Credito: “patto” da 20 miliardi tra Intesa Sanpaolo, Cdp e Masaf

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Firma dell'accordo
Obiettivo: promuovere politiche creditizie destinate allo sviluppo del settore

«Il mondo agricolo si rafforzerà». Lo ha affermato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in occasione della presentazione del protocollo d’intesa per lo sviluppo del comparto siglato tra il Masaf, Cdp e Intesa Sanpaolo. L’accordo promuoverà politiche creditizie e sinergie destinate all’agro-alimentare, anche in relazione alle misure del Pnrr.

Intesa Sanpaolo metterà a disposizione del settore 20 miliardi di euro (il 30% in più di quello erogato negli ultimi tre anni) - nell’ambito del più ampio plafond creditizio di 410 miliardi di euro a sostegno delle iniziative del Pnrr - anche utilizzando la provvista fornita da Cdp.

Accesso al credito semplificato

«Questo accordo – ha proseguito il ministro – dimostra una ripresa di fiducia nell’economia reale da parte del sistema bancario. Nello specifico, il sistema bancario farà credito e Cassa depositi e prestiti darà la possibilità al sistema bancario di avere un affidamento aggiuntivo – ha spiegato Lollobrigida –. E le procedure di accesso saranno più semplici».

In particolare, per facilitare l’accesso al credito delle imprese del settore, Cdp promuove una serie di interventi tra cui finanziamenti agevolati concessi attraverso il "Fondo rotativo imprese" (Fri), in affiancamento a contributi a fondo perduto erogati su risorse del Pnrr o del Masaf, linee di funding per il sostegno indiretto alle Pmi e alle Mid-Cap, iniziative di basket bond e finanziamenti diretti a imprese di dimensioni maggiori.

Gestione più efficiente del magazzino dei prodotti a lunga stagionatura

Come spiegato nel corso della conferenza stampa, per sostenere l’accesso al credito e l’accompagnamento verso canali alternativi di finanziamento da parte delle imprese del settore, verrà elaborato un intervento finalizzato a favorire una gestione più efficiente del magazzino dei prodotti caratterizzati da una lunga stagionatura, promuovendo il miglioramento della posizione finanziaria delle imprese.

«Smobilizzare il magazzino – ha puntualizzato Stefano Barrese del gruppo Intesa Sanpaolo –  creerà vantaggi importanti dal punto di vista della dotazione di liquidità che torna all’azienda, affinché possa utilizzarla per gli investimenti, in un momento dove gli investimenti sono un elemento chiave per la competizione nell'arena internazionale. E sappiamo quanto questo settore sia proiettato all'estero».

Sviluppo dell'agricoltura made in Italy

Individuare i programmi di investimento per:

  • valorizzazione e sviluppo delle filiere produttive italiane;
  • ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica e valorizzazione dei prodotti;
  • risparmio energetico, economia circolare e interventi per il benessere animale;
  • internazionalizzazione delle imprese agricole e sostegno all’espansione nei mercati esteri;
  • ricambio generazionale in agricoltura, reti d’impresa, digitalizzazione ed e-commerce;
  • supporto alle giovani generazioni che avviano nuove attività imprenditoriali in agricoltura o sviluppo di quelle esistenti;
  • accesso alle iniziative di agevolazione per il settore, a valere in particolare sul Pnrr e sul Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc).

«Fiducia ai giovani imprenditori»

Il ministro si è poi soffermato sull’importanza di supportare il passaggio generazionale e che questo accordo rappresenta una risposta concreta per i giovani che scelgono di avvicinarsi al comparto primario. «È un segnale di fiducia e speranza perché chi sceglie di avviare un’azienda agricola – ha puntualizzato – deve pensare di poter ottenere un buon reddito».

Credito: “patto” da 20 miliardi tra Intesa Sanpaolo, Cdp e Masaf - Ultima modifica: 2024-05-13T15:07:41+02:00 da Laura Saggio

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