ILSA festeggia dieci anni di prove di sviluppo in campo del suo primo biostimolante completamente vegetale, ILSAC-on. Un biostimolante unico, risultato del connubio tra materia prima altamente selezionata (tessuti di piante della famiglia delle Fabaceae) e innovazione tecnologica (processo di idrolisi enzimatica FCEH®), quindi un vero gioiello dell’azienda italiana.
La ricerca e la sperimentazione
Una volta messo a punto nel 2001, questo biostimolante è stato oggetto di ricerca e sperimentazione in collaborazione con Università e Centri di Ricerca italiani ed europei (Fondazione E. Mach di San Michele All’Adige e CREA di Gorizia, solo per fare qualche esempio), che hanno portato alla sua registrazione in legge nel 2013 come “idrolizzato enzimatico di Fabaceae”. Una nuova categoria di “biostimolanti”, caratterizzata per la presenza di amminoacidi vegetali e triacontanolo naturale, un alcol a lunga catena di atomi di Carbonio che, solo nella forma naturale, esercita sulle piante la sua azione ormono-simile e di attivazione enzimatica. Dal 2011 in poi, immediatamente dopo il lancio sul mercato, ILSAC-on è stato impiegato sui principali vitigni italiani, da Nord a Sud, per dimostrare la sua efficacia su vite da vino.
In tutte le prove effettuate, documentate e disponibili sul sito, ILSAC-on ha sempre favorito un netto aumento del contenuto zuccherino alla vendemmia, anche per le varietà a bacca bianca, o varietà in cui le condizioni pedo-climatiche limitavano la regolare maturazione delle uve. E dieci anni non sono pochi se pensiamo all’enorme variabilità climatica che si è verificata in questo arco temporale.
Come e quando applicare il biostimolante ILSAC-on
Applicato in differenti fasi del ciclo della vite, ILSAC-on presenta diversi effetti positivi:
- lo sviluppo vegetativo
- l’efficienza fotosintetica,
- l’allungamento del rachide
- e l’allegagione.
Ma il meglio di sé questo biostimolante vegetale lo dà in post-allegagione, a partire dalla fase di “acino pepe”. Applicato per via fogliare a dosi di 150-200 grammi ogni 100 litri di acqua, per almeno 3-4 interventi ogni 14 giorni, ILSAC-on stimola la formazione di zuccheri, polifenoli e altri importanti metaboliti che, con la maturazione, vengono trasferiti nei grappoli. Inoltre, grazie all’attivazione dell’enzima PAL (Fenilalanina Ammoniaca Liasi), favorisce una migliore e uniforme conformazione dei grappoli e un recupero più veloce da situazioni di stress in fase di maturazione, oltre che un maggior contenuto di polifenoli nell’uva. Altro effetto importante è l’aumento di spessore della buccia che, da un lato, consente una maggiore shelf-life e resistenza a marciumi, dall’altro la maggiore presenza di antociani e flavonoidi, presenti proprio in vinaccioli e buccia.
Le prove in campo anche in biologico
In dieci anni di esperienze in campo, non solo con prove ufficiali documentate ma anche con le testimonianze dei tanti viticoltori che lo usano regolarmente, ILSAC-on ha dato una costanza di risultati in termini di aumento dell’indice di maturazione tecnologica (rapporto Zuccheri/Acidi), dovuto essenzialmente all’innalzamento del tenore zuccherino in quanto il biostimolante non provoca variazioni di pH e acidità, fattori che potrebbero generare problemi durante la fermentazione.
La materia prima naturale e il processo di idrolisi enzimatica da cui viene ottenuto, rendono il prodotto assolutamente stabile e miscibile con qualsiasi formulato commerciale. Anche con formulati a base di rame e/o zolfo, dato che ILSAC-on è ammesso anche in agricoltura biologica, non solo per la norma italiana ma anche per il Regolamento europeo 889/2009 e la normativa americana USDA-NOP, oltre che incluso nelle liste di FiBL per il suo uso anche in agricoltura biodinamica.
Per vedere e scaricare tutti i dettagli relativi ai biostimolanti ILSA vai sul sito Ilsa Group nella sezione Biostimolazione dove potrai scoprire la gamma delle specialità nutrizionali e dei biostimolanti del programma Viridem. Registrandoti riceverai la documentazione tecnica di approfondimento.
