Da oggi anche il comparto olivicolo-oleario nazionale potrà beneficiare del pegno rotativo. È stato, infatti, implementato anche per l’olio extravergine d’oliva Dop e Igp il portale informatico del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dove sarà possibile registrare telematicamente le operazioni. Lo strumento di accesso al credito è già attivo per il comparto vitivinicolo e ha permesso di immettere, in pochi mesi dalla sua attivazione, oltre 30 milioni di euro di liquidità nelle imprese agricole con un costo pari a zero per le casse dello Stato.
L'Abbate: «Strumento gradito alle banche»
«Il pegno rotativo è stato introdotto con il Dl Cura Italia grazie a un emendamento fortemente voluto dal collega Alberto Manca – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura, che avviò il Progetto Credito quando ricopriva il ruolo di sottosegretario al Mipaaf –. Si tratta di uno strumento tecnico gradito dalle banche in quanto si può ritenere il credito garantito ai fini delle regole di Basilea e, quindi, possono essere accordate delle condizioni migliori. Un’opportunità importante e concreta per poter dare liquidità alle imprese olivicole-olearie, soprattutto in questo periodo in cui si registra un forte aumento dei costi che devono sopportare. Monitoreremo l’efficacia dello strumento – assicura L’Abbate – e interverremo, come fatto sinora, per risolvere eventuali problematiche».