Un protocollo, il “Protocollo Demetra”, e un fondo della Regione Puglia per aiutare i Comuni pugliesi ad affrontare e risolvere l’annosa questione del problema dei rifiuti sversati illegalmente nelle campagne. Sono queste le proposte di Cia Agricoltori Italiani di Puglia per circoscrivere e superare il problema dei rifiuti abbandonati nelle campagne, a danno e all’insaputa degli agricoltori proprietari dei fondi. Per il presidente di Cia Puglia, Gennaro Sicolo, le due misure, se applicate, permetterebbero di liberare in due mesi le campagne dai rifiuti abbandonati illegalmente.
L’abbandono illegale dei rifiuti, grave fenomeno
L’abbandono illegale dei rifiuti, grave fenomeno presente soprattutto in provincia di Foggia e, in misura minore, in alcune aree di quelle di Barletta-Andria-Trani e di Bari, trova radice in primo luogo nell’assalto delle ecomafie campane al territorio della Capitanata, come dimostrato da recenti arresti, e in secondo luogo in un malcostume locale di abbandono di rifiuti di ogni genere.
Proprio nelle ultime settimane, dopo una breve pausa estiva, sono ripresi gli sversamenti di rifiuti nelle campagne e sulle strade minori di accesso alla città di Foggia, che risultano coperte da ogni genere di rifiuto pericoloso ed edile, comprese lastre di amianto e gomme usate di auto. Sono di questi giorni, in particolare, le denunce di abbandono di immensi cumuli di rifiuti nelle campagne di un’azienda agricola di Incoronata, dove sono stati sversate 26 balle di rifiuti provenienti dalla Campania, e di altre due aziende di Candela e Torremaggiore.
Rifiuti illegali, le proposte di Cia Puglia
In Puglia, ha dichiarato Sicolo, la questione permane in tutta la sua drammaticità, soprattutto in provincia di Foggia e in tutto il Nord Barese.
«Foggia, Bitonto, Canosa, Cerignola, Stornara e Stornarella sono gli agri più aggrediti dalla criminalità organizzata che ha interesse ad abbattere i costi e massimizzare i profitti illeciti derivanti dallo smaltimento illegale di rifiuti di ogni tipo. La legge stabilisce che, in assenza di colpa da parte dei proprietari dei fondi, spetta al Comune provvedere alla rimozione dei rifiuti sversati illegalmente. La procedura, in tal senso, è molto chiara, ma i Comuni hanno ancora difficoltà ad applicarla o sono restii a farlo. Per aiutare le amministrazioni comunali a operare correttamente, l’Ufficio legislativo di Cia Agricoltori Italiani di Puglia ha redatto un protocollo, il “Protocollo Demetra”, e delle linee guida, il Codice Fragassi, redatto da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio legislativo di Cia Puglia. Ai Comuni spetta l’onere della rimozione e dello smaltimento, ma vanno aiutati. Per questo presenteremo, nelle prossime ore, un emendamento aggiuntivo al Bilancio di previsione 2025 della Regione Puglia per istituire un fondo da un milione di euro che sostenga i Comuni che dovranno farsi carico di rimozione e smaltimento».
Cia Puglia: «Un fondo per aiutare i Comuni»
Da parte di Cia Puglia c’è la piena volontà di aiutare i Comuni ad affrontare correttamente la questione, applicando le giuste procedure, ha sostenuto Fragassi nel corso di una conferenza stampa di presentazione delle proposte di Cia Puglia a Foggia.
«Per l’applicazione corretta di tutto il procedimento abbiamo messo a disposizione delle amministrazioni le nostre linee guida e stiamo proponendo la condivisione del “Protocollo Demetra” e l’adesione a esso. L’onore della rimozione dei rifiuti sversati illegalmente può essere economicamente pesante per i Comuni. Ecco perché Cia propone alla Regione Puglia l’istituzione di un fondo da un milione di euro per aiutare le amministrazioni comunali pugliesi e garantire a esse le risorse necessarie alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti sui terreni agricoli».
La svolta del Comune di Cerignola
Cia Puglia ha cambiato il sistema, ha sottolineato Fragassi. «Per la prima volta un Comune pugliese, quello di Cerignola, nelle scorse settimane ha riconosciuto che, in assenza di comprovata colpa del proprietario di un terreno, spetta al Comune di pertinenza la rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati nell’area interessata dallo sversamento. La svolta è rappresentata dalla determina dirigenziale n. 366 attraverso la quale il Comune di Cerignola, il 28 ottobre, si è preso carico della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sversati illegalmente su un terreno agricolo a danno e all’insaputa di un agricoltore cerignolano. Nell’atto amministrativo citato, l’ufficio legale dell’amministrazione comunale ha dovuto rilevare che, “essendo esclusa responsabilità in capo al proprietario dell’area”, “l’Ufficio Ambiente deve provvedere urgentemente alla rimozione”».
Determina del Comune di Cerignola, precedente giuridico
Questo atto amministrativo è, per Sicolo, il risultato di tre anni di battaglia giuridica e legale.
«Negli ultimi tre anni abbiamo difeso e divulgato la nostra posizione nelle università, nelle scuole, in tribunale. Abbiamo parlato con amministratori locali e istituzioni regionali e con le forze dell'ordine. La determina del Comune di Cerignola è il punto finale di questo lungo cammino e costituisce il precedente giuridico a cui, da oggi, tutti i Comuni devono uniformarsi quando in un terreno agricolo privato vengono abbandonati illecitamente dei rifiuti. Cia Puglia è e sarà sempre al fianco degli agricoltori, spesso vessati da inutili balzelli, nonché dalla difficoltà delle amministrazioni comunali di studiare approfonditamente e di applicare correttamente le leggi che tutelano chi, con enormi sacrifici, coltiva la propria terra ed è il primo difensore del territorio».