C'è l'estensione al 2022 della detassazione Irpef dei redditi dominicali e agrari dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli. La proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Transizione 4.0 e in innovazione tecnologica 4.0. E ancora il rifinanziamento con 900 milioni di euro della "Nuova Sabatini" per il periodo 2022-2026. Prolungate fino al 30 giugno 2022 le misure che sostengono la liquidità delle imprese grazie alle garanzie sul credito. Creato un fondo da 15 milioni di euro da spalmare in tre anni per sostenere la ricerca di metodi per contrastare la diffusione delle specie aliene invasive, come cimice asiatica e vespa samurai. Stanziati 60 milioni per l'attuazione della strategia forestale. Sono alcuni dei principali provvedimenti che toccano più da vicino il settore primario contenuti nella bozza della legge di Bilancio che il Governo si appresta ad approvare. Il documento è composto da 185 articoli.
In totale la manovra prevede una spesa di 30 miliardi di euro, di cui 23 in deficit. Dopo il via libera di Palazzo Chigi la bozza della legge andrà in Parlamento dove potrà subire modifiche, ma dovrà essere approvata entro il 31 dicembre. Per l'agricoltura lo stanziamento è di circa 450 milioni, in aumento di oltre il 50% rispetto alla precedente secondo una stima di Coldiretti.
Naspi e Ape sociale anche in agricoltura
Tra gli altri provvedimenti inseriti nel documento l'estensione della Naspi anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, a partire da gennaio 2022. E ancora il rinvio di sugar e plastic tax al 2023 e fondi per le attività agro-silvo-pastorali in montagna.
Nella parte che riguarda la previdenza, di particolare interesse per il settore primario è la proroga di un anno dell'Ape sociale, della quale potranno beneficiare anche gli operatori di macchinari fissi e le professioni non qualificate in agricoltura, nella manutenzione del verde, nell'allevamento e nella silvicoltura.
La manovra 2022 prevede anche di destinare 12 miliardi per abbassare le tasse (che diventeranno 40 nel triennio 2022-2024). Di questi, quattro miliardi serviranno per ridurre il cuneo fiscale, gli altri per gli incentivi fiscali.
