La difesa fitosanitaria e la fertilizzazione sono due aspetti strategici nella gestione delle colture e sempre più influenzati dagli obiettivi comunitari. La strategia Farm to Fork fissa al 2030 la riduzione dell’utilizzo degli agrofarmaci del 50%, la riduzione del 20% dell’uso di fertilizzanti per la nutrizione delle piante e l’aumento delle superfici biologiche dall’attuale 7,5% al 25%. Una proposta molto ambiziosa che ha l’intento di incentivare la difesa integrata e quindi incoraggiare il ricorso a metodi di controllo fitosanitario preventivi, naturali o altri metodi alternativi a quelli chimici.
Un contesto sempre più ostico
Tuttavia, il contesto in cui si opera non è tra i più concilianti: cambiamenti climatici che sconvolgono i cicli epidemici delle avversità e i piani di difesa tradizionali, senza contare la diffusione inarrestabile di specie invasive aliene. Il risultato è che ci si ritrova davanti al paradosso di doversi difendere di più con meno.
Si tratta quindi di trovare soluzioni alternative, investire sulle tecnologie, recuperare tecniche agronomiche virtuose e fare affidamento sui nuovi prodotti disponibili, sia per quanto riguarda la difesa fitosanitaria sia per la nutrizione delle piante. Si pensi per esempio al crescente impiego dei biostimolanti e dei microrganismi.
L’agricoltura sostenibile e integrata secondo Diachem
Il panorama di riferimento si complica per chi coltiva ma anche per chi produce i mezzi tecnici, anche nella considerazione del fatto che il vaglio si fa sempre più selettivo. I professionisti devono pensare a prodotti adeguati alle nuove esigenze puntando su quelli con maggiore flessibilità d’impiego.
Per questo, nel catalogo 2021, Diachem propone soluzioni efficaci per la protezione e la nutrizione delle colture, attraverso i brand Chimiberg (per gli agrofarmaci) e Diagro (per gli agronutrienti).
Gli agrofarmaci: si segnalano le novità Dalet Trio a base di cimoxanil + fosetil alluminio + folpet e Player Duo a base di tebuconazolo + procloraz, che rafforzano ulteriormente un’offerta di fungicidi ampia e completa, tra cui spicca Daramun, formulato a base di ciazofamide 100 g/l, lanciato nel corso del 2020.
Dogo è il nuovo insetticida a base di acetamiprid per il contenimento degli afidi su agrumi, mentre tra gli erbicidi le principali novità sono rappresentate da Clomate a base di clomazone e Keops a base di flazasulfuron.
Il fitoregolatore Atonik rappresenta una novità assoluta per il mercato italiano; frutto della ricerca giapponese verrà distribuito in esclusiva per l’Italia per l’impiego su pomodoro (e alcuni altri ortaggi), vite e riso.
Completa il quadro dei nuovi inserimenti, Shake un insetticida pronto all’uso (Presidio Medico Chirurgico) per l’impiego in ambiente domestico.
Gli agronutrienti: fertirriganti (con gli esclusivi prodotti in gel dall’elevata solubilità e purezza); biostimolanti e fertilizzanti speciali (tra cui idrolizzati proteici di origine animale o vegetale e gli storici prodotti “Gizer”); acceleratori di Fotosintesi (con i prodotti della linea Pentac contenenti acido aminolevulinico “5-ALA”, precursore della sintesi di clorofilla); gli innovativi fertilizzanti integrati (tra cui Dentamet e Bio-D); prodotti speciali a base di estratti vegetali ad attività dissuasiva (Delumbri Limax, Performer Lveg e Mveg, Cober Plus, Herfosec) frutto dell’esperienza Pireco, azienda olandese.