratti di filiera. |
Colture | - mais;
- soia; - legumi: pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella. |
Importo massimo dell’aiuto | 100 euro/ha |
Importo effettivo | In base al rapporto tra 5 milioni di euro e la superficie totale a mais, soia e legumi per la quale è stata presentata domanda di aiuto |
Durata dei contratti | Almeno triennali |
Tipologia di contratti | Il contratto triennale deve essere sottoscritto dalle imprese agricole secondo una delle due seguenti modalità:
· direttamente con un’impresa delle fasi di trasformazione e commercializzazione · o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute |
Data limite per la sottoscrizione dei contratti | 15 giugno 2020 |
Limite di superficie beneficiabile dell’aiuto | 50 ettari |
Limite dell’importo dell’aiuto | Fino alla concorrenza di 20.000 euro, nell’arco di tre esercizi finanziari secondo il criterio del «de minimis» |
Presentazione della domanda | Ad Agea |