Da decenni si parla di agricoltura di precisione e ormai molte delle più evolute aziende agricole, specialmente nei settori viticolo e cerealicolo, hanno introdotto tecnologie che ne consentono l’applicazione in campo: dalla lavorazione del terreno alla semina, dalla fertilizzazione all’irrigazione a rateo variabile, fino alla distribuzione mirata dei trattamenti fitosanitari. Tra le molteplici tecnologie innovative, le app per smartphone dedicate all'agricoltura di precisione, come la nuova app di Agricolus presentata ufficialmente in occasione di Eima 2024, rappresentano oggi un valido strumento per agricoltori e tecnici che vogliono migliorare le pratiche agronomiche. Ma facciamo prima un passo indietro e torniamo sul concetto di agricoltura di precisione.
Che cos’è l’agricoltura di precisione?
Fare agricoltura di precisione significa tener conto della variabilità nel tempo e nello spazio dei fattori che influiscono sul processo produttivo agricolo con lo scopo di migliorare l’efficienza degli input, ovvero risparmiare risorse senza alterare il risultato finale o per ottenere un risultato migliore a parità di input. La variabilità è per esempio quella spaziale del suolo (caratteristiche fisico-chimiche diverse all’interno dello stesso appezzamento) o quella delle colture (sviluppo della vegetazione diversa nel corso della stagione). La misura della variabilità avviene tramite sensori per il telerilevamento di varia natura (satellitari, su droni e prossimali). Tramite il telerilevamento o remote sensing è possibile ottenere informazioni sullo stato delle colture e del suolo tramite la lettura della radiazione elettromagnetica riflessa da una superficie.
Dai sensori agli indici di vegetazione
A partire da dati rilevati da questi sensori, per esempio, vengono calcolati gli indici di vegetazione. La vegetazione assorbe la radiazione solare in diverse bande, ossia in diversi intervalli di frequenza e lunghezze d’onda, e ne riemette una percentuale differente in ciascuna di esse. La percentuale di radiazione riemessa in bande specifiche, come quelle del vicino infrarosso (NIR), del rosso (RED), e dell’infrarosso a onde corte (Short Wave Infrared – SWIR), indica lo stato di salute della pianta o lo stress idrico.
L’indice di vegetazione più utilizzato è l’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index): esso descrive il livello di vigoria della coltura. Le aree in cui il valore di NDVI è significativamente più basso rispetto alla media presentano problemi nello sviluppo vegetativo, che possono essere causati da fattori molto diversi come: stress nutrizionali, attacchi parassitari, forti danni da grandine o gelata, scarsa emergenza.
Oltre agli indici di vigoria (NDVI e altri quali WDRVI, GNDVI, LAI, SAVI) esistono anche quelli più specifici per il contenuto idrico (NDMI e NMDI) e di clorofilla (TCARI/OSAVI).
Questi dati vengono normalmente elaborati da piattaforme digitali che restituiscono una informazione puntuale sulle operazioni da svolgere nella propria azienda. Per esempio, partendo da un indice di vegetazione è possibile elaborare mappe di prescrizione per effettuare concimazioni a rateo variabile. Le piattaforme digitali integrano anche informazioni derivanti da modelli previsionali e stazioni agrometeorologiche.
Dal campo allo smartphone con la nuova app di Agricolus
Un esempio di piattaforma digitale è Agricolus, dell’omonima azienda umbra che sviluppa strumenti digitali per il settore agricolo dal 2017. In occasione di Eima 2024 ha annunciato il rilascio della sua nuova app con una vasta gamma di funzionalità per monitorare e analizzare lo stato di salute delle colture e per gestire le attività in azienda.
Vediamo alcune delle funzionalità:
- Mappatura dei campi: la nuova app si distingue per la sua semplicità di utilizzo sin dalle fasi iniziali. Una volta registrati, gli utenti iniziano a mappare i propri campi in modo facile e intuitivo disegnando manualmente i contorni dell’appezzamento direttamente sulla mappa o utilizzando il rilevamento automatico. Quest'ultima opzione sfrutta la tecnologia di rilevamento Gps e immagini satellitari per identificare automaticamente i confini dei campi, riducendo il margine di errore e risparmiando tempo prezioso. Questo approccio ibrido offre la massima flessibilità, permettendo agli agricoltori di adattare la mappatura alle loro specifiche esigenze.
- Monitoraggio da remoto con indici di vegetazione: all’interno della nuova app, grazie all'analisi di sette diversi indici di vegetazione, si può valutare lo stato di salute delle colture. Gli indici offrono una panoramica dettagliata dello stato di crescita delle piante, consentendo di prendere decisioni informate su aspetti quali lo stress idrico, la carenza di nutrienti e le fitopatie. L’agricoltore può quindi visualizzare i dati in tempo reale, favorendo l'identificazione di problemi potenziali e la pianificazione di interventi mirati.
- Dati meteo e modelli previsionali per una gestione ottimale delle colture: l’utente ha anche a disposizione i dati delle stazioni meteo collegate e modelli previsionali avanzati. Queste funzionalità permettono di stimare con precisione i fabbisogni delle colture e di prevenire l'insorgere di fitopatie e la presenza di insetti dannosi. I dati meteo includono informazioni cruciali come temperatura, umidità, velocità del vento e precipitazioni. I modelli previsionali combinano questi dati, caratteristiche coltura specifiche e informazioni storiche per prevedere con precisione le esigenze della coltura in ogni fase del ciclo di crescita. Gli agricoltori possono così pianificare in anticipo le operazioni di difesa, irrigazione e fertilizzazione, evitando sia l'eccesso che la carenza di risorse, con un impatto positivo sulla resa e sulla sostenibilità ambientale.
- Raccolta dati in campo e gestione delle operazioni colturali: le funzionalità della nuova app dedicate alla raccolta e analisi dei dati in campo permettono di registrare informazioni dettagliate sulle colture, analisi del suolo e insorgenza di eventuali problemi allegando foto e note, anche vocali, da condividere in tempo reale con i propri collaboratori. Anche le operazioni colturali svolte possono essere registrate e gestite. Per ognuna viene creata una scheda dettagliata, creando un archivio digitale. Questo sistema non solo facilita la pianificazione delle future attività, ma è anche un ottimo strumento per conformarsi a eventuali requisiti normativi e certificazioni di qualità.
Scarica l'applicazione! È già disponibile su Google Play e App Store