Florovivaismo, La Pietra: «Entro l’anno legge quadro per supportare il settore»

«In queste ore è al vaglio del Consiglio dei ministri un disegno di legge delega per il comparto»: l’annuncio del sottosegretario Masaf al margine della conferenza stampa di presentazione di Flormart 2023, in programma dal 20 al 22 settembre 2023 a Padova

«Una legge che possa dare una configurazione corretta a tutto il settore florovivaistico». È la promessa che il sottosegretario Masaf Patrizio Giacomo La Pietra ha fatto al margine della conferenza stampa di presentazione della fiera Flormart 2023 svoltasi a Roma presso il ministero dell’Agricoltura.

Per dare al settore la legge attesa dalla scorsa legislatura, La Pietra ha ricordato che il governo ha presentato un disegno di legge delega (ne avevamo dato notizia qui)affermando che «proprio in queste ore il ddl è al vaglio del Consiglio dei ministri».

Un confronto con tutte le associazioni

«La stesura della legge – ha spiegato La Pietra – sarà di competenza del ministero dell’Agricoltura e faremo un confronto con tutte le associazioni. Mi auguro che entro l’anno il florovivaismo abbia finalmente la sua legge. Che – ha puntualizzato – sarà il punto di partenza per poi intervenire su tante piccole e grandi criticità che interessano il comparto, per far sì che diventi un settore di riferimento importante».

Un tavolo di confronto permanente

Per discutere in merito alle criticità come costi di produzione, logistica, giusto reddito all’interno della filiera, risorse per ricerca e promozione e vivaismo forestale, «tema abbandonato da tempo che vogliamo recuperare», il sottosegretario ha sollecitato un tavolo di confronto permanente.

Florovivaismo un settore in crisi che cresce

Nel corso della presentazione della 72a edizione di Flormart - The Green Italy, in programma dal 20 al 22 settembre 2023 a Padova, sono stati evidenziati dati di un settore che, seppur in sofferenza per il rincaro dei costi per l’energia e le materie prime e  i danni derivanti dai cambiamenti climatici, si conferma in crescita.

Nel 2022, secondo dati Istat, in Italia si è registrato un incremento del fatturato del comparto con un valore pari a circa 3 miliardi di euro, il 15% della intera produzione dell’Europa comunitaria. Il florovivaismo, inoltre, impiega ogni giorno 200.000 addetti, conta 24.000 imprese e 30.000 ettari di terreno coltivato. Positivo anche l’export dei prodotti orto-florovivaistici italiani, che ha superato i 900 milioni di euro.

Florovivaismo e transizione energetica

Il comparto, come sottolineato nel corso dell’incontro, è uno dei punti di forza di molti progetti attuativi del Pnrr. «È necessario far capire quanto sia importante il florovivaismo in questa fase di transizione ecologica in cui si ha bisogno sicuramente di più verde. Le sfide che ci attendono – ha ribadito La Pietra –  vanno affrontate insieme, istituzioni pubbliche e privati, perché solo non agendo in ordine sparso si potrà rendere sempre più forte e competitivo il nostro florovivaismo».

«È il nostro secondo Flormart, ma di fatto il primo dei Green Italy. Abbiamo ribrandizzato questa manifestazione perché riteniamo sia una parte fondamentale del sistema agricolo italiano», ha affermato Ad Fiere di Parma Antonio Cellie. «Il ripensamento degli spazi urbani, il landscape design e la valorizzazione del verde come luogo di aggregazione e benessere – ha proseguito – sono argomenti chiave che oggi chiedono a gran voce spazio all’interno dell’agenda pubblica».

Le principali novità di Flormart – The Green Italy 2023

  1. Settori merceologici

I visitatori di Flormart - The Green Italy 2023 hanno a disposizione una bussola originale per muoversi in fiera attraverso i diversi settori merceologici e le varie attività rappresentate nei padiglioni espositivi: si tratta dei cinque elementi primordiali della natura.

Il primo è la terra, essa identifica tutti i professionisti del florovivaismo, gli operatori che si occupano della predisposizione dei terreni ospitanti e gli specialisti delle tecniche colturali.

L’aria raggruppa studi di architettura e landscaping, società di costruzione e progettisti del verde.

L’acqua riporta il visitatore al mondo dell’irrigazione e, più in generale, ai mezzi di produzione al servizio del green.

Il fuoco, rappresenta uno spazio dedicato alle macchine per la manutenzione del green e alla ricerca nel campo delle cure colturali.

Infine, il quinto elemento, sarà uno spazio, dedicato alle start-up, servizi e informazione.

  1. Nuovi interlocutori: dalle amministrazioni pubbliche ai buyer internazionali

Flormart – The Green Italy è una fiera che si rivolge agli operatori del settore florovivaistico, dai produttori e coltivatori all’ultimo anello dei garden center, attraversando in maniera dinamica e completa tutta la filiera del verde. Sempre più rilevanti, ad esempio, le figure di progettisti, paesaggisti e architetti del verde, ma anche istituzioni, amministrazioni pubbliche, responsabili della pianificazione urbana.

Oltre a questi previsti anche la Gdo e i discount (oggi entrambi i format distributivi dedicano sempre più spazio in area vendita a floricoltura, arredo e home gardening).

L’obiettivo dichiarato di Flormart è creare e valorizzare le sinergie tra aziende produttrici e retailer, in arrivo tanto dall’Italia quanto dall’estero. Alla base della mission di Fiere di Parma, che per il secondo anno organizza la fiera, c’è infatti la promozione del made in Italy sui mercati internazionali. Flormart rispetto a questo obiettivo mette in campo i due programmi Flormart Buyers Program e Flormart Experience, realizzati in collaborazione con Ice Agenzia e il supporto delle principali associazioni di settore nazionali e internazionali. I due percorsi di incoming offrono un’esperienza di business unica e completa a professionisti selezionati; l’obiettivo è sensibilizzare i partecipanti sull’importanza del florovivaismo italiano quale espressione autentica del Made in Italy e, al tempo stesso, fornire alle aziende espositrici opportunità di valore, sul piano commerciale e di promozione.

  1. Trending topic del futuro: il programma dei convegni

Poco più di un decennio fa, il trend del momento era l’orto urbano; poi è stata la volta del vertical farming. Oggi la parola chiave è senza dubbio responsabilità. Tra gli argomenti caldi che il programma affronterà ci saranno gli effetti della transizione climatica sul sistema paesaggio delle città.

Al centro di un altro convegno saranno i progetti europei delle green city per tracciare una prima strategia di sviluppo del verde nelle città.

Altra tematica la correlazione tra green e qualità della vita, il ruolo dell’industria farmaceutica nel contesto florovivaistico, i parchi della salute e il verde che cura.

Non mancheranno finestre di approfondimento sul sistema di certificazione quale marchio di qualità, su progettazione, realizzazione e gestione del verde urbano, di parchi e giardini. Altri temi di indagine saranno il settore dei substrati tra normativa e innovazione e le prospettive del vivaismo ornamentale e forestale.

 

 

Florovivaismo, La Pietra: «Entro l’anno legge quadro per supportare il settore» - Ultima modifica: 2023-06-06T18:12:35+02:00 da Laura Saggio

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