Presentato al Masaf Ddl delega sul florovivaismo

All'interno dell'articolo la sintesi del testo del Disegno di legge

florovivaismo
Da sinistra: Francesco Lollobrigida, Patrizio Giacomo La Pietra
La Pietra: «Attenzione verso un comparto erroneamente considerato Cenerentola. Obiettivo: legge quadro nazionale»

«Il Ddl delega in materia di florovivaismo testimonia l’attenzione verso un comparto erroneamente considerato la Cenerentola del settore». Esordisce così, il sottosegretario al Masaf Patrizio Giacomo La Pietra durante la presentazione del Ddl delega sul florovivaismo organizzata presso il ministero.

«All’interno del testo – ha proseguito – è presente anche il tema del vivaismo forestale, fondamentale soprattutto in questo periodo. Tema abbandonato da tempo e che vogliamo recuperare».

La Pietra ha spiegato che si tratta di un intervento con risorse specifiche, ma ancora da valutare, «utili anche per recuperare il tentativo del precedente governo, che non è arrivato a conclusione». Quanto all’iter di approvazione, La Pietra ha stimato tempistiche inferiori a un anno a partire dal passaggio in Cdm.

Filiera, tavolo tecnico e raccolta dati: obiettivo legge quadro di settore

Nel testo del Ddl si parte dalla definizione filiera e si introduce un tavolo tecnico per individuare gli obiettivi da concretizzare nel Piano nazionale. «Introduciamo anche un sistema per la raccolta dati, una grande mancanza per il settore. Inoltre si affrontano tematiche quali promozione e programmazione. Vogliamo cioè – ha concluso La Pietra – fare una legge quadro nazionale per un’eccellenza e un settore fondamentale del primario nazionale».

Lollobrigida: «Il florovivaismo sconta criticità legate alla logistica»

«Il florovivaismo, così come il comparto ortofrutticolo, sconta importanti criticità legate alla logistica, settore in cui abbiamo fortissimi ritardi, deleteri per i prodotti deperibili. L’obiettivo – ha incalzato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – è definire un percorso, una strategia e azioni che ridiano centralità a un settore dinamico e strategico».

Il ministro si è poi soffermato sull'importanza di mettere insieme i produttori con le Op dell'ortofrutta, «passaggio fondamentale per fare passi avanti in termini economici».

Sintesi del Ddl florovivaismo

-     Viene delegato il Governo ad adottare “uno o più decreti legislativi al fine della realizzazione di un quadro normativo organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità e dell'utilizzo dei prodotti del settore florovivaistico e della filiera florovivaistica”.

-     È prevista la necessità di creare un coordinamento nazionale per individuare le misure di indirizzo al settore florovivaistico.

-     È prevista la possibilità di istituire presso il Masaf un ufficio per la filiera del florovivaismo per garantire l’efficace gestione del settore e la sua valorizzazione (oneri al momento non quantificabili).

-     È prevista l’elaborazione, con cadenza quinquennale, di un Piano nazionale del settore florovivaistico programmatico e strategico, da adottare in coordinamento con la strategia nazionale del verde pubblico.

-     È prevista la predisposizione, a cadenza annuale, di un sistema di rilevazione dei dati statistici del settore attraverso l’istituzione nell’ambito del Tavolo tecnico dell’“Osservatorio dei dati statistici” con esperti degli Enti competenti già presenti.

-     È prevista l’istituzione di piattaforme logistiche per macroaree (Nord, Centro, Sud e Isole) per garantire la distribuzione/movimentazione della produzione del settore florovivaistico verso l’Unione europea e i Paesi terzi, tenendo anche in considerazione l’attuale collocazione dei distretti florovivaistici e dei mercati nell’ambito del Piano nazionale per il settore florovivaistico e, pertanto, rientra nelle competenze istituzionali del ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il Piano potrà attingere a risorse già disponibili a legislazione vigente.

-     Per contrastare il degrado ambientale e paesaggistico si prevede la riconversione in siti agro energetici degli impianti serricoli destinati al florovivaismo.

-     Per certificare il rispetto di standard di processo e prodotto, è prevista l’eventualità di promuovere, a cura del Masaf, un marchio unico distintivo, che garantisca le produzioni nazionali.

-     Si intende realizzare una semplificazione delle procedure per costituire Organizzazioni di Produttori del settore florovivaistico, in modo da favorirne l’aggregazione.

Le misure Masaf sul florovivaismo

Come ricordato dal ministro Lollobrigida, con le risorse messe a disposizione dalla Legge di Bilancio 2023, dal Pnrr (contratti di filiera e logistica agroalimentare) e dalla nuova Pac (dove è forte il contributo del verde alla tutela della biodiversità, al rafforzamento dei servizi ecosistemici e di salvaguardia degli habitat e del paesaggio), «si intende dare peso specifico alle politiche ecologiche, di innovazione agroalimentare e rigenerazione verde, anche all’insegna di un florovivaismo chiamato a giocare una partita determinante nei servizi eco-sistemici e sul piano del benessere della collettività».

 

Presentato al Masaf Ddl delega sul florovivaismo - Ultima modifica: 2023-05-18T13:39:45+02:00 da Laura Saggio

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