La siccità è un problema di notevole importanza nella produzione agricola e, secondo la Fao (Food and Agriculture Organization), è responsabile di quasi il 34% delle perdite di resa totali (dato del 2020). La diminuzione della disponibilità di acqua, oltre al suo effetto negativo sulla produttività della pianta, innesca un'ampia gamma di risposte che vanno dagli eventi molecolari, fisiologici e biochimici a quelli ecologici.
L’estate scorsa, giorno dopo giorno, si è allargato sempre più il dramma delle campagne arse dalla siccità in un momento fondamentale del processo colturale.
Nel nostro Paese l’emergenza idrica estiva è ormai una costante, ma quest’anno ha proprio toccato il fondo. Tanto che le recenti forti precipitazioni, in molti casi, non hanno permesso al livello dei fiumi e dei laghi di tornare alla “normalità”, ma hanno solo causato ingenti danni.
Interventi sul territorio
È fondamentale quindi promuovere l’infrastrutturazione del Paese con la realizzazione di invasi e laghetti, oggi non disponibili, e azioni sostenibili ma immediate per l’adattamento al mutamento del clima.
La quantità di pioggia caduta nel tempo non è cambiata più di tanto (anche se le oscillazioni possono essere importanti) ma sono cambiate le modalità, l’intensità e i periodi di precipitazione. La strategia di base è quindi quella di intercettare l’acqua quando cade, invasandola e utilizzandola nei momenti strategici per l’irrigazione.
Naturalmente questo può non essere sufficiente e quindi può risultare necessaria una riconversione delle colture, quanto meno parziale, o comunque è necessario cercare di far sì che queste si vengano a trovare nelle condizioni migliori.
La sostanza organica è fondamentale
Sicuramente, scelte come quella dell’agricoltura biologica, grazie anche alle rotazioni, consentono al terreno di accumulare una buona quantità di sostanza organica e possono rappresentare una risposta importante ai problemi della siccità. L’humus infatti tende ad assorbire acqua e a rilasciarla gradualmente a favore delle piante.
Oggi come oggi lo strumento assicurativo tradizionale non è più in grado di far fronte da solo alle perdite di produzioni agricole da eventi “catastrofali” (che si presentano con bassa frequenza ma hanno effetti molto gravi), come la siccità, soprattutto perché il mercato assicurativo sta riducendo le capacità assuntive per la copertura di questi rischi.
Diventa quindi sempre più importante attuare strategie di gestione del rischio che siano in grado di integrare più strumenti per la difesa attiva e passiva a partire dalle tecnologie innovative per limitare il consumo di acqua in irrigazione.
Purtroppo, la crisi derivante dalla siccità non è solo italiana ma riguarda molti altri Paesi che fanno parte della Ue (come la Spagna) e non solo.
Riduzione degli impatti negativi
In un mondo colpito dal drammatico cambiamento climatico e dalla continua crescita della popolazione, la visione di Fertiglobal (del Gruppo Larderello) è volta a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e a diminuire il consumo di acqua.
Con lo sviluppo di soluzioni, tecnologie, bioattivatori, e fertilizzanti di ultima generazione Fertiglobal ha l’obbiettivo di aumentare la resilienza naturale delle piante migliorandone resa e qualità.
«ENVision – Enhance, Nurture and Vitalize per aumentare la resa e una sana crescita delle piante» è il progetto innovativo di FertiGlobal premiato nell'ambito del programma europeo Life.
Attraverso il progetto ENVision Fertiglobal ha finalizzato la tecnologia bioattivante EnNuVi, che tende a cambiare radicalmente l'impatto dell'agricoltura sull'ambiente, sostenendo allo stesso tempo una domanda di cibo sempre crescente e una più elevata produttività delle colture.
Attivazione dei sistemi di difesa
La tecnologia brevettata EnNuVi utilizzando una combinazione di polifenoli bioattivi e ingredienti naturali selezionati, è in grado di attivare e controllare i sistemi di difesa delle piante e i meccanismi di resistenza contro tutti i tipi di condizioni di stress, sia agenti patogeni che climatici, come siccità, ma anche inondazioni.
Basato su investimenti avanzati e a lungo termine in ricerca e sviluppo, il progetto ENVision di FertiGlobal mira a ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura moderna, affrontando contemporaneamente una priorità chiave per la salute umana. Concentrandosi sull'intero ciclo di vita delle colture attraverso tecnologie di nutrizione avanzate, EnNuVi garantisce una crescita sana e robusta delle piante diminuendo il consumo di fitofarmaci e di acqua.
Abbracciando l'intero ciclo di vita delle piante con un nuovo "approccio di gestione delle colture", il progetto Life ENVision sostiene al meglio l'azienda nello sviluppare soluzioni in grado di garantire una migliore qualità delle produzioni e maggiori rese, e contestualmente un notevole risparmio sui costi introducendo soluzioni di nutrizione delle piante più precise ed efficaci.
L’importanza del Magnesio
La combinazione del magnesio con polifenoli in un’unica molecola ha effetti straordinariamente positivi.
Nello sviluppo di Alpan, un importante prodotto della gamma EnNuVi, provato con successo in Italia, è stata creata una molecola complessata di polifenoli e Magnesio (Mg), un elemento essenziale per tutto il periodo di crescita di una pianta.
Il Magnesio (Mg) è coinvolto in diversi processi fisiologici e biochimici nelle piante e ne influenzano la crescita e lo sviluppo.
Il Magnesio, come atomo centrale della molecola di clorofilla, è forse la funzione più nota. Il meso-elemento però aumenta anche la crescita delle radici migliorando l'assorbimento di acqua e sostanze nutritive, e favorendo il trasporto del saccarosio dalle foglie alle radici.
Il Magnesio migliora la traslocazione dei carboidrati e riduce la generazione di ROS e il danno foto-ossidativo al cloroplasto in condizioni di siccità.
Complessato con i polifenoli in un’unica molecola, il Magnesio porta a maggiore resistenza della pianta allo stress idrico, contribuendo a sostenerla nei momenti critici di mancanza d’acqua sempre più frequenti al giorno d’oggi.
Uno studio scientifico
Recentemente Fertiglobal ha effettuato uno studio per valutare il potere di Alpan nel migliorare la tolleranza delle piante alle condizioni di siccità modificando lo stato fisiologico delle piante di pomodoro coltivate in condizioni di deficit idrico. I risultati sono stati pubblicati di recente (febbraio 2022) su una rivista internazionale di scienze vegetali (Plants).Clicca qui per vedere l’articolo
In particolare, si è visto che Alpan migliora la risposta della pianta alle condizioni di deficit idrico, con la possibilità di risparmiare fino al 30% di utilizzo dell’acqua.