«Mi assicurerò che gli agricoltori europei siano remunerati con un reddito equo. Sulla base delle raccomandazioni che arriveranno dal dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura lanciato a gennaio lavoreremo a una nuova strategia per il settore dell'agroalimentare europeo». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, pronunciando il discorso al Parlamento europeo di Strasburgo per la conferma alla guida della Commissione Ue. Conferma poi arrivata con 401 preferenze su 701 votanti, 284 contrari e 15 astenuti. 7 le schede nulle. La maggioranza necessaria era di 360 voti.
Emissioni, occhi puntati sull'industria
Dopo le proteste degli agricoltori andate in scena un po' in tutta Europa lo scorso inverno che hanno portato a un alleggerimento dei vincoli ambientali della Pac, Von der Leyen ha ribadito che sul Green Deal «l'Ue manterrà la rotta intrapresa». Ma più che sull'agricoltura le prossime azioni sembrano indirizzate al settore industriale. La presidente intende lanciare «un piano per l'industria pulita nei primi cento giorni del mandato». È quanto si legge nelle linee guida sui prossimi cinque anni di mandato pubblicate prima del dibattito in Aula al Parlamento europeo.
«Questo preparerà la strada verso l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima», si legge ancora nel documento nel quale von der Leyen annuncia che proporrà una legge per accelerare la decarbonizzazione industriale.
Meno burocrazia per un business più semplice
Nel suo discorso davanti agli eurodeputati von der Leyen ha parlato anche di semplificazione. «La nostra prima priorità sarà la prosperità e la competitività – ha sottolineato –. I fondamenti dell’economia globale stanno cambiando. Chi resta fermo resterà indietro. Coloro che non sono competitivi saranno dipendenti. La corsa è iniziata e voglio che l’Europa cambi marcia. E tutto inizia con il rendere il business più semplice e veloce – ha affermato la confermata presidente –. Dobbiamo approfondire il nostro mercato unico a tutti i livelli. Abbiamo bisogno di meno segnalazioni, meno burocrazia e più fiducia, una migliore applicazione delle norme e autorizzazioni più rapide».
Cia: ora passare dalle parole ai fatti
«Nel discorso di Ursula von der Leyen ci sono tutte le premesse per riportare finalmente l’agricoltura al centro dell’Europa. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti, ma intanto apprezziamo lo spazio dedicato al settore e gli impegni annunciati a favore dei produttori nelle sue dichiarazioni programmatiche». Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha commentato la rielezione di von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue.
«Abbiamo chiesto più attenzione per gli agricoltori, che producono cibo sano e sicuro per tutti e sono i primi custodi del territorio – ha ribadito il presidente di Cia –. Adesso è il tempo di una nuova Europa con gli agricoltori protagonisti, senza le misure penalizzanti degli ultimi anni, ma con risposte efficaci e durature di fronte alle sfide dei mercati, del clima e della transizione».
Copagri: bene attenzione al primario
«Prendiamo atto con soddisfazione della grande attenzione riservata all’agricoltura nel discorso pronunciato dalla neopresidente al Parlamento Ue – ha detto il presidente di Copagri Tommaso Battista – nel quale ha asserito di voler lavorare per una nuova strategia per il primario comunitario che preveda un reddito equo e giusto per tutti i produttori agricoli e che contrasti le vendite sottocosto, attraverso un piano per l’agricoltura che, come più volte richiesto dalla Copagri, vada a promuovere l’innovazione, l’accesso al credito, la tutela biodiversità, la gestione sostenibile della risorsa idrica e la lotta al climate change».
Nell'inviare gli auguri di buon lavoro a von der Leyen, Battista ha ricordato quelli che secondo lui sono i dossier più importanti ai quali dovrà lavorare la nuova Commissione: «Il futuro della Pac, con particolare riferimento alla sempre più avvertita esigenza di continuare a lavorare sulla semplificazione e sulla sburocratizzazione, così come gli sviluppi del Green Deal e dell’Agenda 2030, senza contare la partita dell’innovazione, degli agrofarmaci».
Coldiretti: stop a scelte ideologiche sull'agricoltura
Anche Coldiretti augura "buon lavoro" a Ursula von der Leyen appena rieletta alla guida della Commissione europea. "Ci siamo confrontati negli ultimi mesi per evitare scelte ideologiche contro il settore – scrive in una nota l'associazione presieduta da Ettore Prandini –. Abbiamo apprezzato il riferimento a lavorare insieme per garantire un giusto reddito agli agricoltori e proteggerli ulteriormente dalle pratiche commerciali sleali, senza che siano costretti a vendere sistematicamente i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione».
Confcooperative: risorse adeguate per gli obiettivi green
«Restiamo convinti che gli ambiziosi obiettivi ambientali che il Vecchio Continente intende perseguire possano essere raggiunti solo se vengono stanziate adeguate risorse economiche ed è opportuno che la Commissione ne prenda al più presto consapevolezza». Nel fare gli auguri alla rieletta Ursula von der Leyen, il presidente di Confcooperative Fedagripesca Carlo Piccinini rimarca la necessità di un cambio di rotta sul Green Deal rispetto alla passata legislatura.
E sulla promessa di un reddito più equo per gli agricoltori Piccinini ha commentato: «A tal riguardo, anche nell’ottica della delineazione della nuova Pac, riteniamo sia quanto mai opportuno che la Commissione punti su una strategia che faccia leva sull’aggregazione e sulla concentrazione dell’offerta per dare più forza a produttori e imprese agricole nell’affrontare il mercato con maggiore competitività».
Confagricoltura: sostenere la produttività
Anche Confagricoltura ha espresso soddisfazione per alcuni passaggi del discorso pronunciato alla plenaria del Parlamento europeo da Ursula von der Leyen. In particolare, per il riferimento a un’Europa che «sostiene i cittadini e le imprese, improntata al pragmatismo, dove prosperità e competitività sono i driver principali di sviluppo». La Confederazione, infatti, come ampiamente affermato durante l'assemblea estiva a Palazzo Mezzanotte (Milano), ribadisce l’urgenza di sostenere la produttività degli agricoltori, puntando quindi sulla sostenibilità economica e sociale, oltre che su quella ambientale. Fondamentale la tutela del reddito degli agricoltori e del rafforzamento della catena del valore lungo la filiera agroalimentare.
Ottimo, a questo proposito, il rimando di von der Leyen alla necessità di diminuire la burocrazia e aumentare gli incentivi all’impresa, oltre che il passaggio su una dotazione maggiore al bilancio dell’Ue. Al riguardo, l’auspicio di Confagricoltura è che possa aumentare anche il bilancio destinato all’agricoltura che attualmente corrisponde solo allo 0,33% del Pil degli Stati membri.
Cai Agromec: è in gioco il futuro del settore
Anche da Cai Agromec, la principale organizzazione italiana di agromeccanici, giungono le congratulazioni a Ursula von der Leyen per la sua rielezione a presidente della Commissione europea.
«Ci congratuliamo con la rieletta presidente per la rinnovata fiducia che ha ottenuto a livello europeo – ha commentato il presidente Gianni Dalla Bernardina –. Ora, auspichiamo che per i prossimi cinque anni ci sia, da parte sua e più in generale dell’Europa, un’attenzione maggiore alle problematiche e alle dinamiche del mondo agricolo e produttivo, rispetto al passato. Ne va, del resto, del futuro stesso dell’agricoltura».