Sostenere una serie di pratiche agricole a basso impatto ambientale e incentivare l’offerta di servizi in ambito sanitario, socio-assistenziale, culturale e ricreativo in aree rurali durante l’emergenza pandemia. Sono gli obiettivi di una nuova tranche di bandi del Psr attivati dalla Regione Lombardia che mette a disposizione 47 milioni di euro complessivi.
Si tratta infatti delle 12 linee di credito aperte nell’ambito della sottomisura 10.1 “Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali” che dispone di una dotazione di 44,5 milioni di euro e dell’operazione 7.4.01 “Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative e della relativa infrastruttura” con un plafond di 2,5 milioni di euro.
Il pagamento dei nuovi bandi è ovviamente subordinato all’assegnazione alla Lombardia dei fondi sullo sviluppo rurale, sulla base del riparto in corso a livello nazionale.
Pagamenti agro-climatico-ambientali
Entrando nel dettaglio è possibile accedere alle operazioni 10.1.01 “Produzioni agricole integrate” (per i beneficiari che hanno concluso gli impegni nel 2020) e alle operazioni 10.1.02 “Avvicendamento con leguminose foraggere”, 10.1.03 “Conservazione della biodiversità nelle risaie” 10.1.04 “Agricoltura conservativa” 10.1.05 “Inerbimenti a scopo naturalistico”.
Al via anche le domande di sostegno (iniziali) delle operazioni 10.1.06 “Mantenimento strutture vegetali lineari e fasce tampone boscate realizzate con le operazioni 4.4.01 e 02” e 10.1.07 “Mantenimento funzionale delle zone umide realizzate con l’operazione 4.4.02 e con le misure dei precedenti periodi di programmazione” con una durata dei 7 anni.
Aperti anche i termini per i bandi 10.1.08 “Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti”, 10.1.09 “Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali», 0.1.10 Tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento”, 10.1.11 “Salvaguardia di razze animali locali minacciate di abbandono” e 10.1.12 “Salvaguardia di varietà vegetali minacciate di abbandono”.
I premi vengono erogati come aiuto annuale ad ettaro di superficie a compensazione dei minori ricavi e maggiori costi legati agli impegni sostenuti, ad eccezione del bando che sostiene le produzioni agricole integrate (10.01.1).
Possono presentare domanda imprese agricole individuali, società agricole e cooperative agricole. Esclusivamente per le operazioni 10.1.08 “Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti” e 10.1.09 “Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali” possono accedere al bando anche gli Enti gestori di Aree protette e di Aree Natura 2000. Le domande possono essere presentate fino al 17 maggio prossimo.
Sostegno ai servizi per le aree rurali durante la pandemia
L’Operazione 7.4.01 si inserisce nel “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” e prevede contributi per investimenti sull’offerta di servizi in ambito sanitario, socio-assistenziale, culturale, ricreativo e ambientale, necessari per assicurare un’adeguata qualità delle vita alle popolazioni locali e trattenerle sui territori, soprattutto giovani. Il contributo copre il 90% della spesa ammissibile. Possono accedere all’aiuto Enti pubblici, associazioni, fondazioni e altri enti di carattere privato. Le domande devono essere presentate entro il 30 giugno 2021.