Il percorso di difesa contro la peronospora della vite (Plasmopara viticola) è all'incirca a metà. Sebbene due degli interventi chiave siano già stati eseguiti, ovvero quello nella fase da germogliamento a foglie distese e quello nella fase da grappoli separati a inizio fioritura, è indispensabile continuare a garantire una protezione adeguata della vite. Il rischio di infezione dalla prefioritura all'allegagione è infatti molto alto, i grappolini, specialmente quando ancora allo stato erbaceo, sono particolarmente suscettibili e possono essere gravemente danneggiati dalle infezioni con pesanti conseguenze sulla produzione. È necessario mantenere una buona copertura.
Da prefioritura ad allegagione
Dopo la fioritura i sintomi dell'attacco di P. viticola sul grappolo possono essere di due tipi: marciume grigio e marciume bruno (o peronospora larvata). Quando l'acino ha un diametro inferiore ai 2 millimetri sulla sua cuticola sono ancora presenti gli stomi e quindi per la peronospora è facile insediarsi. Non solo, anche i raspi e i racimoli possono fungere da via d'entrata del patogeno. Se colpito il grappolo allessa e si ripiega ad uncino, ricoprendosi delle fruttificazioni biancastre della peronospora.
Superato il diametro di 2 millimetri l'acino può essere colonizzato solamente tramite il peduncolo, in quanto gli stomi della bacca sono chiusi. In questo caso il fungo non produce muffa e quindi l'infezione viene definita 'larvata' o del marciume bruno. Gli acini infatti imbruniscono e disseccano. Che ci si trovi davanti al marciume grigio o al marciume bruno il risultato è una pesante perdita di produttività.
Rubrica antiperonosporici vite: terza puntata
La scelta dei prodotti varia tenendo conto di diversi fattori: rischio peronosporico (in questo l’uso dei modelli previsionali danno un notevole contributo), fase fenologica della coltura, velocità di accrescimento della vegetazione, caratteristiche del principio attivo e altre avversità da contenere.
Serena Re Viglietti, Market Development Agronomist di Bayer, spiega come difendere la vite dalla peronospora. «La strategia di difesa consigliata da Bayer prevede:
- Mikal F, da germogliamento a foglie distese;
- R6 Albis, dalla fase di grappoli separati fino a inizio fioritura;
- Melody Comby o Valiant Flash in alternativa, da fine fioritura ad accrescimento acini;
- R6 Bordeaux in pre-chiusura del grappolo.
Si consiglia l’utilizzo di Melody Combi a partire dalla pre-fioritura ogni 10-12 giorni in funzione delle condizioni ambientali. Per interventi mirati a massimizzare l’efficacia sul grappolo, intervenire con 2 -3 trattamenti, dalla fase di fine fioritura-allegagione in avanti. In condizioni di pressione elevata della malattia si consiglia di utilizzare la dose più elevata di etichetta, che corrisponde a 1,7 chilogrammi ad ettaro, con intervalli brevi tra un trattamento e l'altro».
Guarda la terza puntata: da fine fioritura ad accrescimento acini con Melody Combi
È bene ricordare che per non incorrere nell’insorgenza di popolazioni di Plasmopara viticola resistente a taluni fungicidi antiperonosporici, è buona norma utilizzarli in maniera preventiva, alternarli e/o impiegarli in miscela con altri egualmente efficaci ma a diverso meccanismo d’azione. Per esempio, nel caso specifico di Melody Combi, Bayer consiglia l'utilizzo alternato con Valiant Flash, fungicida a base di tre sostanze attive complementari: folpet, cymoxanil e fosetil alluminio, in grado di bloccare preventivamente la germinazione delle spore o fermare l’infezione entro due giorni dall’inizio dell’incubazione.
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4° puntata luglio: pre-chiusura grappolo (R6 Erresei Bordeaux)